suo desolato splendore. bartolini, 12-153 : l'agave / alla mia
vento alle noci di benevento. marino, 12-153 : tosto ch'adon de la calata
appoggiava ai mobili convulsamente. manzini, 12-153 : commozione e spavento la sopraffecero. di
credere a rapporti cattivi. comisso, 12-153 : mai sarà visto [il contadino
, non hanno leggi. bocchelli, 12-153 : -il dio s'adira di non essere
d'erbe e di gore. comisso, 12-153 : le falciature del fieno sono nella
i nostri nomi insieme. comisso, 12-153 : ogni timidezza scompare alla duplice gioia
macchina strisciava silenziosa nella via. manzini, 12-153 : una capra legata girava intorno a
per dare i suoi frutti. gramsci, 12-153 : le truppe di di cautela, di
freddo che ne deriva. capuana, 12-153 : ella resisteva anche ai morsi acuti
le spalline alle ortiche. baldini, 12-153 : un altro giorno che cavalca avendo
porta lettere con sua lazzi. segneri, 12-153 : perché voi mi scrivete che manderete
). -anche sostant. capuana, 12-153 : il suo cuore, così compresso violentemente
zuavi o i bersaglieri. manzini, 12-153 : strano che in quell'ora,
torino e ritorna più sgombro. pasolini, 12-153 : tu credi di guardare con gli
. coordinare, armonizzare. comisso, 12-153 : il giro dei suoi lavori è regolato
affettuoso, gentile. comisso, 12-153 : sa [il contadino] che è
no, verremo i primi. monti, 12-153 : sublimi / stavan quivi costor,
colpi delle ruote in corsa. pavese, 12-153 : eravamo isolati / nel vagone,
intere trimestre al presente latore. segneri, 12-153 : io avevo già dato l'ordine