ogni giorno antichi abitatori. leopardi, 16-4 : al balcon s'affaccia / l'
agli oratori della repubblica di firenze, 16-4 : molti sono i loro usciti, uomini
regno suo move aspra guerra. tasso, 16-4 : d'in contra è un mare
-per simil. salvini, 16-4 : ma la nostra italiana [lingua]
la memoria a tanto oltraggio. ariosto, 16-4 : pur dal mal uso è vinta
tutto. trattato d? amore, 16-4 : nobil pulzella dolce ed amorosa,
di cotto. tedaldi, vi-n-271 (16-4 ): e1 mondo vile è oggi
, ratifica l'assoluzione. caro, 16-4 : quanto più (lasso) il mio
al figur. guinizelli, iv-33 (16-4 ): dolente, lasso, già non
, temere di essa. iacopone, 16-4 : daime desperazione de la mia condizione,
cronica di quel dino. linati, 16-4 : lì io traevo di tasca un'edizioncina
, fabbro del mondo. forteguerri, 16-4 : qua [miri] un occhio brutto
faria di morte -naturale. tedaldi, 16-4 (48): bindo, e'
da una passione). fiore, 16-4 : quand'i'vidi lo schifo sì addolzito
. niccolò del rosso, vii-472 (16-4 ): gli spiriti e'deletti e
un giuocatore ignudo e iscalzo. tasso, 16-4 : d'in- contra è un mare
insino al vecchio mauro. tasso, 16-4 : quinci augusto i romani, antonio
truovin di lor credenza. angiolieri, 16-4 : il cuore in corpo mi sento
essenza, contenuto fondamentale. caro, 16-4 : ahi, quanti vizi un bel nome
carpon, seco lo rape. caro, 16-4 : ahi, quanti vizi un bel
corno degio fare. chiaro davanzati, 16-4 : partir convienmi, lasso doloroso,
perde le forze. petrarca, 16-4 : movesi il vecchierei canuto e bianco /
dimenticare. ceccoli, vii-678 (16-4 ): quando sinistro alcun la mente
cosa era. idem, par., 16-4 : o poca nostra nobiltà di sangue
luoghi umidi, montagnosi. magalotti, 16-4 : la parte più alta di questa provincia
l'altra vicendevolmente nasce. leopardi, 16-4 : il sol che nasce / i suoi
po'gittato all'argine. berni, 16-4 (ii-51): così si risolve finalmente
son morti. idem, inf., 16-4 : tre ombre insieme si partirò,
sorgive perenni delle nazioni. muratori, 16-4 : benché... la pietà
l'uomo / talor ricrei. pindemonte, 16-4 : l'inclito eumeo nel padiglione e
e pugna. dante, vita nuova, 16-4 (65): quando questa battaglia
, tanto ha ella possanza. caro, 16-4 : ahi, quanti vizi un bel
io sarà il segno. caro, 16-4 : è rigore, è durezza, è
alla materia della voce umana. caro, 16-4 : ahi, quanti vizi un bel
se stesso: ripetersi. mazzini, 16-4 : l'ingegno dello scrittore è attivo an-
ucciso. domenichi [plinio], 16-4 : cedono a queste corone le corone
anche assol. storia di stefano, 16-4 : le bronze sbraxava con ziera acorte
arredo squallido e severo. arpino, 16-4 : quella nera lavagna... dominava
stato (un territorio). linati, 16-4 : pagine a me studiosamente care per la
quando sbadiglia. storia di stefano, 16-4 : e1 spedo sì voltava molto forte
armature proteggeva il piede. alamanni, 16-4 : le solerette pria del più sicuro /
siansi moderate assai assai. guerrazzi, 16-4 : bada di non rovinarti con quelle
,... dicea. tasso, 16-4 : d'incontra è un mare e
tempestava, è assai alleggerito. guerrazzi, 16-4 : voglia il cielo che la fortuna
sul vallo. domenichi [plinio], 16-4 : cedono a queste corone le corone
visivo. dante, purg., 16-4 : buio d'inferno e di notte privata