intelligenza. dante, par., 15-79 : ma voglia e argomento ne'mortali,
di fianco, il poggiòlo. manzini, 15-79 : gli sorrise, scoprendo la finestrina
per terra col gomito. comisso, 15-79 : drizzò il capo con l'estro
o d'amore. b. corsini, 15-79 : con michel già mai non incruscossi
un ripieno per ridere. casti, 15-79 : ei col vorace allor gozzo infarcito /
veggio perito. storia di stefano, 15-79 : speso sta serato / l'antico
come da fratelli a fratelli. capuana, 15-79 : figure ben note ripopolano la fantasia
trappolar calche merlòtta. b. corsini, 15-79 : fu sempre la sandraccia una merlòtta
servizio del miglior pagante. bocchelli, 15-79 : quando spedì il testo d'un'intervista
esaudito. dante, inf., 15-79 : « se fosse tutto pieno il mio
ad altrui. idem, purg., 15-79 : procaccia pur che tosto sieno spente
una settimana pubblicamente in roma. piovene, 15-79 : una persona come lei, segnata
me ne abbia fatte tu. piovene, 15-79 : per quanto andasse ogni tanto in
al problema dell'affresco. calvino, 15-79 : era ben da una ricognizione tra
da vincoli e impedimenti. onofri, 15-79 : tu l'hai ripersuasa ad allentare /
un'estasi di limpide parole. idem, 15-79 : tu l'hai ripersuasa ad
suscitate dalla memoria). capuana, 15-79 : figure ben note ripopolano la fantasia
york più autentici e rivelatori. calvino, 15-79 : sentivo su ogni dettaglio di quel
che tagliava l'aria. faldella, 15-79 : è tempo ormai che cessi il ribrezzo
o una bevanda. de roberto, 15-79 : l'altro tracannava, faceva scoppiettar
in una rivista del 'salon'. piovene, 15-79 : una persona come lei, segnata
di tutta la toscana. forteguerri, 15-79 : di che n'ebbero trastullo singolare /
sarebber guasti. dante, purg., 15-79 : procaccia pur che tosto siano spente
bestie restano de retro. pulci, 15-79 : mentre che sono in sì fatte contese
che questo letto ». edo, 15-79 : ani, quanti ricchi il vii sangue
: con larghe narici. faldella, 15-79 : desiderai di essere ancora un fratello d'
, di malinconia. de roberto, 15-79 : « e per le malattie dei tumori