insino che la s'assicura. tasso, 13-16 : or questo udendo il re ben
brilla nel sangue lombardo. leopardi, 13-16 : a te la speme / nego
che io il ci colga. sacchetti, 13-16 : cogliendolo la notte in certe vie
poppa a prua. ariosto, 13-16 : non giova calar vele, e l'
s. gregorio magno volgar], 13-16 : per le 'interiora'della santa chiesa noi
. gregorio magno volgar.], 13-16 : noi per la nostra propria volontade
de'rossi. dante, purg., 13-16 : o dolce lume, a cui
, come se fossero compagnoni. bocchelli, 13-16 : -ti rimetterai presto, ed
del fare omerico / patriarcale. tecchi, 13-16 : ai due ragazzi quel cane,
di fantocchio? n. secchi, 13-16 : vorrebbe forse ch'io le desse quel
de uno figliuolo maschio. loredano, 13-16 : mal può uno aggravato dagli anni impregnare
servi e schiavi in sempiterno? ariosto, 13-16 : il vento rio ne caccia in
, e fu irremovibile. pecchi, 13-16 : ai due ragazzi quel cane, benché
la fossetta palpitante ancora. bacchelli, 13-16 : accarezzò lievemente la lanùggine infantile sul
facea pedali e foglie. savonarola, 13-16 : quando el suave mio fido conforto,
ben tutte. b. corsini, 13-16 : sparve la nube, e l'empia
il gusto della mistificazione. baldini, 13-16 : avesse avuto [il vieusseux]
evento. c. e. gadda, 13-16 : partecipai ugualmente alla istruzione, la
egli altressì cominciò a piagnere. pulci, 13-16 : e'piangeva sì miseramente, /
ochi da penetrare lo diamante. savonarola, 13-16 : qual veloce, qual sitibondo cervo
da la nostra loggia. savonarola, 13-16 : gli ochi mei / degni non son
incontrar miseria e noia. salvini, 13-16 : dalle spalle de'quai cento moveansi
prima ancora che il medico. montale, 13-16 : il giardiniere / si ciba di
soggiogare, dominare. forteguerri, 13-16 : di già me la rido / due
indovinare il vero. b. corsini, 13-16 : sparve la nube, e l'
il suono. b. corsini, 13-16 : sparve la nube, e l'empia
né raccapezzare. g. giudici, 13-16 : quanto scavai quanto scavai nel tetro
maggiore che stimammo opportuni. campailla, 13-16 : parvero allora, in casto amplesso e
, beffarda, sfottente. forteguerri, 13-16 : di già me la rido / due
g. f. loredano, 13-16 : sapeva che il tentare la voluntà
trombe di cartone. quarantotti gambini, 13-16 : si alzò un fischio che quasi lo
de'bardi la fazione. tasso, 13-16 : or questo udendo il re,
s. gregorio magno volgar.], 13-16 : accerchiommi colle lance sue, ferì
un determinato pensiero. piovene, 13-16 : pensava solo a lui, con rimorso
poppa alla prora. b. corsini, 13-16 : sparve la nube, e l'
, a noi stessi. cicognani, 13-16 : quello slancio, quel singhiozzare..
ogni misura, mostruoso. salvini, 13-16 : dalle spalle de'quai cento moveansi /
del luogo manca l'acqua. savonarola, 13-16 : qual veloce, qual sitibondo cervo
blocco di pietra). tasso, 13-16 : già riparate in parte avea le mura
verbo che regge. doria, v-i 13-16 : assai più che non solglio, /
s. gregorio magno volgar.], 13-16 : accer- chiommi colle lance sue,
gli valli saraceni. calvino, 13-16 : la ribellione contro la propria di panni
dio, perché dio? calvino, 13-16 : la nostra forza non potrà essere sete
popolazione femminile italiana. calvino, 13-16 : l'indiscriminata facilità d'entusiasmo corale degli