. fittavolo. bar etti, 11-86 : t'è duopo staccarti intieramente da
puro, che ridente mattino! deledda, 11-86 : albeggiava; tenui veli azzurrognoli coprivano
dellato. caporali, 11-86 : qui la crapula dea, tutta allardata
, solleva, consola. menzini, 11-86 : oh sonno, oh tu che a'
altra malva. domenichi [plinio], 11-86 : fra le [malve] selvatiche
gramm. duplicazione. leopardi, 11-86 : da 8& o séco i greci,
s'estima. b. tasso, 11-86 : quest'anco sparve, e non vi
i latini detti incoativi. leopardi, 11-86 : saranno ben pochi quei verbi anomali
raggio d'apollo. b. tasso, 11-86 : poi cominciò di novo a colorire
ergeva il suo volo. pellico, 11-86 : pensò ch'io tentassi di fuggire,
era sospesa. berni, 17-41 (11-86 ): i'ho un libro là dove
e dell'arselle. l. bellini, 11-86 : e v'è i nicchi di due
cibi. domenichi [plinio], 11-86 : l'atriplice è salvatico e domestico.
sotto 1 crudi riverberi. boine, 11-86 : non un pensiero, assolu
tu t'avvolpacchi. b. davanzati, 11-86 : fu preso e menato a vitellio
banda sia il vicio. guicciardini, 11-86 : i fanti spagnuoli che stavano in
per cuocere vivande. monti, 11-86 : ho avvisato mio fratello perché mandi
delle lumache. l. bellini, 11-86 : chiocciole sonvi col bellico, e senza
principe, campione. marino, 11-86 : se il caro, così valentuomo,
né pena, né piacer. goldoni, 11-86 : il mio ser vitore
qualche altro de'pianeti. pellico, 11-86 : dalla finestra grande io vedeva, oltre
, poetare. giacomo da lentini, 11-86 : dolce cominciamento, / canto per
anguille e pere. soderini, 11-86 : i carciofi ordinariamente fanno il
bambini). andrea da barberino, 11-86 : e poi che furono andati a
gli avversi guerrier. d'annunzio, 11-86 : i carri / falcìferi della potenza
cui fera. giacomo da lentini, 11-86 : dolce cominciamento / canto per la più
fisiologica per gli studiosi. panzini, 11-86 : ho letto anche -e lo credo -che
, lontano dal cuore *. panzini, 11-86 : o adorna come un camposanto inglese
frutto, né fiore. soderini, 11-86 : è poi un'altra pianta menzionata da
notte poi era splendidissima. cesarotti, 11-86 : datti conforto, e 'l re di
presto grande che picciolo. soderini, 11-86 : la colutèa è pianta di valore
un paese. giacomo da dentini, 11-86 : dolce cominciaménto / canto per la
possino chiamare 'latine '. aretino, 11-86 : se la selva di baccaro fosse
compagno di prigionia. pellico, 11-86 : alle finestre delle prigioni laterali conobbi
di pietre d'ogni sorte. segneri, 11-86 : non [ci sono]
ombre volte contro al sole. cesarotti, 11-86 : datti conforto, e 'l re
egli non l'aveva pensato. aretino, 11-86 : se la selva di baccaro fosse
cuore. giacomo da lentini, 11-86 : o stella rilucente, / che
la terra si corse. cesarotti, 11-86 : ve'com'ej passa / qual colonna
divino orrore della notte. soffici, 11-86 : vidi l'antonietta, appassita, imbellettata
che fe'quel sasso. cesarotti, 11-86 : questo è l'altero / figlio di
-figur. e scherz. aretino, 11-86 : se la selva di baccaro fosse tutta
/ è questa gloria. vasari, 11-86 : era fra bartolommeo delle frutte amicissimo ed
senza ritegno. b. davanzali, 11-86 : ora ch'egli e l'esercito si
violenza lontano un'anatema. ungaretti, 11-86 : in ginocchio, decisa, / sarai
l'epiteto, scandaloso. oriani, 11-86 : mancano dogmi, riti, l'
musicale. l. bellini, 11-86 : e che stupor di smalti e di
