può guardare. dante, inf., 14-63 : o capaneo, in ciò che
. boccaccio, viii-3-170 [inf., 14-63 ]: « o campaneo, in
. ottimo, i-267 [inf., 14-63 ]: « che non s'ammorza »
da giesù s'appella. idem, 14-63 : nome, e senza soggetto idoli sono
dial. appoggiamano. viani, 14-63 : la tavolozza, rossa di lacche e
, battendosi la zucca. pulci, 14-63 : poi si vedeva dedalo, che 'l
edipica abbandonata, melensa. alvaro, 14-63 : pirandello: altri più artisti di lui
argomento. dante, inf., 14-63 : o capaneo, in ciò che non
qualche mia insolita impazienza. magalotti, 14-63 : al pallone giuocano co 'l calcio
coperta de figure strane. ariosto, 14-63 : si levar più allegri la dimane
quali seguitano le sensazioni. gioberti, 14-63 : la fantasia tiene un mezzo luogo
. intensamente, ardentemente. moravia, 14-63 : studiavo seduto davanti alla finestra aperta
essere stato mai fulminato. pulci, 14-63 : giove il fulminava della ròcca.
estens. fare invecchiare. bocchelli, 14-63 : l'uomo ferreo, l'uomo prode
da soavissimi venticelli signoreggiato. tasso, 14-63 : la fama che invaghisce a un
: sfoderare la spada. forteguerri, 14-63 : a questa vista i forti paladini /
quella si facessi principe. gelli, 14-63 : confortavono il popolo a la loro antica
e a perfezione. caro, 14-63 : quando verrà questa lucerna sopra il
sentenzie. idem, purg., 14-63 : vende la carne loro essendo viva;
sensi i suoi dolori. idem, 14-63 : la fama che invaghisce a un
; obbedire, e mosca! viani, 14-63 : - entra, si beve un
in proporzione dell'evento. landolfi, 14-63 : -uhm, -si accanì il secondo
posti in croce. sanudo, lii- 14-63 : furon contenti tor le biade per 29
colatamente, furtivamente. ariosto, 14-63 : quel che fosse dipoi fatto all'oscuro
e percotimento di mani. magalotti, 14-63 : i loro suoni [de'chinesi]
tres'. -scherz. muratori, 14-63 : al gran porri un bacio platonico in
cont'asagia. dante, purg., 14-63 : vende lfulcieri] la carne loro
triremi remigando del pari. bacchelli, 14-63 : i muli della scorta si rifiutavano di
una furia di ribellione. bacchetti, 14-63 : i muli della scorta si rifiutavano
. -agricolo. piovene, 14-63 : esiste un misticismo del cibo. si
la notte a lo scorpio. pulci, 14-63 : vedesi il curro abandonar fetonte,
spiccare il volo da terra. montale, 14-63 : le sue solide gambe cedono sempre
ai castagnacci. b. corsini, 14-63 : della fuga delle pastorelle / il caso
stato era la nazione. alvaro, 14-63 : noi siamo figli del terzo stato,
ma le tradizioni cristiane. gioberti, 14-63 : l'idolatria non è altro, che
invelenito di tabe grammaticale. arbasino, 14-63 : è la sindrome, o tabe,
, di generoso riconoscimento. montale, 14-63 : il suo verde d'un tempo si
stridente. 5. vassalli, 14-63 : a novara, nelle processioni del venerdì
interruppe. e. ae martino, 14-63 : fui trasferito a roma sotto il ministero
a. pucci, cent., 14-63 : diss'un de'suoi baroni: «