altra maggiore accomandigia. g. villani, 11-88: 1 detti danari erano la maggior
grassette e isnelle e adatte. sacchetti, 11-88 : la quale [schiava]
non adula e non inganna. baretti, 11-88 : non ho voluto mai
proprio dell'agnello. sacchetti, 11-88 : una gonella agnellina vecchia con
da albergare?]. soffici, 11-88 : una famiglia... per pochi
, o pio signore. idem, 11-88 : per le parole sante, quali hai
sporca, malagevole. pellico, 11-88 : favellando dalla finestra con que'fanciulli.
che gridaste al giovane scolare. baretti, 11-88 : voi, invasato dall'applauso fattovi
l'acqua venga su buona. gobetti, 11-88 : lo sviluppo è coerente, anche
un atomo di polve. idem, 11-88 : a voi il timo e il croco
per evitare cento disgusti. pellico, 11-88 : io attribuiva tali convulsioni e tali
da crescerle. berni, 17-48 (11-88 ): se pur hai voglia di mostrar
, come un lapislàzuli. deledda _ 11-88 : che avrebbe egli veduto dalla finestra
, accettasse un destino. moravia, 11-88 : una sgualdrinella qualsiasi mi tiene..
in prigione. lorenzo de'medici, 11-88 : a lui [dio] botai
, spuntone di legno. boccaccio, 11-88 : tutti se stessi i miseri avien morti
proprio del carcere. pellico, 11-88 : sarebbe stata cosa spiegabile ne'primi
i martiri a'tormenti. segneri, 11-88 : i martiri più fieri, le croci
quali è appropriata la sapienzia. ottimo, 11-88 : dopo il peccato del primo uomo
vistoso e complicato. ser giovanni, 11-88 : quante leggiadre foggie trovan quelle,
vile. dante, par., 11-88 : né li gravò viltà di cor le
ossa che si slogano. pulci, 11-88 : malvolentier dagli scaglion si spicca,
protettore. g. villani, 11-88 : fallite le dette due compagnie,
sufficienza. g. villani, 11-88 : quando erano in buono stato, condivano
andar tutte a martello. pellico, 11-88 : dio! quante volte, dopo
dopo lungo tempo. g. villani, 11-88 : e del mancamento della credenza più
avere credito. g. villani, 11-88 : fallite le dette due compagnie,
. ant. criniera. menzini, 11-88 : a destra v'era con crinaglia d'
: que'del tuo regno. segneri, 11-88 : i martiri più fieri, le
; delusione. g. villani, 11-88 : e per le dette cagioni e per
è l'uomo unico. moravia, 11-88 : « a che cosa mi avrà dunque
alla scuola i deponenti. leopardi, 11-88 : molti attivi di verbi che in
in deposito. g. villani, 11-88 : e nota, che i detti danari
sottomissione. petrarca volgar., 11-88 : andati a campo ad arezzo,
. s. caterina da siena, 11-88 : e anco vi prego che voi
di quanto accade. bembo, 11-88 : lodato sia dio, che ho veduto
sua biltà siccome egli è. arici, 11-88 : di lei si narra, che
e vedrò se mi burlerete. lanzi, 11-88 : la stessa facilità con cui opera
e mandarti i libretti. monti, 11-88 : [il direttorio] è convinto che
orlo di un'imminente ruina. monti, 11-88 : ma nondimeno son ben pazzi i
/ com'io mi moro. testi, 11-88 : il veggo, il so!
