appendo. dante, inf., 13-107 : e per la mesta / selva saranno
credesse avaro e disimpegnato. manzini, 13-107 : chi sa quando sarebbe stato possibile
aiuto in tante cose. pecchi, 13-107 : non teneva affatto alla bellezza e
una situazione sgradevole. quarantotti gambini, 13-107 : -perché fai quella faccia? -gli
i patini nel mare. montale, 13-107 : bisognerà mettere al riparo / i
schioccar la pasta. e. cecchi, 13-107 : piallaccio: qui, è per
-frutto di una pianta. salvini, 13-107 : di piati e di corti ha poca
preannunciato la nostra visita. montale, 13-107 : l'erudito bagnante si accomiata / preannunziando
in un altro. tecchi, 13-107 : qual era il mistero della trovatella,
, la strada). aretino, 13-107 : colei che mutò il nome di èva
ammaestramenti coi giuochi ginnastici. tecchi, 13-107 : non teneva affatto alla bellezza e
milano. -rassegna. calvino, 13-107 : possiamo concludere qui questa prima ricognizione
, guidare; governare. cucini, 13-107 : noi non lo vogliamo per maestro:
purgatorio. dante, purg., 13-107 : « io fui sanese », rispuose
umani. idem, par., 13-107 : se al 'surse'drizzi li occhi
uniti al bene comune. salvini, 13-107 : or sbrighiam la lite con diritte
al cassettone. e. cecchi, 13-107 : c'è singhiottire e singhiozzire.
il singhiozzire. e. cecchi, 13-107 : c'è singhiottire e singhiozzire.
neve o di ghiaccio. aretino, 13-107 : colei che mutò il nome di èva
erano suoi amici). tabacchi, 13-107 : prese un taxi e chiese al
, tienlo per fermo. calvino, 13-107 : chi tiene per sicura la prospettiva dell'
laterali di dimensioni minori. montale, 13-107 : un punto bianco in fuga / sul
). g. manganelli, 13-107 : godi, benigno lettore, la finezza