nugolo ostinato di mosche. viani, 14-52 : il nano era attorniato da una
colpi gli dié forse mille. idem, 14-52 : ed anco il milion si va
di bastone: bastonare. sacchetti, 14-52 : che 'l padre mentre che visse non
. dante, par., 14-52 : ma sì come carbon che fiamma
. ottimo, iii-334 [par., 14-52 ]: la fiamma procede del carbone
; ed è bene concordato. berni, 14-52 (ii-18): l'un
ne camperò di loro testa. ariosto, 14-52 : né de la sua vittoria altro
s. gregorio magno volgar.], 14-52 : di coloro i quali si pascono
e non so dirti quale. alvaro, 14-52 : nella borsetta, ella portava sempre
più gli faceva buona festa. pulci, 14-52 : la ghiandaia va faccendo festa
e fa letizia e festa. pulci, 14-52 : e la ghiandaia va facendo festa
. dante, par., 14-52 : ma sì come carbon che fiamma
costantino i ed eleuterio venizelos. manzini, 14-52 : uguale a quello di tutti gli
le coste dell'atlantico. pulci, 14-52 : la ghiandaia va facendo festa, /
. pigolando forte volava. pulci, 14-52 : la ghiandaia va faccendo festa.
implacabile sopra le messi. bacchelli, 14-52 : la notte le zanzare erano implacabili.
- anche al figur. ariosto, 14-52 : vede quel bel viso / che non
folli arditi segnoreggiare lecittadi. iacopone, 14-52 : lo superbo, envidioso ed iroso,
a lor signori. viani, 14-52 : « chi è di lor signori che
-sm. figlio maschio. viani, 14-52 : a dì quattro del mese di marzo
e aiutarsi nell'acqua. pulci, 14-52 : la cutretta la coda menando / si
. ant. nibbio. pulci, 14-52 : anco il milion si va aggirando /
greca formano gli elementi. mazzini, 14-52 : scrivo e parlo già tanto francese,
un baston di sorbo. nomi, 14-52 : presto presto accappiano quel legno, /
(lo stile). mazzini, 14-52 : scrivo e parlo già tanto francese e
e di piccola utilità. pulci, 14-52 : e la ghiandaia va faccendo festa
tonfano. dante, purg., 14-52 : discesa poi per più pelaghi cupi,
stanno facendo la siesta. pecchi, 14-52 : oliveti a pendìo giù per la
mandatimi da vostra reverenza. muratori, 14-52 : il bemardoni era tuttavia in bologna
-rovesciare con violenza. aretino, 14-52 : l'immobil terra, ch'ode il
polpaccio della gamba sinistra. bocchelli, 14-52 : casati rideva di quei pianti e
dentro si chiamano porcini. bocchelli, 14-52 : grosse mandre di ippopotami, le
a trieste già pullulava. alvaro, 14-52 : era una consolazione vedere che jo-
. ant. upupa. pulci, 14-52 : anco il milion si va aggirando,
e l'uguaglianza mancavano. mazzini, 14-52 : so le difficoltà pressoché insuperabili del
9. macchiato. viani, 14-52 : il nano porse al signore il suo
modo si ritrova scritto. nomi, 14-52 : presto presto accappiano quel legno,
, aveva 20 buche. bacchetti, 14-52 : colla legna da ardere imbarcata a
non inchiostrato). viani, 14-52 : il nano porse al signore il suo
dell'animo. c. gonzaga, 14-52 : impaziente in tanto e d'alto orgoglio
. c. e. gadda, 14-52 : « la luigia è stata..
a regime politico totalitario. bilenchi, 14-52 : questa compagnia, chiamata appunto di
al cuor della palude. pecchi, 14-52 : 1 pettirossi e i merli, abitanti
gravoso. dante, inf, 14-52 : se giove stanchi '1 suo fabbro
. come tutti qui. cassieri, 14-52 : mia madre... appendeva oli
inconscio individuale o collettivo. cassieri, 14-52 : è il taumaturgo che, secondo
vermi a'lor piedi. bacchetti, 14-52 : si sentiva un grido, che si
. lusingare, sedurre. manganelli, 14-52 : adescano virtuosi madri di macilenti infanti,