il corpo di san iacopo. ariosto, 14-48 : in palude asciutta dura poco /
e molti altri uccelli. pulci, 14-48 : e l'altro fa coll'aghiron giù
proprietà di pianta domestica. ariosto, 14-48 : come in palude asciutta dura poco
in veste di predicatore. comisso, 14-48 : d'improvviso s'allarmò allo schiamazzo d'
dai suoi semi aromatici. pulci, 14-48 : ed avea tolto incenso e mirra prima
; promessa, anticipazione. iacopone, 14-48 : o avaro, fatt'hai onfemo mentre
abbatteva mentre si allontanavano. viani, 14-48 : gli spari delle artiglierie, di cui
ben contento e bene allegro? pulci, 14-48 : e la nuova fenice, come
sempre provisto a sue vicende! ariosto, 14-48 : come in palude asciutta dura
ove è la castità? tasso, 14-48 : questo è in forma di speco,
timo e cassia recente. pulci, 14-48 : e cassia, e nardo, e
dante, par., 14-48 : per che s'accrescerà ciò che ne
di tutto il mondo. tasso, 14-48 : questo è in forma di speco e
, inquina. boccaccio, 14-48 : per saturno il tempo, net quale
far perdei me stesso? ariosto, 14-48 : costor contra la furia accesa / di
maggiori e più utili. alvaro, 14-48 : alla fine del giro [la
più fallace che tonde. pulci, 14-48 : quivi è il falcon salvatico e
pellegrino e due corsieri. pulci, 14-48 : quivi è il falcon salvatico e
nella sera accorrono al segnale. viani 14-48 : fra gli spari delle artiglierie,
). dante, purg., 14-48 : vassi caggendo [l'arno] e
è intima e religiosa. tecchi, 14-48 : la piazzetta, davanti all'episcopio,
mammelle di sughi acerbi. forteguerri, 14-48 : fu di sangue intriso / il
accordarsi, intonarsi perfettamente. magalotti, 14-48 : è questa pasta per loro una spezie
bene e del male morale. gioberti, 14-48 : tra il soggetto e l'oggetto
morì. dante, inf., 14-48 : chi è quel grande che non par
docile. dante, inf., 14-48 : chi è quel grande che non par
pasciute. c. e. gadda, 14-48 : perché si divertivano a spellarle,
mirra [ecc.]. pulci, 14-48 : la nuova fenice, come suole
in collera, adirarsi. forteguerri, 14-48 : orlandino pur presa la muffa /
all'acquisto di trento. viani, 14-48 : gli spari delle artiglierie, di cui
dote spighe e foglie. pulci, 14-48 : la nuova fenice, come suole,
, di origine naturale. tasso, 14-48 : ciò che nudre entro le ricche vene
dove envia ha luogo. boccaccio, 14-48 : acciocché noi, tratti dal piacere dell'
e l'opera della stagione. pioverle, 14-48 : rimase vedova prestissimo e, secondo
-di animali. pulci, 14-48 : quivi è il falcon salvatico e quel
tentazion di mente oscena. bacchetti, 14-48 : la fantasia orientale, così facilmente
c. e. gadda, 14-48 : tarchiatotti e rubizzi: schidioni a
metton mano a risarcirla. forteguerri, 14-48 : orlandino pur presa la muffa /
. dante, inf., 14-48 : chi è quel grande che non par
le parrocchie del piviere. viani, 14-48 : le contrade, i pivieri,
a. pucci, cent., 14-48 : quando manfredi < fi lungi apparire
tappeto verde della diplomazia! piovene, 14-48 : rimase vedova prestissimo e, secondo
gli raffreni il corso. aretino, 14-48 : ella sen ride e, raffrenato
, per regolarità amministrativa. piovene, 14-48 : l'altro ci pensò su, come
due cavalli molto destri. tasso, 14-48 : ciò che nudre entro le ricche vene
le pieghe della gonna. comisso, 14-48 : « ora sei mia per sempre »
. mescolare, rimestare. magalotti, 14-48 : mettonsi i fagiuoli a infradiciare in
. dante, purg., 14-48 : botoli trova poi, venendo giuso,
incantevole, una rivelazione. baldini, 14-48 : io non leggo più libri da tempo
già messa in catene. calvino, 14-48 : lo sguardo del signor palomar si tiene
e fa trich tracche. ariosto, 14-48 : come in palude asciutta dura poco /
scorrer dell'ore. ariosto, 14-48 : la vaga fiamma occupa il loco /
le cose che vanno peste. magalotti, 14-48 : mettonsi i ca setacciata. fagiuoli
della dirittura del solco. ariosto, 14-48 : la vaga fiamma occupa il loco
nervi di giulia si struggevano. calvino, 14-48 : di ciò che sa diffida;
è acostata al fuoco. ariosto, 14-48 : la vaga fiamma occupa il loco /
mercato. c. e. gadda, 14-48 : hanno l'aria di ridacchiare in
cotale modo nacqueno li rossi. pulci, 14-48 : quivi è l'astor col fagiano
strane a natura d'asino. pulci, 14-48 : quivi è il falcon salvatico e
momento del trapasso. aretino, 14-48 : l'anima del tremendo rodomonte, /