(una cosa). verga, 11-88 : uomo di mezza età, tutto capelli
steril natura. parini, giorno, 11-88 : dall'arcato ciglio / ei [il
, a torto. b. davanzati, 11-88 : la guerra taglierà i loro enfiati
erbe marine, over palustri. testi, 11-88 : quinci spirar de gl'aquilon malvagi
: essere incensurato. beccaria, 11-88 : il disordine principale sta nella molte
fuggirete come fe- minucce. folengo, 11-88 : dico che a suon di tromba
della sua gran fidatezza. tecchi, 11-88 : anche nella difficile navi
il monte alto decrepito. arici, 11-88 : di lei si narra che a sue
, nominò * sobole '. soderini, 11-88 : si dee levare [al carciofo
di sossiture. bibbia volgar., 11-88 : fatevi le fimbrie, cioè a piè
vendetta fia. lorenzo de'medici, 11-88 : a lui botai la mia ver-
suoi più arditi. giraldi cinzio, 11-88 : va a dire a simone ed a
acquistan carco. idem, purg., 11-88 : di tal superbia qui si paga
; fissazione, ossessione. bcltramelli, 11-88 : ormai mi si era ficcata in mente
raddoppiare il suo moto. pascoli, 11-88 : fitti immobilmente nel limo sono i primi
onori, diletti mondani. lemene, 11-88 : i cieli non sono impastati di
il fulgoroso telo. p. fortini, 11-88 : il valente pedante...
. - anche iron. marino, 11-88 : io giurerei che il vostro naso sia
alle prese con esso. folengo, 11-88 : a suon di tromba quelle fiere /
-sostant. giusto de'conti, 11-88 : non fugge amor per lo fugir
al cantar de'galli. forteguerri, 11-88 : corse ben presto alle mie
avea gittata a tergo. boccalini, 11-88 : dietro le spalle si erano gettata
gli occhi dalla testa. romagnosi, 11-88 : colla limitata potenza individuale e colla
di diritto al 'puìn'. bartolini, 11-88 : a primavera era pieno di ciliegie
fantasmi governavano le cose umane. serra, 11-88 : la -guidare, influenzare gli atti,
il cervello. c. dati, 11-88 : non m'imbrogliate con questi termini
250. 000 persone. barilli, 11-88 : conosciamo queste folle di « senza
essere senpice e incomposta. marino, 11-88 : incomposta bellezza e semplicetta / parte
alla mente che le contempla. serra, 11-88 : già ebbi tempo alcuna dubbiezza,
me campion s'accresca. pallavicino, 11-88 : anche a s. beatitudine esser
sue forze crescevano. albertano volgar., 11-88 : per freddo impigriamo, per caldo
attende che un'occasione. rovani, 11-88 : pare che bonaparte si voglia ingoiar
biga rotante avea spedita. ungaretti, 11-88 : da voi, pensosi innanzi tempo,
/ con un insipidissima proposta. emiliani-giudici, 11-88 : siamo oramai liberi dall'uggia delle
negli orecchi con vino vecchio. bellincioni, 11-88 : dal vostro esimio e florido intelletto
, l'agitazione della vita. boriili, 11-88 : conosciamo queste folle di 'senza
aspergere, spargere intorno. parini, 11-88 : a voi il timo e il croco
/ sopra i celesti. tommaseo, 11-88 : quel nebbioso volume in nostro stile /
s. caterina da siena, 11-88 : vi prego che voi non siate
fanno diversi boti. girolamo da siena, 11-88 : dona a'poveri sostentamento,.
