implacato desio furor mi strinse. idem, 17-100 : due cose belle ha il mondo
fonte in sulla sponda. marino, 17-100 : sott'acqua a nuoto ogni suo
rirreale, dal viso essiccato. moretti, 17-100 : strano che una donna come lei
, chiavarde, ecc. ariosto, 17-100 : dove de telmo la vista si chiava
. bot. fumaria. pulci, 17-100 : ruppe la lancia, che parve di
amor tonde che frango. marino, 17-100 : ei, che l'alta beltà fra
alla città di saquai. marino, 17-100 : fugge la ninfa, ed or
more. g. m. cecchi, 17-100 : io le sono più volte entrata
bel del cominciar la caccia. marino, 17-100 : fugge la ninfa, ed or
; rimprovero noioso. redi, 17-100 : 'lienda': discorso, operazione, intrigo
quattro brancate di linguabòva. redi, 17-100 : i contadini aretini dicono 'linguabòva
parte. idem, par., 17-100 : tacendo, si mostrò spedita / l'
di uno scortico campestre. moravia, 17-100 : la ciocca mi sventola sul naso.
e lamentoso; mugolìo. comisso, 17-100 : si esprimono per mugulati e singulti.
. -orpello. bacchetti, 17-100 : era infatti sodomita arrabbiato, e
lo tosone. dante, inf., 17-100 : come la navicella esce di loco
un anno scuro e caliginoso. alvaro, 17-100 : la luce già inclinava al giorno
. a. pucci, cent., 17-100 : e'fur contenti / e 'nsieme
sua disordinata peccia assuzzò. pulci, 17-100 : orlando truova don bruno alla peccia
a. pucci, cent., 17-100 : fu lor di bisogno così fare,
a ti me ricomando. cieco, 17-100 : il padre ascarion non fa dimoro:
attimo nello specchietto retrovisore. moravia, 17-100 : altre [macchine] le vedo,
e'siano tutti supposti? ghislanzoni, 17-100 : a mio padre dirai che il solo
concentrazione mentale). manzini, 17-100 : la maga fissa le carte, attenta
sono sempre sull'istesso piede. ghislanzoni, 17-100 : la martelli di acquate, il
ahimè, ci disillude. pasolini, 17-100 : strindberg l'ha rivestito -per abitudine di
spedita per giundante, par., 17-100 : tacendo, si mostrò spedita / l'
. dimin. sporcaccioncèllo. bacchelli, 17-100 : era infatti sodomita arrabbiato, e non
ha voglia di cascare. ariosto, 17-100 : dove de l'elmo la vista si
con la tavola centrale. pasolini, 17-100 : il rigore è quello di un grande