ciel già n'apparia. idem, 12-58 : già de l'ultima stella il raggio
/ appoggi il capo stanco. idem, 12-58 : l'un l'altro guarda,
gli gonfi il petto. idem, 12-58 : oh nostra folle / mente ch'ogn'
ti cale. idem, inf., 12-58 : veggen- doci calar, ciascun ristette
una confraternita. g. villani, 12-58 : il papa volea che per lo nostro
sostegna ornai defessi. b. corsini, 12-58 : e dell'opre di lei pur
elegia. b. corsini, 12-58 : ell'era poetessa, / e dell'
e trarrebbela di strada. tasso, 12-58 : o nostra folle / mente, ch'
guardia. g. villani, 12-58 : onde si levò il romore,.
e poi farò festa. lippi, 12-58 : finito è il nostro scherzo; or
, leggende, cantilene. lippi, 12-58 : stretta la foglia sia, larga la
ispandendosi. dante, purg., 12-58 : in rotta si fuggirò / gli assiri
come mostrò ai sembianti. tasso, 12-58 : l'un l'altro guarda, e
getto mio amico. i. neri, 12-58 : ma se venisse giù ben l'
la incude el core. alamanni, 12-58 : ovunque ei si rivolga spira marte,
e di povertate. g. villani, 12-58 : trovò avere fatto ricomperare più nostri
i'sento. g. villani, 12-58 : il papa voleva che per lo nostro
spagnola. g. villani, 12-58 : lo 'nquisitore sdegnato... scomunicò
agli oratori della repubblica di firenze, 12-58 : intenderai da quella signoria con che
di coltella punti. g. villani, 12-58 : niuno inquisitore si potesse intramettere in
a riminingo. g. villani, 12-58 : il papa voleva che per lo nostro
-di animali. murtola, 12-58 : debole testa disarmata l'orso / ebbe
avesse dentro il corpo. tecchi, 12-58 : lui apriva subito la « macchinetta »
e in maggiore abbondanza. tasso, 12-58 : vede tancredi in maggior copia il
rogo. g. villani, 12-58 : se si trovasse eretico, mandarlo
, maccherella. g. villani, 12-58 : presi i detti messi e famigliari
tempo incalcolabile. landolfi, 12-58 : questa machina parlante conservatasi attraverso i
bel muso). forteguerri, 12-58 : non ci potemmo mai sì strano
ginocchio. c. e. gadda, 12-58 : il viso scarno e affilato di
di denaro. g. villani, 12-58 : per le tante condannagioni pecuniarie ch'
a le cit- tadi. campailla, 12-58 : corporea esser non può cosa che
chiara da torbida fontana? bembo. 12-58 : non ti dolere: è cosa antica
l'omo che mendica. bembo, 12-58 : non è la pica al lusignuol
uno scritto. g. villani, 12-58 : portarono per carta tutte quelle baratterie
badare per il sottile! montale, 12-58 : fra i critici del gozzano,
l'asse principale. calvino, 12-58 : ho attaccato discorso dicendo che non
balli e nei teatri. carducci, il 12-58 : ti farai ammirare per la eleganza
repleto. idem, par., 12-58 : come fu creata, fu repleta /
levate per loro? dante, inf, 12-58 : veggendoci calar, ciascun ristette,
pa- lesassono. g. villani, 12-58 : portarono per carta tutte quelle baratterie
dante, purg., 12-58 : mostrava come in rotta si fuggirò
. -spostare rapidamente. capuana, 12-58 : mentre ella e il mochi facevano il
, a quel che pare. pirandello, 12-58 : sfortunatamente essa [l'arte]
dati, di analisi. benni, 12-58 : « vi piace la mia cravatta?
del pipistrello è complicata. calvino, 12-58 : sia l'involucro di spine visto dall'
passo di un tempo. arpino, 12-58 : nessuno telefona al padrone? ai carabinieri
lo suo consulato soverchiamente. tasso, 12-58 : vede tancredi in maggior copia il
una pigra densità oleosa. calvino, 12-58 : tanto la vista del riccio quanto
: 'tratteggiatura': il tratteggiare. calvino, 12-58 : il disegno della ragazza era uno
qualche stilla pur ne berrà. arpino, 12-58 : zio nino puntò il bicchiere tremulo
giante. c. e. gadda, 12-58 : tutti avrebbero voluto che il re si
insieme, radunare. marotta, 12-58 : smettila di accocchiare (diciamo nel sud