mirabilmente fitta. lorenzo de'medici, 11-88 : per le parole sante, quali hai
, probabile e sofistica. savonarola, 11-88 : la logica... è arte
signif. deteriore). menzini, 11-88 : chiare stelle del cielo eterne faci,
: indossando questa veste. nardi, 11-88 : quivi aspettando in lucco, cioè in
estivo giorno / rivivo. ungaretti, 11-88 : da voi, pensosi innanzi tempo,
, umiliarli, profanarli. zilioli, 11-88 : esclamavano questi... non essere
è accorto e destro. pecchi, 11-88 : guàrdati piuttosto da certi « lumaconi
-rifinitura, ultimo tocco. lanzi, 11-88 : è lodato ne'freschi e par de'
pareggiato bene. m. adriani, 11-88 : la preda, il gusto,
. ant. eclissi. roseo, 11-88 : se i corpi celesti si alterano alquanto
una refezione; cucinare. gherardi, 11-88 : così lietissimamente la collazione fatta,
inclinazione alle cose primitive. fogazzaro, 11-88 : si fece portare una candela e si
fortemente a sonare. pulci, 11-88 : con le ginocchia alla scala s'appicca
pari uscito dello inferno? nardi, 11-88 : fu bene felice fortuna di questi
che dovea fare. ser giovanni, 11-88 : portano [certe donne] a
marchi d'argento. g. villani, 11-88 : ogni marco valea più di fiorini
ronzio fastidioso e insistente. sanminiatelli, 11-88 : dietro le alte finestre a lunetta
un petto sì scelerato. bocalosi, 11-88 : in che consiste adunque la natura dell'
torna sale. albertano volgar., 11-88 : fannosi pigri e lussuriosi, e
a semplice mercatura. lettere inedite, 11-88 : troppo arricchirà chi fa negozi di
/ d'effigiati scheletri. tommaseo, 11-88 : amor dell'ali con la placid'òra
(la salute). roberti, 11-88 : la vita del principe ereditario alfonso
parvolo / mirabili parole. panzini, 11-88 : dio pan, il vecchio canoro che
miseria, al tradimento. barilli, 11-88 : la miseria incredibile e il suo
male. 7. nelli, 11-88 : dice un monte di mal di loro
qualche volta l'elemosina. batacchi, 11-88 : -ah cospettaccio! / la mia
/ nomi all'europa. bocalosi, 11-88 : quali siete, avete bisogno,
con sollecitudine in porto. tecchi, 11-88 : anche nella difficile navigazione in mezzo
ordine intero dei mezzi. tommaseo, 11-88 : quel nebbioso volume in nostro stile
prop. subordinata. luca pulci, 11-88 : il re, necessitato andare, spone
peserà il detto candeliere. bellincioni, 11-88 : essendo a vostre rime qui
indicò il nocciolo dell'opera. serra, 11-88 : chi 6. sostegno a
andassino a nozze. berni, 17-49 (11-88 ): non è fatto punto pauroso
della fortuna). della casa, 11-88 : per innanzi né noi né egli può
onde dell'agitazione civile. monti, 11-88 : l * onda rivoluzionaria della cima delle
acquista onore. b. davanzali, 11-88 : io, se noi vinciamo, me
. benvenuto da imola volgar., 11-88 : dalli elefanti [i cavalieri] furono
prima o poi certamente. giuliani, 11-88 : oh! quella sì, che il
tre signori miei osservandissimi. giovio, 11-88 : monsignor mio osservandissimo, siate benedetto
con certi ostriconi. l. bellini, 11-88 : i cheripi son veri ostriconi /
è termine di confronto. memini, 11-88 : èva, che giustamente esser si vanta
in un balen lo sfratta. forteguerri, 11-88 : il re stesso, montato a
cupidigia nel pattume della licenza. dossi, 11-88 : lo specchio dell'animo suo,
fu percuso de subita cegitae. bellincioni, 11-88 : duoimi che vostre membra sien
perdere affatto la testa. giuliani, 11-88 : avea perso la mente: stette
). l. bellini, 11-88 : tutta fa perle il capo camonimo /
. iacopo della lana, 11-88 : ogni cosa che è variabile e
che quella di ieri. caro, 11-88 : quanto alla lingua, io vi protesto
una strada). comisso, 11-88 : dopo il paese, la strada pianeggiava
moveano il piè leggero. giuliani, 11-88 : il giorno che venne la cresima
pannier. g. f. pagnini, 11-88 : godono anche in oggi il medesimo
(un mazzo). boterò, 11-88 : la vaga doride si vanta / di
pieno e pinzo secondo loro. nomi, 11-88 : già colmo pinzo ho il sacco
vipera che tu sai. sciascia, 11-88 : i preti 'nuovi'sono la croce di
delle sue scelleraggini. periodici popolari, 11-88 : 'l'alfabeto del villano'e le
tra i poltronieri e furfanti. molza, 11-88 : oltre di questo per manifesti segni
poncino caldo in corpo. bocchelli, 11-88 : sorrise e s'addormentò, scaldato dal
rezimento di corfù. c. dati, 11-88 : non m'imbrogliate con questi termini
morìo. giuseppe flavio volgar., 11-88 : li zeloti, stando nelli portichi
esse medesimo dannosa esperienza. ungaretti, 11-88 : da voi, pensosi innanzi tempo
. 0. targioni pozzetti, 11-88 : 'galium verum '...
