abbaglia. vellutello [inf., 15-26 ]: dante affisò tanto la veduta
. idem, io7 [inf., 15-26 ]: dimostra [il poeta]
qual non fui diserto. tasso. 15-26 : ei passò le colonne, e
sconsiderato. latini, rettor., 15-26 : folli arditi sono uomini matti e
sua costa. idem, inf., 15-26 : ficca'li occhi per 10 cotto
bietta. g. m. cecchi, 15-26 : bietta è quella zeppa o scheggia
abbronzato. dante, inf., 15-26 : ficca'li occhi per lo cotto aspetto
, a un'attività. anguillara, 15-26 : molti... / mostran questa
la guerra co'veneziani. tasso, 15-26 : ma non giocogli esser de tonde
cogli occhi chiusi, beatamente. comisso, 15-26 : mi nacque una bellezza di bambina
dì mi chiamon la mattina. berni, 15-26 (ii-37): quello argante fu
figur. dante, inf., 15-26 : ficca'li occhi per lo cotto aspetto
e discepolo dell'evangelio. bartolini, 15-26 : è stato uno scherzo: giuocato
. gregorio magno volgar.], 15-26 : noi dobbiamo sapere, che altra
. gregorio magno volgar.], 15-26 : questa è la natura della folgore,
lui. c. e. gadda, 15-26 : ma te ti dimandi mai,
nota o falsamente nota. moravia, 15-26 : l'atto sessuale è diventato nien-
e storica e scientifica. moravia, 15-26 : l'amore... è l'
una certa impudenza]. tommaseo, 15-26 : il genio ha un linguaggio potente
continuamente con germano ». pulci, 15-26 : orlando... era insuperbito
a farle perdere la bussola. moravia, 15-26 : l'atto sessuale è diventato nient'
al minore. idem, par., 15-26 : sì pia l'ombra d'an-
guardare. latini, rettor., 15-26 : folli arditi sono uomini matti e
, il membro rigido. moravia, 15-26 : perché parlare d'amore quando si tratta
devozione e riverenza. storia di stefano, 15-26 : mane- strare li fe zerti brudeti
fosse tiepida. storia di stefano, 15-26 : manestrare li fé zerti brudeti. campofregoso
carcere). b. corsini, 15-26 : in carcere ben salda e ben munita
dantesca. dante, par., 15-26 : sì pia l'ombra d'anchise si
co- tal materia profferite. tommaseo, 15-26 : il genio... vince
pappa e bee e dorme. aretino, 15-26 : le mosche affamate a improviso /
sieste di dopo cena estive. tecchi, 15-26 : meglio ancora andava il discorso sulla
, popolani e borghesi. bacchetti, 15-26 : alcuni eran finiti col collo sul ceppo
pedanti sospetti d'allora. tommaseo, 15-26 : il genio ha un linguaggio potente
formasse un solo volume. monti, 15-26 : non rammenti il dì eh'ambe
s. gregorio magno volgar.], 15-26 : spesse volte il risplendere viene senza
loro assedio che oppugnazione. sacchetti, 15-26 : potre'io sapere, fratei mio
. gregorio magno volgar.], 15-26 : quando egli pone a esecuzione la malvagità
ha bisogno di loro. tommaseo, 15-26 : quello che principalmente amiamo in orazio e
-dettato dal buon gusto. tommaseo, 15-26 : oltre a quelle grazie pudiche, oltre
, rapidi rapporti notturni. moravia, 15-26 : perché parlare d'amore quando si
inferiore, sminuire. calvino, 15-26 : è come se il rappresentare il mondo
lettere. s. bernarao volgar., 15-26 : quanto è maggiore la battaglia,
qualche monasterio. b. corsini, 15-26 : in carcere ben salda e ben munita
tasca il suo piffero. tommaseo, 15-26 : il genio ha un linguaggio potente
a'padroni. b. corsini, 15-26 : in carcere ben salda e ben munita
intensa. dante, purg., 15-26 : « che è quel, dolce padre
amici ch'io mi abbia. leofanti, 15-26 : ella seguì: « nel fior
studio. s. bernardo volgar., 15-26 : per la grazia di dio tu
capitali di qualunque paese. tommaseo, 15-26 : quello che principalmente amiamo in orazio
. gregorio magno volgar.], 15-26 : sta sempre il malvagio uomo intento
un reparto militare. giulio strozzi, 15-26 : sostiene il ferocissimo brimarte / il
posa dai corpi degli uomini. moravia, 15-26 : perché parlare d'amore quando si
pene durante la penetrazione. moravia, 15-26 : perche parlare d'amore quando si tratta
di un luogo). tasso, 15-26 : né già d'abitator le terre han
come per l'inter. tecchi, 15-26 : tutti e tre facevano il tifo per
può nuocere, pericoloso. aretino, 15-26 : l'almansor ch'ode quel bravar furioso