contro il fulgore del tramonto. comisso, 12-54 : avevamo pensato di...
tanto che m'ha aspettato. dante, 12-54 : dunque vostra salute ornai si mova
can barbon pel vello prende. forteguerri, 12-54 : la barba ha al mento,
il vezzo e la beltà. casti, 12-54 : ma tigre è nel fior di
, per gioco). forteguerri, 12-54 : la barba ha al mento [la
(una risata). lippi, 12-54 : intanto crosciar sentesi un gran riso.
decifrabile col puro intelletto. manzini, 12-54 : di che cosa il cuore
diga. g. villani, 12-54 : in più parti i fresoni ruppono i
d'inizio. g. villani, 12-54 : il quale della detta impresa ebbe
fellon sottragge e fura. piazzi, 12-54 : questi veloce arretra il destro /
e del marchese di carabà. manzini, 12-54 : distanziati dall'intervallo richiesto per i
-folata, spiffero. manzini, 12-54 : dalla finestra alle spalle, mal chiusa
etiopico. dante, par., 12-54 : sotto la protezion del grande scudo
roffiana di qualche cortegiana. forteguerri, 12-54 : la regina / era zoppa,
esservi stati infiniti scrittori. tasso, 12-54 : notte, che nel profondo oscuro seno
metempsicosi o muda intellettuale. capuana, 12-54 : la manetta era meravigliata della finezza
chi viene dalla gozzoviglia. comisso, 12-54 : avevamo pensato di organizzare un gruppo
di un animale. alfieri, 12-54 : e voi, che sotto i tetti
-alterato, modificato. lucini, 12-54 : usa [marinetti] del verso libero
lontano da una persona. comisso, 12-54 : avevamo pensato di organizzare un gruppo
mi sbaglio, è piaciuto. montale, 12-54 : con celebrazioni ufficiali, scoprimento di
i fatti della creazione. calvino, 12-54 : 1 seggioloni di vimini dalle alte spalliere
riguarda la semiotica medica. savinio, 12-54 : c'è in questa seconda e strana
(una luce). onofri, 12-54 : un lampo velocissimo d'argento / sforbicia
e fin la sintassi. lucini, 12-54 : usa [marinetti] del verso libero
. g. f. loredano, 12-54 : - madre, che rispondete a questa
sistematico di questo vocabolo. gramsci, 12-54 : in questo movimento consapevole rientrano gli
araldica. dante, par., 12-54 : siede la fortunata calaroga / sotto la
sopra. dante, par., 12-54 : siede la fortunata calaroga / sotto la
(la vista). savinio, 12-54 : uno di quegli uomini di vista sovracuta
anche sostant. m. fanno, 12-54 : per cui al punto di svalutazione indicato
, fortemente minaccioso. alfieri, 12-54 : o tenebrìa di notte, / qual
la medesima anima. navagero, lii- 12-54 : né portano altra arme ordinariamente, se
guata truce, minaccioso. alfieri, 12-54 : o tenebrìa di notte, / qual
un personaggio fantastico). alfieri, 12-54 : o tenebrìa di notte, / qual
scherz.). vittorini, 12-54 : tanta gente, dal gazzettiere giubilato,