un'espressione). caro, 11-88 : quanto alla lingua io vi protesto che
al primo tempo. g. villani, 11-88 : diede congìo alla sua gente e
, se non mutavan stile. piccolomini, 11-88 : con pietra e acciaro percotendo procacciamo
e tavola mollissimamente acconciati. giuliani, 11-88 : il giorno che venne la cresima
sguardo a qualcuno. pananti, 11-88 : i neri [occhi] al cuor
in momenti di punta. sciascia, 11-88 : la gente si diverte quando tira vento
d'ebb'io mille ferite. éellincioni, 11-88 : essendo a vostre rime qui
distanza. -assol. mazzei, 11-88 : le vie vecchie sogliono condurre a sicuro
di studente in medicina. gobetti, 11-88 : repugnante a una schiavitù sociale,
quali si risentì. segneri, 11-88 : sentirete che vampe di carità, che
ra- schianti la gola. bacchelli, 11-88 : si schiarì la gola, che la
, di una veggente. gozzano, 11-88 : la taciturna amica con quel volume austero
a guisa di rete. de amicis, 11-88 : la parete pare tessuta come
innesti. c. dati, 11-88 : ritornando a'cedrati, e'mi nasce
il compì, pred. tortora, 11-88 : oranges,... ridotto insicuro
mente di sua maestà. caporali, 11-88 : lo gli diedi la lettra, che
o gl'impediscano da vanagloria. boccalini, 11-88 : 'ultimo e maggior errore,
riguarda o esprime rimprovero. delminio, 11-88 : li sensi puri entrano alla fattura di
, le lacrime). giovio, 11-88 : mi son renate le lagrime di dolce
una situazione avversa). alberti, 11-88 : e'casi avversi spesso rintoppati noi rendono
altri ne avean rapito. gozzano, 11-88 : come una sorte trista è sul mio
soperbia sanz'arte. albertano volgar., 11-88 : li riposi al postutto dèi fuggire
quando più non perda. bellincioni, 11-88 : dal vostro esimio e florido intelletto
figliuolo del famoso carlo. lanzi, 11-88 : è lodato [raffaello] ne'freschi
s'erano presupposte. c. dati, 11-88 : ritornando a'cedrati, e'mi
, collari e cappello. giuliani, 11-88 : il giorno che venne la cresima
abbandonarono tutto il resto. idem, 11-88 : quegli che s'erano salvati della rotta
quel medesimo spirito. amenti storici, 11-88 : tu, che se'di somma e
, raddoppiata. c. gozzi, 11-88 : alle sue sopra accennate parole sbarrai
lungo la riva del mare. banti, 11-88 : l'uomo...
