, dileguando 'l vigore. tasso, 13-21 : esce allor de la selva un suon
quel di più non bramo. idem, 13-21 : o che m'avesse in mar
cerchio. dante, par., 13-21 : e avrà quasi l'ombra della vera
a sentire è una dolcitudine. salvini, 13-21 : verginei colloqui, e risi,
astratti. dante, purg., 13-21 : tu scaldi il mondo, tu sovr'
offesa la dignità della camera. viani, 13-21 : verso il 1894, ugo brilli
l'autorità. dante, inf., 13-21 : però riguarda ben; sì vederai
pieno ovile insidiando, freme. tasso, 13-21 : come urla il lupo e come
folgorante; fulmineo. bontempelli, 13-21 : verso le scuole fulguree ed effimere
frasche né con civette. baldini, 13-21 : dove era capace di spingere l'
spine di un esordio. pecchi, 13-21 : renzo era... meno impigliato
o desiderio sensuale. ariosto, 13-21 : disegnò quivi senza più dimora / condurre
manoscritto di prima stesura. tecchi, 13-21 : erano in fondo soltanto scherzi, giuochi
di nuove foggie. boiardo, ii- 13-21 : troppo era ziliante accorto e bello,
poso alcun non hanno. iacopone, 13-21 : la mente en tempestate tenea sempre enruinata
che le rinfaccino loro. varchi, 13-21 : il medico non è altro che ministro
avanza. domenichi [plinio], 13-21 : in italia nasce la mirice,
acciocché sia onesta. l. salviati, 13-21 : pare- veno d'un'altra spezie
nequizie della presunzione! landolp, 13-21 : ma non s'avvedono che dire 'il
lo spettabile niccolò machiavelli. ariosto, 13-21 : disegnò quivi senza più dimora / condurre
cortesi od in parole. ariosto, 13-21 : o che m'avesse in mar bramata
della sua birra. quarantotti gambini, 13-21 : ininterrotto saltellio di occhielli di luce
ne sta a braccia conserte. montale, 13-21 : come va? orrendamente dicesti ma
ostria. domenichi [plinio], 13-21 : l'albero ostri, il quale si
è dolce in questo mare. idem, 13-21 : non io, non già,
morde. domenichi [plinio], 13-21 : dove nasce il granello gnidio, che
più ugolotto di me? ariosto, 13-21 : disegnò quivi senza più dimora /
gli zoo delle grandi città. idem, 13-21 : tu non toccasti quel grado di
vero è ben altro. ghislanzoni, 13-21 : gal-di-fuoco non badava ai nostri discorsi.
, tutto e tutti. calvino, 13-21 : i grandi romanzi sembra che nascano puntualmente
rimasta a terra, nascondendola. pecchi, 13-21 : renzo era, in queste cose
delineato, formato. andolfi, 13-21 : i caratteri dei personaggi sono ormai
determinato ceto sociale. pavese, 13-21 : 'babbitt 'è un libro paradossale
scacchi, le lagrime. leopardi, 13-21 : non io, non già, ch'
robbatori del proximo. storia di stefano, 13-21 : dise la inperarixe: « 0
a un'aiuola. quarantotti gambini, 13-21 : i colombi si erano levati da ogni
overamente tragano. domenichi [plinio], 13-21 : nasce il tragio anco in asia
complice. latini, rettor., 13-21 : la cupiditade, per mettere in opera
altrui sermone. idem, inf, 13-21 : riguarda ben, sì vederai / cose
atto di cortesia obbligata. cicognani, 13-21 : « nino » e il vezzeggiativo sulla
, logora f. loredano, 13-21 : quètati, ti dirò il tutto;
vista concettuale e stilistico. calvino, 13-21 : il grande romanzo dell'ottocento comincia
, bianca e sassosa. arpino, 13-21 : gas gas, dai gas, hotel
fibra del corpo animale. campailla, 13-21 : l'organo a ben fondar de l'
consistenza dello sterco. montale, 13-21 : come far nascere iridi da quella grumaglia
/ la sudata virtuae. baldini, 13-21 : disinselvatichire il tommaseo, il più
o inanimati. dante, inf, 13-21 : sì vedenti / cose che torrien fede
radice. domenichi [plinio], 13-21 : nella medesima isola [di candia
tragano. domenichi [plinio], 13-21 : in candia sola nasce un arbuscello,
'mostacciuzzo', vezzeggiativo. cicognani, 13-21 : « nino » e il vezzeggiativo
scavezzacollo, saltafossi. manganelli, 13-21 : trameequestacartas'è stabilitaunacomplicità, una alleanza