tornò tante volte sereno. leopardi, 15-91 : or finalmente addio. / vostre
bisnonno. dante, par., 15-91 : quel, da cui si dice /
. g. m. cecchi, 15-91 : uscite, uscite / di cacchione,
si conciede né si disidera. ariosto, 15-91 : né bisognavan stimuli né sproni,
congiunta. idem, par., 15-91 : quel da cui si dice / tua
fare quella dichiarazione esplicita. comisso, 15-91 : già si disponeva a sorridere al
tucta ioia? dante, purg., 15-91 : ecco, dolenti, lo tuo
fondamento principalissimo nelle guerre. comisso, 15-91 : tu sei un impulsivo all'eccesso,
e mopso e melibeo. capuana, 15-91 : se il breviario era coperto di
si riferisce al libertinaggio. alvaro, 15-91 : « eppure, anche qui vi sono
(un animale). capuana, 15-91 : i suoi buoi erano lucenti, le
; numero astratto. gelli, 15-91 : se voi contassi verbigrazia dieci cavagli,
; numero concreto. gelli, 15-91 : se voi contassi verbigrazia dieci cavagli,
). dante, purg., 15-91 : figliuol mio, / perché hai tu
. sintetizzare, concretare. unofri, 15-91 : il corpo che immidolla osseo calore /
-sostituire, soppiantare qualcuno. cieco, 15-91 : non pur sol del sole era geloso
deturpato dalle comodità balneari. tecchi, 15-91 : in un orto suburbano, senza sedani
a sì leggiadro foco. leopardi, 15-91 : tu d'amore, o sfortunato,
region. rosa canina. pecchi, 15-91 : la scamice, il sambuco, il
servigi: conseguire due tradimento. calvino, 15-91 : gli scavi negli alloggi servili '
una gran gabbia d'uccelli. faldella, 15-91 : nel primo caffè toscano, dentro
ché non te farò male. cieco, 15-91 : non pur sol del sole era
a ricalcitrare contra il stimolo. ariosto, 15-91 : il duca, come al fin
og- gimai alle prese. guerrazzi, 15-91 : ei si pose a guardarlo a straccia
. c. e. gadda, 15-91 : e lecito chiedere alla moltitudine l'assenso
unzione moralistica e l'ipocrisiabacchettona. baldini, 15-91 : egli, con una certa quale unzione