ed eternità a le scritte. varchi, 13-18 : lesse nello studio di pisa,
di campar trasse alla morte. berni, 13-18 (i-335): per questo s'
/ m'aiuta a coricarla. salvini, 13-18 : disse e gioì nel cuor la
d'arno diacciato. forteguerri, 13-18 : e van cercando di fontane e grotte
fronda in ciascun ramo. sacchetti, 13-18 : traendo vento che faceva sonare le foglie
non mediante il vocabolo. tasso, 13-18 : semplice bambin mirar non osa / dove
con la particella pronom. linati, 13-18 : oh, noi le conoscevamo bene quell'
piangete per me ». idem, 13-18 : egli, con gli occhi ingorgati
. gregorio magno volgar.], 13-18 : se l'uomo si ausa a lasciarsi
fannone pane. domenichi [plinio], 13-18 : nell'eufrate lo scapo e il
elevati alle funzioni di sottocuochi. pecchi, 13-18 : la pesante catena [del cane
di una salute sanguigna. viani, 13-18 : all'estremo margine della sua vita,
dubbio, sì confuso ditta. savonarola, 13-18 : canzonetta, io te prego /
a. pucci, cent., 13-18 : tolse le sue cose e poi cammina
dalla nativa aura d'oriente. idem, 13-18 : dostoiewski come è ricco, di
tocche della notte ombrosa. tasso, 13-18 : qual semplice bambin mirar non osa /
oggettività epica.. cecchi, 13-18 : che cosa vien fuori, nei moderni
un determinato soggetto. montale, 13-18 : riflettevo su simili ipotetici atlanti /
consueto per li savi. ariosto, 13-18 : fummo gittati a salvamento al lite
perché no? ». montale, 13-18 : riflettevo su simili ipotetici atlanti / di
, fiduciosi e tranquilli. tecchi, 13-18 : la vacca passava placida e bianca
dietro. dante, par., 13-18 : amendue [i cerchi] girarsi per
d'odore. b. corsini, 13-18 : pompe e vaghezze inusitate e nuove
parti infernali, abbia temenza? tasso, 13-18 : qual semplice bambin mirar non osa
massa. g. vattimo, 13-18 : la storia contemporanea... e
una forza della natura. ariosto, 13-18 : fummo gittati a salvamento al lito /
retrostante. dante, par., 13-18 : imagini la bocca di quel corno i
enfaticamente personaggi allegorici. montale, 13-18 : un tempo / tenevo sott'occhio l'
risorgere mai proteso ei giace. tecchi, 13-18 : allora la pazienza del cane,
. dante, purg., 13-18 : o dolce lume a cui fidanza i'
fianco, in rabbia monta. pecchi, 13-18 : allora la pazienza del cane,
diretto: rispondere. quarantotti gambini, 13-18 : -mamma, dimmi, -la interrogò.
servo ciò che vuoi ragiona. savonarola, 13-18 : canzonetta, io te prego /
romanziere). e, cecchi, 13-18 : leggendo gli inglesi del secolo xix
riposi il tuo periglio. leopardi, 13-18 : or da'trastulli / prendi riposo;
italia. c. e. gadda, 13-18 : due bicchieri fini di squisito sassella
inclusi. domenichi [plinio], 13-18 : dicono che nell'eufrate lo scapo e
formante dei cieli). iacopone, 13-18 : da lo patre el lume è sciso
; incapace di sentimenti. savonarola, 13-18 : che debbo altro or mai che piangersempre
-tricé). scopritore. baldini, 13-18 : ottimo fiuto ebbe il signor pietro,
felice viaggio avere avuto. ariosto, 13-18 : fummo gittati a salvamento al lito
e formicolanti di vita. tecchi, 13-18 : la pesante catena [del cane]
contrapposta alla quiete celeste. savonarola, 13-18 : io comenzai al latte ed a la
si svasa. quarantotti gambini, 13-18 : alle sue spalle... c'
sovenise. s. bernardo volgar., 13-18 : e1 pigro aspetta che dio
/ come il compasso spiana. serdonati, 13-18 : venendo ora alli esempli particolari,
e i rari passanti. pecchi, 13-18 : la pesante catena si spostava, si
di suo uno statuto. piovene, 13-18 : intervenire di suo in una simile faccenda
meticolosa. g. manganelli, 13-18 : chi si poteva salvare se non l'
l'arder mio. b. corsini, 13-18 : pompe e vaghezze inusitate e nuove
dell'irrequieto genere umano. viani, 13-18 : giosuè carducci aveva messo nell'animo
politica. c. e. gadda, 13-18 : per me che vorrei vedere..