, fare attenzione. petrarca, 14-3 : occhi miei lassi, mentre ch'io
/ così m'è adivenuto. idem, 14-3 : spesso m'adi- vene / che
il sonno de'mortali. idem, 14-3 : quel [sogno] ch'ai pio
che novità fosse questa. pulci, 14-3 : guata rinaldo ed ulivieri armato /
che passava nel suo animo? leopardi, 14-3 : o graziosa luna, io mi
e scelta). iacopone, 14-3 : la superbia appetisce onne cosa aver
doverlo provocare a cantare. michelangelo, 14-3 : mille rimedi invan l'anima tenta
; piuttosto tarchiato. sacchetti, 14-3 : avea... una matrigna assai
o romperle un capello. berni, 14-3 (ii-2): ma io fra gli
, robusto o malaticcio. sacchetti, 14-3 : avea il detto alberto una matrigna
). dante, purg., 14-3 : chi è costui che 'l nostro monte
foco abbia a mancare. tasso, 14-3 : è cristallina porta in oriente, /
ricco prelato di battonia. tasso, 14-3 : non lunge a l'auree porte ond'
carca. idem, par., 14-3 : dal centro al cerchio, e sì
-anche al figur. tasso, 14-3 : non lunge all'auree porte, ond'
al sole e all'ombra. ariosto, 14-3 : quei gioveni gagliardi, /.
guastarono per la via. anguillara, 14-3 : passa la prima, e la seconda
descenda tua figura. guinizelli, iv-31 (14-3 ): vedut'ho la lucente stella
in muratura. nuccoli, vii-707 (14-3 ): fatto ti se', giovagne,
; trasformarsi. guinizelli, iv-31 (14-3 ): vedut'ho la lucente stella
. -figur. angiolieri, 14-3 : l'animo riposato aver sofia, /
a. pucci, cent., 14-3 : raddoppiò le guardie più di grosso
passò il tesino a guado. magalotti, 14-3 : bellissimo fiume...,
- anche al figur. forteguerri, 14-3 : onde chi ben conosce sua natura,
ch'el sia morto. tasso, 14-3 : non lunge a lauree porte ond'esce
stati quasi un'irrisione. idem, 14-3 : pochi i commerci avviati, la
domenichi [plinio], 14-3 : la irtiola è peculiare dell'umbria
atrovava sopra capo spartivento. ariosto, 14-3 : voi nel mezzo assaliste li stendardi
magione. dante, vita nuova, 14-3 (60): con venia che le
quando domenedio ne manda altrui. tasso, 14-3 : da questa escono i sogni,
a menar vedove tore. magalotti, 14-3 : si trovano per esso alcuni pochi padiglioni
scarso tenuto. dante, vita nuova, 14-3 (60): secondo l'usanza
nascente aurora un vicin colle. tosso, 14-3 : è cristallina porta in oriente,
. domenichi [plinio], 14-3 : a tivoli ancora hanno la [vite
, un premio). ariosto, 14-3 : meritàr con valorosa mano / quel di
nella valle oscura e tenebrosa. alamanni, 14-3 : soli il chiaro tristano e 'l
sanza palo. domenichi [plinio], 14-3 : né quella [vite] che
, ma poco mi vale. pulci, 14-3 : l'oste i cavalli apparecchiati aveva
, scuotere. dante, par. 14-3 : dal centro al cerchio, e sì
diverse specie. neri, vii-800 (14-3 ): tu cerche l'alte rocche ed
un comportamento). bemi, 14-3 (ii-2): io fra gli altri
di beni materiali. pulci, 14-3 : l'oste i cavalli apparecchiati aveva,
riferimento a una personificazione. petrarca, 14-3 : occhi miei lassi...,
o primaticcie. domenichi [plinio], 14-3 : similmente le [uve] forensi
mento. dante, vita nuova, 14-3 (57): propuosi di stare al
d'amitemo. domenichi [plinio], 14-3 : * di altre sorti di viti
simsca. domenichi [plinio], 14-3 : dispiacciono molto a vederla [l'uva
a. pucci, cent., 14-3 : raddoppiò le guardie più di grosso
, farsi più intimo. serdonati, 14-3 : l'umana vita è fondata e si
). landino [plinio], 14-3 : quelle viti le quali ancora non
. aspro, sgradevole. bacchetti, 14-3 : le cose in italia volgevano non prospere
. latini, rettor., 14-3 : sapiènzia è comprendere la verità delle
scirpula. domenichi [plinio], 14-3 : più rosse son quelle che si chiamano
). dante, par., 14-3 : dal centro al cerchio, e sì
-snellire il corpo. serdonati, 14-3 : il medico... con l'
(la morte). guittone, 14-3 : tutto 'l dolor, ch'eo mai
vizio, dal peccato. iacopone, 14-3 : la superbia appetisce -onne cosa aver
tegna cari. nuccoli, vii-707 (14-3 ): fatto ti se', giovagne,
fame incanni. domenichi [plinio], 14-3 : ecci anco l'aminea nera,
ch'ama? dante, vita nuova, 14-3 (57): convenìa che [le
gli occhi, bada. bilenchi, 14-3 io: dall'altra parte della sezione,
. domenichi [plinio], 14-3 : la capnia, la bucinate e la
sventura, traversia. cesari, 14-3 : ben vi dico, che di milone
. domenichi [plinio], 14-3 : più rosse son quelle, che si
tudema. domenichi [plinio], 14-3 : insino a qui abbiamo ragionato delle sorti
l'inglese. s. vassalli, 14-3 : nelle mattine d'estate, e nelle
prudenza hae ordinato. nuccoli, vii-707 (14-3 ): fatto ti se', giovagne