figur. dante, par., 15-71 : io mi volsi a beatrice, e
dar de'calci a rovaio. pulci, 15-71 : al messo sue vivande ebbe ordinate
loro si concedono parimente. bartolini, 15-71 : non si concedeva che per denaro
aveva dati a credenza. comisso, 15-71 : vedete questo nome, lo conoscete?
signorìa. leggenda aurea volgar., 15-71 : morto adriano, è levato in
io se me gli inombra? boldoni, 15-71 : di cavalli leggieri una gran banda
, non è da maravigliare. campailla, 15-71 : di far tai mestrui sborsi il
. g. m. cecchi, 15-71 : lo avere il peccadiglio, e sentir
divincolarsi da una presa. ariosto, 15-71 : pigliai talor grifone e 'l braccio stende
a praticar la medicina. piovene, 15-71 : convinse michele a praticare qualche sport.
sua barca. idem, purg., 15-71 : quantunque carità si stende, /
, nella mia coscienza. onofri, 15-71 : mi risuona quiddéntro il tuo parlarmi /
una stuoia da carbonaio. alvaro, 15-71 : le costole dei libri allineati negli
, pegno di rappacificazione. calvino, 15-71 : fu chiesta in sposa da un signore
di un tempo passato. alvaro, 15-71 : la stanza gli pareva riecheggiare la vita
un monte). nomi, 15-71 : ghiron fece lo stesso anch'ei,
a un'operazione magica. ariosto, 15-71 : se gli spiccano il capo, orrilo
e le mercanzie invilivano. nomi, 15-71 : ghiron fece lo stesso anch'ei,
un più pingue compenso. moretti, 15-71 : « sì, sì », dice
. vezzegg. slabbratèllo. moretti, 15-71 : è un giovane di trent'anni,
de angelica lo amore. ariosto, 15-71 : se gli spiccano il capo, orrilo
. o 'spremuto'. g. giudici, 15-71 : trascorso accanto a te come
, accanto alla cucina. arpino, 15-71 : era solo il gatto, che curiosamente
intensità. dante, purg., 15-71 : tanto si dà [dio] quanto
tac, tic, tee. faldella, 15-71 : se essi sono venuti su,
. s. bernardo volgar., 15-71 : andavano con tanta dolcezza e diletto