. dante, par., 16-136 : la casa di che nacque il vostro
, bietola, prezzemolo. ghislanzoni, 16-136 : io finii col persuadere a me stesso
basso. idem, inf., 16-136 : sì come toma colui che va giuso
se stessa. dante, inf, 16-136 : sì come toma colui che va giuso
o sorriso. g. manganelli, 16-136 : se esaminiamo d'accosto queste presunte
metteva a riposare nel suo. muratori, 16-136 : fi nemico interno, qual lione
(un'età). ghislanzoni, 16-136 : ventidue anni, quell'età solforosa che
sonnambulico rivelazioni intorno a idee. linati, 16-136 : essi si avviano verso quel e1
, sgranchirsi. dante, infi, 16-136 : i'vidi per quell'aere grosso e
cagione? » dante, purg., 16-136 : « o tuo parlar m'inganna,
una trabacca del verzaio. ghislanzoni, 16-136 : due mesi dopo, per avere osato