/ appressàr la città. tasso, 16-71 : passa d'alcide i termini, né
si balestra. idem, purg., 16-71 : se così fosse, in voi
. imperversare, infuriare. ariosto, 16-71 : spronò il cavallo, e dove ardea
dal nostr'uso si disgiunge. ariosto, 16-71 : ma ferraù che sin qui mai
. g. m. cecchi, 16-71 : sono dunque, le passere nostrali,
fa cità. dante, purg., 16-71 : voi che vivete ogne cagion recate
grullerie di vostra sorella? bartolini, 16-71 : ad un certo momento, l'
di tre rarissimi gentilomini. caro, 16-71 : invido occaso, ingordo et importuno.
di gravi impegni. alvaro, 16-71 : poteva avere una trentina d'anni,
il violento fato ingordo. caro, 16-71 : invido occaso, ingordo et importuno
gli anni invidi avari. caro, 16-71 : invido occaso, ingordo et importuno,
tutto " avampa. b. corsini, 16-71 : le dame, i cavalier,
ritrarre frutto e diletto. tasso, 16-71 : io dico che il poema eroico è
. -sostant. tasso, 16-71 : diremo... che il narrare
. -lusingare. guerrazzi, 16-71 : ti ringrazio del pensiero fraterno che
e amoroso come sete voi. caro, 16-71 : qual fu mai, da che
per dar nome alle opere. ghislanzoni, 16-71 : oramai a tale siamo giunti,
faccino di maggiore forma. caro, 16-71 : già tra venere e 'l sol
e improperi che ributtano. ghislanzoni, 16-71 : il nome di bartolomeo scannagatta mi
, di un costume. alvaro, 16-71 : succede nei nostri paesi, nelle nostre
. affiena e regge. tasso, 16-71 : calca le nubi e tratta l'aure
ra). caro, 16-71 : già tra venere e 'l sol pura
a. pucci, cent., 16-71 : con più consorti tier da volognano /
dio, la carità dio. muratori, 16-71 : anche la speranza dèe allignare nel
in una smorfia di disprezzo. arpino, 16-71 : « forse sei soltanto un tipo
disus. esterofilia. ghislanzoni, 16-71 : la straniomania è giunta a tale che
di questa massa di inadatti. pasolini, 16-71 : io penso che, 'prima',
rada. dante, par., 16-71 : cieco toro più avaccio cade / che
libri a faticar si tuffa? ghislanzoni, 16-71 : mi tuffai anima e corpo nella
posto accanto al padre. tasso, 16-71 : calca le nubi e tratta l'aure