ristretti i meati del polmone. redi, 16-v- 50: se ne vagliono per
gettò nel fiume e annegò. redi, 16-v- 105: le fibre carnose contraendosi
nella figura loro al verbasco. redi, 16-v- 315: se non ci vuol
in un momento repentinamente passarono. redi, 16-v- 384: quello che si crede
e cinguettasse la lingua messicana. redi, 16-v- 173: io non so quello
un sonetto burlesco e motteggevole. redi, 16-v- 74: una scrittura che ne
non meno inclita e pia. redi, 16-v- 223: spero che il mondo
corna a foggia della lumaca. redi, 16-v- 157: vorrà ella negarmi che qui
che io spesso mi confondo. redi, 16-v- 430: non si maravigli v
e dissimiglievole seco nella mobilità. redi, 16-v- 132: [la polpa de'
mi son finto per dirla. redi, 16-v- in: non nego che nella terza
tre scudi, ampia divizia. redi, 16-v- 302: vi sono pochi uomini
o all'entrar di novembre. redi, 16-v- 278: vicino al tempo dell'
odorato è principal suo dono. redi, 16-v- 101: gli escrementi, che
fabri fa guarire gli inspiritati. redi, 16-v- 136: prendi latte di capra
giallatina / tutt'in brodetto. redi, 16-v- 138: l'uso della gelatina
giudicar da nulla e vili. redi, 16-v- 375: il menzini è un
nocumento di alcuna grave infermità. redi, 16-v- 309: sa astenersi da tutti
, è segno dell'augmento. redi, 16-v- 419: il calar di quelle
al vento dar si vede. redi, 16-v- 206: in duello non darei
di farina fine e calcina. redi, 16-v- 286: 'lutare': propriamente è 'impiastrar
com'è il tuo solito? redi, 16-v- 154: corpo del mondo che io
di farsi un compito gentiluomo. redi, 16-v- 308: intorno poi a quell'
noi siamo amici come solavamo. redi, 16-v- 158: se ella non manderà
calza [« l'illustrazione italiana », 16-v- 1909], 492: la nitida
elmo sono rimasti sì sgomentati? redi, 16-v- 291: mi manda due suoi
fiato, vennero incontro noi. redi, 16-v- 399: se non venga stuzzicata