additato! idem, purg., 16-61 : ma prego che m'addite la cagione
di sua eccellenza illustrissima. tasso, 16-61 : apri, misera, gli occhi;
cambio. dante, par., 16-61 : tal fatto è fiorentino e cambia
da parenti, si partì. tasso, 16-61 : dà quanto ei puote, e
elisa, a diporto. leopardi, 16-61 : qualor nella placida quiete / d'estiva
è spergiuro x volte. cieco, 16-61 : tu troverai che l'un sa porre
lo quale si chiamò lauro. sacchetti, 16-61 : la giovane essendo disonesta, e
stesso a'suoi dolori. caro, 16-61 : in voi mai sempre sia / con
). dante, inf., 16-61 : lascio lo fele e vo per dolci
, e volere movirtù. landolfi, 16-61 : già, e dopo tanto tempo chi
, sconsiderato. ariosto, 16-61 : al giovene inaccorto /...
l'incompreso esser compreso. bocchelli, 16-61 : importa che ci sia l'incompreso,
a lei l'amato sole. tasso, 16-61 : chiudesti i lumi, armida;
commerciante. dante, par., 16-61 : se la gente ch'ai mondo più
roma: 'non curarsene'. alvaro, 16-61 : sua madre fece un gesto verso demetrio
posseano in pedi tenere. ariosto, 16-61 : passato da tre lance il destrier
la pioggia nel pineto. linati, 16-61 : anche castellazzo è un bel paese da
guastare. dante, inf., 16-61 : lascio lo fele e vo per dolci
, parlare in pubblico. guerrazzi, 16-61 : voi giovani predicate ai soldati, spietrate
se e come ella crederà. ghislanzoni, 16-61 : feci affiggere de'cartelloni dov'éra
feste e intrattenimenti pubblici. ghislanzoni, 16-61 : i suonatori si sbandarono per suonare
(un insetto). arpino, 16-61 : alcune falene sbattevano stordite nell'aria.
di vuintinton a sua scelta. ghislanzoni, 16-61 : feci affiggere de'cartelloni dov'era
capo alle piante. b. corsini, 16-61 : all'armi ed ai sembianti /
ispano vo'siete? » campania, 16-61 : egli ode e 'l suo parlar sospende
-frugale. b. corsini, 16-61 : venne la mensa, e s'ella
azzurro e di polline. arpino, 16-61 : alcune falene sbattevano stordite nell'aria