feudali o statali. magalotti, 13-57 : questi fondi vennero sempre considerati come
candido onor macchiar volesse. idem, 13-57 : né pur, misera terra,
rado esemplo di continenza. ariosto, 13-57 : da te uscir veggio le pudiche donne
i becchi di gru. cicognani, 13-57 : spalliere di roselline, vivaci macchie di
: dormire profondamente. berni, 13-57 (i-348): la damigella rinaldo guardava
, inerzia e crudeltade. bocchelli, 13-57 : lussuria e gola, frattanto, le
greci lo dicono ileon. campania, 13-57 : quando da l'ileo al colo il
impressa de'tuoi ricordi. tasso, 13-57 : del caldo del sol paiono impresse.
/ dentro le tende. campailla, 13-57 : per sin sotto il ventricolo trapassa,
tanno che appresso seguì. bocchelli, 13-57 : vorrebbe avventarsi contro invidia, ma
. dante, par., 13-57 : quella viva luce che sì mea /
confusamente. dante, inf., 13-57 : sì col dolce dir m'adeschi,
, ecc.). pulci, 13-57 : rinaldo vide luciana bella / dolersi con
-di animali. salvini, 13-57 : quanti mai / la terra e 'l
a mal vostro grado. ghislanzoni, 13-57 : noi saliremo nella stanza dove gai-di
si lagna e duole. tasso, 13-57 : né pur, misera terra, a
tanta guerra. idem, purg., 13-57 : per li occhi fui di grave
possa dire tanto dolore. salvini, 13-57 : quanti mai / la terra e
innumerevoli fioretti d'oro. cicognani, 13-57 : un muro alto, tutto verdeggiante di
anche. dante, inf., 13-57 : sì col dolce dir m'adeschi,
di un superstizioso egiziano. faldella, 13-57 : seguitano i campanili l'uno più
puoi vendere al quintale? tecchi, 13-57 : l'armata dei cefali cade a quintali
spoglie e li trofei portati? ariosto, 13-57 : uscir veggio le pudiche donne,
ingresso e regresso dell'oceano. campailla, 13-57 : quando da l'ileo al colo
: unirsi sessualmente. giulio strozzi, 13-57 : ippalea in un balen col degno e
estremità dell'intestino retto. campailla, 13-57 : a l'uno e a l'altro
il filo della mia vita. faldella, 13-57 : mi lasciano riappiccare il filo della
a una casata. ariosto, 13-57 : da te uscir veggio le pudiche donne
all'orizzonte. e. cecchi, 13-57 : olivi neri e contorti...
manna e rugiadoso umore. tasso, 13-57 : né pur, misera terra, a
oggetti visti in corsa. faldella, 13-57 : cacciando il capo fuori dal finestrino
l'avevo salvato. quarantotti gambini, 13-57 : -è il « corriere della sera
porco fatto senza miglio. tecchi, 13-57 : il grosso luccio... fu
essere men piccolo dello scaffalino. lucini, 13-57 : l'opera sua si dispone in
io ò sconfinati i beni! tecchi, 13-57 : 1 due ragazzi...
ai fiori e l'erbe. tasso, 13-57 : né pur, misera terra, a
mi lancia il cuore. bacchetti, 13-57 : con questa [l'ira] è
scelti il suo lavoro. tasso, 13-57 : né pur, misera terra, a
, una passione). bacchetti, 13-57 : vorrebbe avventarsi contro invidia, ma
di seguito in modo spaventevole. bacchetti, 13-57 : non avendo nessuno da poter aggredire
. c. e. gadda, 13-57 : a mezzanotte un tempestar di colpi alla
nessuno la cancellerà. a. tabucchi, 13-57 : ricominciò a cancellare le scritte con
- alla cima altissima. landolfi, 13-57 : poi fu basilea dalla nera