. figur. declino. segneri, 11-88 : in lui vedrete candore, ma non
motti, di grazie. periodici popolari, 11-88 : chi saprà, dal poco che
che scorrevano de li occhi. straparola, 11-88 : vedendo il robino le calde lagrime
(una spada). ottimo, 11-88 : dopo il peccato del primo uomo collocòdio
die ria. mamiani, 11-88 : purtroppo... son scemati di
, più sedata nel genero. mamiani, 11-88 : sorrisero d'un amaro sorriso gli
seggio principale annidia. b. tasso, 11-88 : deh per pie- tate i miei
balenano dinanzi agli occhi. sanminiatelli, 11-88 : il tempo passava sul monte,
: indigente, squattrinato. barilli, 11-88 : conosciamo queste folle di 'senza soldi',
x lire di sestini. documenti perugini, 11-88 : che non possano dare a niuno
le rivoluzioni negli stati. mamiani, 11-88 : veniva con certa impazienza interrogando i
141: c. dati, 11-88 : ritornando a'cedrati, e'mi nasce
affannati corpi. girolamo da siena, 11-88 : dona a'poveri sostentamento, a'ricchi
ipocrita. f. casini, 11-88 : chi con simulazioni, con adulazioni,
vengano di colà. c. gozzi, 11-88 : si lasciò uscire di bocca che ne'
/ sovraeminenti et erte. guicciardini, 11-88 : piantate le artiglierie batté con impetogrande dalla
io non degno di giustificazione. pascoli, 11-88 : avari e prodighi potevano contenersi nello
parti, carichi di prede. grossi, 11-88 : d'itali e di franchi una
meo cor si ferma. luca pulci, 11-88 : il re, neceseccitata passione dello
madornale. b. davanzati, 11-88 : in casa tua hai trionfi e due
, in una passione. pascoli, 11-88 : i quieti e gl'inquieti dello stige
pensier, more il disio. caroso, 11-88 : voi sete e foste nel
issopo et è odorifera. ricettario fiorentino, 11-88 : stoecade. ibidem, ii-127: staecade
va cangiando stile! della casa, 11-88 : né noi né egli può sapere se
nutre arbori e campi. tommaseo, 11-88 : amor sui campi che iù arsi
stessa sorte. b. davanzati, 11-88 : del bene o male che ne avverrà
camera se ne andarono. straparola, 11-88 : preso il robino, lo abbracciava
.. falsi attestati. cavour, 11-88 : quelli che s'imbarcano...
tabacco la pipa. linati, 11-88 : allora zeus salì sul trono e tratto
. asservimento al peccato. ottimo, 11-88 : per la subiettudine del peccato eravamo costanti
troppa luce della mattina. luzi, 11-88 : nel vuoto del mio sguardo perenne
piantagione con piante novelle. soderini, 11-88 : di poi conviene svecchiargli [i carciofi
(lo sguardo). gozzano, 11-88 : tagliava, china in non so che
, le stelle / doveano. cesari, 11-88 : ecco quello che altre volte
quell'ossequio. a. cattaneo, 11-88 : un certo andar teso, parlar alto
ancora vivo al mondo. musso, 11-88 : s'usava anco semplicemente, senza
dalle filippine. a. tabucchi, 11-88 : il battere d'ali di una farfalla
ingordigia della soldatesca spagnuola. massaia, 11-88 : gl'indigeni, vessati conti
tirava in casa golzio. sciascia, 11-88 : la gente si diverte quando tira vento
alma di gelo ». delfico, 11-88 : il vesuvio da secoli parla un linguaggio
ecc.). tommaseo, 11-88 : la lunga agonia della fame e della
la sua diafinità e trasparènzia. piccolomini, 11-88 : quando gli orbi celesti per la
chiesa nella domenica sequente. beccaria, 11-88 7: per ritrovare un
da quella trista fortuna. gozzano, 11-88 : come una sorte trista è sul mio
d'un volto. tommaseo, 11-88 : pellegrin che di notte / smar-
genere letterario o artistico. mazzini, 11-88 : protestantismo, romanticismo, eclettismo erano
sono per li luoghi salvatichi. mazzei, 11-88 : le vie vecchie sogliono condurre a
sue capacità e risorse. straparola, 11-88 : il re, chiamata la figliuola in
s.). bigiaretti, 11-88 : così dico mentalmente, così scrivo mentalmente
boccaccio). caro, 11-88 : equantoallalingua, ioviprotesto, chenonvoglioesser tenutod'