da un'ora. viani, 14-41 : se i pescatori versiliesi non destavano
altro. dante, purg., 14-41 : ond'hanno sì mutata lor natura /
salutifera legge divenga esperta. tasso, 14-41 : nacqui io pagan, ma poi
come un ago. viani, 14-41 : -qual è quel pesce, e ti
con ingegno ed arte. berni, 14-41 (ii-15): la qual gettata
. bestemmia. iacopone, 14-41 : 'l biado serva en anno en anno
tonno; certone. viani, 14-41 : i cori numeravano tutti quei pesci che
e * grongo '. viani, 14-41 : i cori numeravano tutti quei
de i parenti di lei. gelli, 14-41 : la qual sentenza ed op- pinione
a pensione da me. alvaro, 14-41 : i piccoli teatri da noi non
freddo e dell'umido? tasso, 14-41 : siete voi nel grembo immenso /
morte che fiato le dà. viani, 14-41 : se i pescatori versiliesi non destavano
, spiriti lenti? ». pulci, 14-41 : la fanciulla guata, / come
a quelli del flauto. viani, 14-41 : se i pescatori versiliesi non destavano
quando curano alle stampe. manzini, 14-41 : tu vedessi il suo giuoco di richiamo
giudizio, acume. capuana, 14-41 : colà [in america] lavoro se
addio, signor antonio. forteguerri, 14-41 : entrare in casa d'altri all'impazzata
il fianco e sciolto. capuana, 14-41 : appena arrivato, mi son messo per
un terreno). caro, 14-41 : nel coltivare è meglio arare una terra
ant. battere. la spagna, 14-41 : il libro dice che la fonte è
pei cerulei campi del cielo. viani, 14-41 : quando quel pesce di sinistro presagio
(la luce). tasso, 14-41 : vi scorgo al mio palagio, il
metonimia. dante, inf., 14-41 : senza riposo mai era la tresca /
con le verzure novelle. viani, 14-41 : i cori numeravano tutti quei pesci
(sm.). viani, 14-41 : i cori numeravano tutti quei pesci che
a scopo estetico. pasolini, 14-41 : il vecchio hirt, mio compagno di
di pomposo della sua storia. bacchelli, 14-41 : trascorse un quarto d'ora di
locali frequentati dal popolo. piovene, 14-41 : il ristorante, di aspetto popolaresco,
ogni discorso di ragione. forteguerri, 14-41 : starsi nel porto quella notte intanto
a cristo che l'occidevano. tasso, 14-41 : nacqui io pagan, ma poi
risvegliata a un tratto. calvino, 14-41 : ora saturno, oggetto sempre nuovo
enciclopedie o artificialmente escogitate. alvaro, 14-41 : un'altra forma del nostro teatro
ritorna ruggendo l'ambessa. montale, 14-41 : rugge il leone affamato, / il
cose piccole con le grandi. viani, 14-41 : 1 cori numeravano tutti quei pesci
la via del ritorno. alvaro, 14-41 : i giornali più scandalistici parlano di
c. e. gadda, 14-41 : le schiaffate del frangente...
espressioni di modestia). muratori, 14-41 : a quel signore, poi, che
dicamin non fu mai fitto. aretino, 14-41 : era ancor per la gran villa
con uso impers. magalotti, 14-41 : tanto maschi che femmine portano alla
uno strumento ottico). calvino, 14-41 : ora saturno, oggetto sempre nuovo,
medica o cosmetica. capuana, 14-41 : da quelle parti tutti hanno fretta,
il focolare splendeva vivamente. montale, 14-41 : ora i tizzoni consumati splendono.
stato di famiglia di francesco. eco, 14-41 : mi diede le schede di iscrizione
suono (supersoniche). moravia, 14-41 : presto ci saranno gli aepighino.
il collo dell'anatra selvatica. viani, 14-41 : i cori numeravano tutti quei pesci
una scala di valori. cassieri, 14-41 : io lo so quale profumo svetta nella
, i lineamenti gonfi. eco, 14-41 : mi diede le schede di iscrizione,
le figure sacre del parafuoco. montale, 14-41 : ora i tizzoni consumati splendono /
quei cieli. nulla viveva. montale, 14-41 : ecco l'ore notturne / in
infastidito e scappò via. piovene, 14-41 : forse anche per il tono ansioso della
in duo begli occhi amore. vìani, 14-41 : simili acque di fonte si vadi mescolando
triestino e di madre ebrea. calvino, 14-41 : ora saturno, oggetto sempre nuovo
mostro mitologico). montale, 14-41 : e noi spiriti erranti / che dietro
a furore di plebe. bacchelli, 14-41 : troppi inesperti o imprudenti si sono
dietro la fuggente nave. montale, 14-41 : rugge il leone affamato, /
d'udir spesso una voce. montale, 14-41 : ecco l'ore notturne / in
essenzia divina. dante, par., 14-41 : la sua chiarezza seguita l'ardore
anche sostant. lucini, 14-41 : l'invasione germanica del cerebrare fuori di
che può essere defecato. manganelli, 14-41 : dunque ho defecato il defecabile, ed