là chetamente n'andarono. ariosto, 16-31 : seco avean navi e ponti ed argu-
g. m. cecchi, 16-31 : più agevol cosa e più sicura era
si potesse o dovesse fare. ariosto, 16-31 : i carriaggi e gli altri impedimenti
famose per tutta toscana. sacchetti, 16-31 : la donna rispose che non v'era
fame sanza fine cupa! tasso, 16-31 : qual uom, da cupo e
son messi in uso. tasso, 16-31 : si chiuderebbe e sotto il mare,
. gregorio magno volgar.], 16-31 : quello si volta 'dalla mano destra',
donna, timida e demessa. tasso, 16-31 : se stesso mirar già non sostiene
virtù. -sostant. caro, 16-31 : io, con parte di me mai
andare. dante, inf., 16-31 : la fama nostra il tuo animo pieghi
quegli fiso cominciò a guardare. tasso, 16-31 : se stesso mirar già non sostiene
egualmente gli impedimenti suoi. ariosto, 16-31 : i carriaggi e gli altri impedimenti
oro per cimiero. la spagna, 16-31 : indosso gliel vestì dicendo:
vegetale. domenichi [plinio], 16-31 : a certi [la scorza] si
purgatorio. dante, purg., 16-31 : o creatura che ti mondi / per
non vuole arrendersi? ». guerrazzi, 16-31 : egli si era posto a grattarsi
il mortorio della memoria. salvini, 16-31 : tutti quanti piegò supplice giuno /
/ delle grandi ali. landolfi, 16-31 : ultimo e supremo sfarfallio ('
. c. e. gadda, 16-31 : a quando a quando forbendosi nel pannolino
). dante, inf., 16-31 : la fama nostra il tuo animo pieghi
soffrire, a morire. ghislanzoni, 16-31 : io non poteva darmi pace all'idea
notizie in una conversazione. ghislanzoni, 16-31 : come mai, pensava io, potrà
riso, sorriso. iacopone, 16-31 : oimè, onor, co mal te
. - anche sostant. iacofione, 16-31 : oimè, onor, co mal te
vien la forza stanca. caro, 16-31 : io, con parte di me,
, ove son io? tasso, 16-31 : qual uom da cupo e grave sonno
bre il rito. leopardi, 16-31 : ivi, quando il meriggio in ciel
interessante che è l'arte. pasolini, 16-31 : il linguaggio delle cose, da
nero velluto. g. manganelli, 16-31 : credo di aver imparato il mio
amore, ho fatto. caro, 16-31 : rota, s'a voi son caro
parole o di frasi. landolfì, 16-31 : le rime delle terzine mi sembrano
dellasfinge: concetto politico misterioso. arpino, 16-31 : tutti gliargomenti, le tensioni morali,
genere lagenazerò la zucca. guerrazzi, 16-31 : egli si era posto a grattarsi la
alle natiche. a. busi, 16-31 : mi sono ritrovato dentro, con il
arrostite; caldarrostaio. govoni, 16-31 : e gustavo della patata americana / calda