senza venti. dante, purg., 16-142 : vedi l'albor, che per
partiti, nuova, inettissima. bartolini, 16-142 : non v'è peggior cosa che
, emozionato, eccitato. alvaro, 16-142 : nella mezza luce dei palchi le ultime
la mia lucida capigliatura. linati, 16-142 : un cappellino e una maggiostrina sono
a vedere sfilare le carrozze. linati, 16-142 : egli accorre e investe i nuovi
cintura di pelle. carducci, iii- 16-142 : il bandiera, discorrendo nella parte terza
tralucere. dante, purg., 16-142 : vedi l'albor che per lo fummo
(un cane). bartolini, 16-142 : me la riportò \ la gazza]
autorità di scrittori antichi. ghislanzoni, 16-142 : vi ho risparmiato, con questi pochi
-spingere contro qualcuno. bacchelli, 16-142 : un terzo insolente veniva sfrombolato loro
suolo ed il sottosuolo. salgari, 16-142 : si respirava una frescura deliziosa prodotta
camino e le maniche ghislanzoni, 16-142 : narciso, il mio elegante rivale,
che spremersi il cervello. arpino, 16-142 : neanche tu sarai mai capace a comportarti
del corteggiamento. govoni, 16-142 : nel soggolo del muro del convento /
se ne svegliò in italia. bartolini, 16-142 : io le indicai i funghi di
(un recipiente). govoni, 16-142 : con breve intermittenza / stillicidia nell'acqua