la man da lunge. salvini, 16-25 : che non si può tornare addietro,
voltarsi. landino [inf., 16-25 ]: 'così rotando': in simil modo
uno de l'altro. pulci, 16-25 : fatto il convito, vennon molti suoni
,... e particolarmente facitore 16-25 : fatto il convito, vennon molti suoni
ai piatti. pulci, 16-25 : fatto il convito vennon molti suoni,
che fanno un gran romore. marino, 16-25 • di cimitero invece, avvi un
, di solitudine. marino, 16-25 : di cimitero invece, avvi un giardino
mordervi. g. m. cecchi, 16-25 : ma che tosto ch'e'si
rispetto, come io dico. ariosto, 16-25 : né quivi il sa- racin fa
ch'hanno la grazia. salvini, 16-25 : s'assise egli sul trono,
gli conveniva correr la posta. berni, 16-25 (ii-58): ebbro di stizza
racchiude. dante, purg., 16-25 : or tu chi se'che 'l nostro
, poggiava da mezzogiorno. linati, 16-25 : debbo aggiungere che, proprio a
ghiandifero. domenichi [plinio], 16-25 : al primo soffiar di favonio germoglia
informe e volubile inconsistenza. moravia, 16-25 : l'aspetto educativo dell'esperimento consisterà
/ me medesmo obbliai. leopardi, 16-25 : talor m'assido in solitaria parte,
il bel sebeto e 'nfronde. caro, 16-25 : voi pianta del sol sì altera
da iniettare nella sua poesia! linati, 16-25 : si sarebbe detto che la città
, di rigida innocènzia. ariosto, 16-25 : religion non giova al sacerdote, /
, questo l'inonde. caro, 16-25 : voi [varchi] pianta del sol
. g. m. cecchi, 16-25 : però udite, di grazia, una
non di suo lignaggio. sacchetti, 16-25 : tolse una cipolla, e puosela su
di brace lento lento. tasso, 16-25 : fuse tai cose tutte, e poscia
crespe guancie a lui cadette. idem, 16-25 : teneri sdegni, e placide e
lago di bolsena). iacopone, 16-25 • quanno odia chiamar 4 la santa '
sapere, e sanno meno. pulci, 16-25 : fatto il convito, vennon molti
da lui, figura mirabilissima. tasso, 16-25 : fuse tai cose tutte e poscia
abbraccio). \ tasso, 16-25 : e dolci stille / di pianto,
in luogo più basso. ariosto, 16-25 : né quivi il saracin fa maggior
una determinata persona. alvaro, 16-25 : quell'incidente, e poi quella sua
dì grande amore a buovo. pulci, 16-25 : fatto il convito, vennon molti
di persone che si rappresentano. tasso, 16-25 : teneri sdegni e placide e tranquille
suoi pianto e dolore. caro, 16-25 : quei rami, che cantando al cielo
aere. gratificante. pasolini, 16-25 : essendo contro l'aborto, non posso
.. violar non volesse. anosto, 16-25 : religion non giova al sacerdote,
(uno stato). linati, 16-25 : si sarebbe detto che la città anelasse
persone). dante, inf, 16-25 : ricominciar, come noi restammo, ei
s. gregorio magno volgar.], 16-25 : l'innocente sarà salvato per la
perché difende nostre ragioni. muratori, 16-25 : non ci salveremo, se non per
apostolo. idem, par., 16-25 : ditemi dell'ovil di san giovanni
che me lo chiediate. ghislanzoni, 16-25 : avverandosi l'incredibile fatto, gli
donna altr'uomo amasse. tasso, 16-25 : teneri sdegni, e placide e tranquille
biasma in chi l'aperse. ariosto, 16-25 : né quivi il saracin fa maggior
gambe come una smania. landolfi, 16-25 : altra sigaretta, prego; ho come
nuovo più fu'inretito. tasso, 16-25 : teneri sdegni, e placide e tranquille
una scala a chiocciola. arpino, 16-25 : sul pianerottolo la luce era avara,
raggio di luce). pavese, 16-25 : nel fango cadeva a sporcarsi il riflesso
-ant. triangolo. pulci, 16-25 : fatto il convito, vennon molti suoni
più di mille suoni. pulci, 16-25 : fatto il convito, vennon molti suoni
, un sospiro). tasso, 16-25 : teneri sdegni, e placide e tranquille
delle persone vecchie. ariosto, 16-25 : religion non giova al sacerdote, /
lo visaggio. dante, inf, 16-25 : così rotando, ciascuno il visaggio /