il paese intorno invia. idem, 13-27 : cresce il gran foco, e
astutezza fingono il male. varchi, 13-27 : perché questi tali peccano...
londra e di parigi. forteguerri, 13-27 : vinti furo ambiduo dalle dolcezze / di
la vita a'venti. ariosto, 13-27 : nulla mi vai che supplicando parli
; riabilitare; redimere. iacopone, 13-27 : l'accidia c'è morta e iustizia
eccellentissimo conte di santangelo. bocchelli, 13-27 : quei brav'uomini dei miei compagni
dai sùbiti fantasmi esagitata. bacchelli, 13-27 : allora l'accidia cade sull'anima
esperte / l'abbia. ariosto, 13-27 : poi ch'ogni priego, ogni lusinga
difese a faccia aperta. ariosto, 13-27 : poi ch'ogni priego, ogni lusinga
al mondo mai simil martire. ariosto, 13-27 : fermata e certa / più tosto
verdiani e donizzet- tiani. landolfi, 13-27 : son poi incapaci di filare ima
gente piccola e grande. alvaro, 13-27 : ricordo certe mattine d'estate,
. c. e. gadda, 13-27 : il capitano mi lodò e mi esonerò
è fatta ed ordinata. ariosto, 13-27 : ma tutto è indarno; che fermata
contrario si studia d'indirizzarla. campailla, 13-27 : qualora il braccio tuo piegar tu
onor sì indegnamente infetti. fogazzaro, 13-27 : lo vedeva già piombare, se
delle nostre anime. b. corsini, 13-27 : su fiorito monte / trovossi accanto
corre stampato con inestrigabile intrigaménto delle aretino, 13-27 : stavasi maria distrigando una matas- tinta
del suo corso irrompente. tecchi, 13-27 : chiuso lì dentro, dove nessuno
presente un maggior lume. tasso, 13-27 : le maggiori sue fiamme, hanno figura
partita. -marcamento. moravia, 13-27 : il titolo è questo: * in
menoma resistenza ad amore. forteguerri, 13-27 : senza la menoma contesa, /
si manucal idem, purg., 13-27 : verso noi volar furon sentiti,
. g. f. loredano, 13-27 : come poi ha veduto non essere
sbiadire o farsi monotona. tecchi, 13-27 : quel senso di solitudine, costante,
minerva. dante, inf., 13-27 : cred'io ch'ei credette ch'io
. c. e. gadda, 13-27 : il capitano mi lodò e mi esonerò
, e siede all'ara. leopardi, 13-27 : per la via / odo non
sottani che li altri. cavalca, 13-27 : essendo una gran tempesta...
gìan per l'onda. salvini, 13-27 : l'iri veloce e l'arpie belle-chiome
notte moriva di paura. berni, 13-27 (i-338): stava la bella donna
a innumerevoli colpe). bacchetti, 13-27 : la mia [anima],.
pelo. idem, inf., 13-27 : cred'io ch'ei credette ch'io
la sardi aveva narrato. cicognani, 13-27 : la signora lucia aveva seguito il
a sindacato. e. cecchi, 13-27 : ho distrutto, a più riprese,
facci del tuo nome sazio. savonarola, 13-27 : salve, regina...,
pugno di spilli di sicurezza. montale, 13-27 : la gina ha acceso un candelotto
pupille di tristezza piene. pecchi, 13-27 : lo spessore delle lenti dava,
a ridacchiare tra loro. tecchi, 13-27 : non riusciva a far razza con i
d'animo. e. cecchi, 13-27 : da che profondità di dolore sembra
., una donna anziana. tecchi, 13-27 : non riusciva a far razza con
muta ed ha ferma scienza. savonarola, 13-27 : vergene, in me, deh
famiglia a arezzo per niente. campailla, 13-27 : qualora il braccio tuo piegar tu
lume dell'infinito bene. savonarola, 13-27 : salve, regina, virgo gloriosa
sbandierate fedine. g. giudici, 13-27 : senza / in voi maestà
visitare... amici. montale, 13-27 : la gina ha acceso un candelotto
, come io sono. boldoni, 13-27 : carlo, rotto e di soccorso scemo
. -groviglio. aretino, 13-27 : stavasi maria distrigando una matasset-
la sedia del padre suo. pulci, 13-27 : rinaldo con solenne e degno onore
chi sa da dove. pea, 13-27 : « cane di guercio! segnato da
sanno. g. f. loredano, 13-27 : rido della tua dottrina salvatica.
intellettuale e morale. montale, 13-27 : tra i morti si può mettere la
ambiguità subdola ed equivoca. linati, 13-27 : quelli che capitano al governo..
con gli occhi sgusciati. manzini, 13-27 : la faccia quasi non bastava più a
, 'a vulite? ». viani, 13-27 : non so più inquale volume delle prose
notizia. arpino, 13-27 : non volevi andare a ludwigsburg e io
innumerabili vittime della guerra. leopardi, 13-27 : ahi, per la via / odo
sopperì alle spese della stampa. bacchetti, 13-27 : costruire una chiesa...
). a. tabucchi, 13-27 : indossava un vestito con delle bretelle
il dì conduce. tasso, 13-27 : cresce il gran foco, e 'n
(una persona). iacopone, 13-27 : l'accidia c'è morta -e iustizia
dal sonno. b. corsini, 13-27 : colà sen gìo / ove tra l'
a una titanica forza. calvino, 13-27 : più sommesso, più discreto, accanto
e canta il verso. montale, 13-27 : tra i morti si può mettere la
un muscolo). campailla, 13-27 : qualora il braccio tuo piegar tu vuoi
baia, insenatura. quarantotti gambini, 13-27 : il mare s'insinuava entro terra,
-acer. vaporóne. quarantotti gambini, 13-27 : in fondo a quella insenatura,.
non si potrà dalle ricchezze? forteguerri, 13-27 : senza la menoma contesa, /