parlar di lor s'aita. petrarca, 16-7 : quanto più pò col buon voler
l'anima mia. cino, iv-156 (16-7 ): e quivi poi lo dio d'
muta mai bianco né bruno. tedaldi, 16-7 (48): amoti secondo il
, virtù; merito. dante, 16-7 : madonna, quel signor che voi portate
passano la buia foresta. tasso, 16-7 : i due guerrier, poi che
, a me perdona. tasso, 16-7 : e nel piacer d'un bel leggiadro
che mai la loro consulta. caro, 16-7 : di foco e di giel misto veneno
sul gambo al nostro arbusto. leopardi, 16-7 : la mattutina pioggia,..
andarmi pascendo di vento. ariosto, 16-7 : duo valletti, donde si servia
il debito suo. salvini, 16-7 : né a fare il tuo / senno
: capeggiare; precedere. forteguerri, 16-7 : messi insieme seimila destrieri, /
che apertegnono a vostro officio. fiore, 16-7 : e gli giurai a le sante
avere giudiciaria po- destade. pulci, 16-7 : altro non vuol che quel che vuol
l'alma luce gentil. caro, 16-7 : altri (oimè) del mio sol
potea fare osservare la natura. fiore, 16-7 : gli giurai a le sante guagnele
e bagaglie, sbarcate prima. salvini, 16-7 : poimbarbottato (imborbottato), agg
del mese di settembre. forteguerri, 16-7 : messi insieme seimila destrieri, /
patria il suo poeta. linati, 16-7 : quel buon vento gonfiava la vela
latebre sue lazio nomossi. tasso, 16-7 : ne le latebre poi del nilo accolto
'l tuo bel lume estinto. tasso, 16-7 : nel piacer d'un bel leggiadro
con le luci in pianto. leopardi, 16-7 : nebuloso e tremulo dal pianto /
è gioco. idem, par., 16-7 : ben se'tu [la nobiltà
(al diavolo). iacopone, 16-7 : eo fui donna religiusa, / settant'
evidente. dante, vita nuova, 16-7 (65): spesse fiate vegnonmi
, un'altra crocifissione. tasso, 16-7 : di cotai segni variato e scolto /
è nemica della natura. ghislanzoni, 16-7 : non si può dire che la
compatrioti. latini, rettor., 16-7 : colui che. ssi mette l'arme
ridotto in poltiglia appiccicosa. guerrazzi, 16-7 : tanto ti hanno fatto tardare, e
o velocità nel procedere. ghislanzoni, 16-7 : proseguendo di questo passo, prima
rason. dante, vita nuova, 16-7 (65): io dico: «
, spiritualmente. moscoli, vii-561 (16-7 ): quest'è quella vertù, la
affollano la povera platea. alvaro, 16-7 : nella platea, tutta nera e oro
uso maschile). ghislanzoni, 16-7 : se oggi... non hai
loco. dante, vita nuova, 16-7 (65): spesse fiate vegnonmi a
da un qualunquismo umanistico. idem, 16-7 : la vita consiste prima di tutto nell'
quanto più potremo ornai. petrarca, 16-7 : quanto più pò col buon voler s'
dimensioni. dante, par., 16-7 : o poca nostra nobiltà di sangue!
ricavato da tale pianta. calvino, 16-7 : le nostre sorde narici non coglieranno
gettatagli sopra, risvegliò. leopardi, 16-7 : la mattutina pioggia...
, infallibile sullo scacco. arpino, 16-7 : « amen. l'importante è
, ciò è fammi ragione. arpino, 16-7 : all'ultimo finse di riflettere alcuni
scoscese il rostro. b. corsini, 16-7 : scheggiossi il pino e le sue
è 'ndisposta la matera. tasso, 16-7 : di cotai segni variato e scolto /
mente privo di foglie. pavese, 16-7 : camminavamo sotto il viale, semi-ischeletrito,
stato d'animo). arpino, 16-7 : il professore era incoerente e pungolatoda troppe
abrasiva degli elementi atmosferici. calvino, 16-7 : come epigrafi in un alfabeto indecifrabile,
, pubblicata nel 1914. pea, 16-7 * 7.: lo spaventacchio.
monaca, suora. iacopone, 16-7 : eo fu donna religiusa, -settant'anni
voler suo mi sposo. guerrazzi, 16-7 : diffida dei subiti impeti, non ti
risentimento nei confronti di qualcuno. arpino, 16-7 : « i dati li abbiamo »,
croce uncinata', e via. moravia, 16-7 : teatro del campo di concentramento,
cieca notte uman pensiero. forteguerri, 16-7 : e come fendon l'aria gli sparvieri
biondo dei capelli. imbriani, 16-7 : e voitrasmutatevi ininghilterra, dimostratele che il