la veduta. idem, par., 15-66 : ma perché 'l sacro amore,
pronom. dante, inf., 15-66 : quello ingrato popolo maligno che discese
ottenere. dante, purg., 15-66 : però che tu rificchi / la mente
figur. dante, inf., 15-66 : tra li lazzi sorbi / si disconvien
-sostant. dubbio. leopardi, 15-66 : io disperando allora / e sperando
pome suo. dante, inf., 15-66 : quello ingrato popolo maligno / che
fe'cloto troppo corte. ariosto, 15-66 : per veder se può far rompere
bocca, quando mangiava. ariosto, 15-66 : vede la gran torre in su la
* frutto '. inf., 15-66 : tra li lazzi sorbi / si disconvien
per specifiche esigenze storiche? moravia, 15-66 : lo scrittore comprende che io desidero
esperienza imbarche! idem, par., 15-66 : ma perché 'l sacro amore in
, ecc.). alamanni, 15-66 : quai sette lupi van, che,
ingenite del mondo ambiente. capuana, 15-66 : tutto il suo mondo era rimasto circoscritto
e riprese la penna. pioverle, 15-66 : se prendeva la penna in mano,
, periata di rugiada. baldini, 15-66 : la fronte è lievemente periata di sudore
. c. e. gadda, 15-66 : lo zefirino magrolino e'prestava la
far terminare; troncare. tasso, 15-66 : se di tal dolcezza [d'amore
comunismo una discriminazione salutare. moravia, 15-66 : « che ne dice di lukaks
tende maggiormente al rosso. faldella, 15-66 : si scorgono nella campagna vicina certe
erano entro. storia di stefano, 15-66 : el fo un padre ch'ave
volta del cielo). faldella, 15-66 : intanto i falchi passano neri sotto la
c. e. gadda, 15-66 : vitalizzare messer mastro pùngoloalle sue sfruconanti bisogne
cattivo umore. piovene, 15-66 : ha un bel dire che vuole togliersi
un sentimento). tasso, 15-66 : e se di tal dolcezza entro trasfusa
sarebbero insulsaggini da scherno. bacchelli, 15-66 : l'odio che nutriva e di cui
da tanta viltà e bassezza? muratori, 15-66 : la saggia filosofia,.