effettuare operazioni bancarie. sarpi, 11-86 : proibiva di ispedir a roma corrieri e
si sia ingannato. b. davanzati, 11-86 : vespasiano andava considerando la guerra,
diacciatala, signori '. batacchi, 11-86 : giunge al caffè ch'era di
; fantasticheria, stravaganza. aretino, 11-86 : bon per dante che con le sue
abbiamo le dimostrazioni degli effetti. sarpi, 11-86 : nessun può arrogarsi di dechiarare che
reverenza. s. bernardo volgar., 11-86 : perocché tu non puoi pervenire a
di capua dalla corona. anguillara, 11-86 : per torsi [teti trasmutatasi in
del mio lungo silenzio. verga, 11-86 : io, come mi vedete, ho
quel color dorè? l. bellini, 11-86 : che stupor di smalti e di
fenomeno del raddoppiamento. leopardi, 11-86 : 'memini 'è fatto per duplicazione
: e'non è durabile. ottimo, 11-86 : lace- demona ed atene, fecero
sia correggibile ed emendabile. pattavicino, 11-86 : lascio ciò che appartiene alla lingua
, ecc. nardi, 11-86 : niccolò era amato grandemente da loro,
condensano tutt'il desiderio. cesarotti, 11-86 : par d'oceàn tempesta / mossa
offesa tua patria? a. verri, 11-86 : quanto allorché ivi intesi che per
prudenza e generosità romana. sarpi, 11-86 : longamente espone le cause perché prese
espresso della risurrezione de'corpi. guerrazzi, 11-86 : -ditemi, sergente, dalle mosse
-decisivo, risolutivo. de sanctis, 11-86 : la critica ha già fatto molto cammino
fiere gli euripi. l. bellini, 11-86 : s'addimandan perle i..
è detta la nostra. tasso, 11-86 : il suon ne la città chiaro s'
primo o secondo giorno. prati, 11-86 : gli amorrei s'atterrino, / come
impero de tonde. d'annunzio, 11-86 : in tutte le vie / della terra
donna me 'l domanda. folengo, 11-86 : in prima del gran senno lo
fangose, e di concio. palazzeschi, 11-86 : ricurva, sciancata, / provandosi
l'oro de'campi suoi. ojetti, 11-86 : pantani febbrosi che, a non
, che fumavano senza fiamma. tasso, 11-86 : il suon ne la città chiaro
giovanni da samminiato [petrarca], 11-86 : quegli filosafi, che hanno filosofato
costituire una regola. aretino, 11-86 : tre fiori non fan ghirlanda. caro
... cavalloni. cesarotti, 11-86 : par d'oceàn tempesta / mossa
un organo particolare. marino, 11-86 : soggiungere che il naso ha un so
effetti, quarantaquattro stanze. vasari, 11-86 : lavorò in fresco un arco sopra
sanctis, lett. it., 11-86 : il nerbo della guerra non sono i
. -intr. boine, 11-86 : toglieva i vetri, i fondi di
e l'avere insieme. caporali, 11-86 : la licenza poetica ad un sasso /
confondersi, mischiarsi. chiari, 11-86 : non avrebbe forse volsuto framescolarsi
tanto è frigida. set giovanni, 11-86 : la moglie non poteva conoscer carnalmente
un documento di garanzia. verga, 11-86 : e queste catenelle d'oro, oro
negozio di queste mutazioni. marino, 11-86 : incominciar... dalla dignità
e di questo furono scandalezzati. cavalca, 11-86 : tu, ruffino, ti giuochi
a durare un giorno. milizia, 11-86 : tende saranno state i ricoveri di que'
ricetta per fabbricare sonetti. moravia, 11-86 : ella... molto volentieri
(una mensa). caporali, 11-86 : qui la crapula dea, tutta allardata
ed esser guasto della persona. nardi, 11-86 : rimase guasto dal mal franzese,
erano uno spettacolo così dolce. ojetti, 11-86 : in cinque minuti la terra muta
tunnel, senza fermarvisi. banti, 11-86 : tipico cadetto di buona famiglia imbucato
far diventare triste. segneri, 11-86 : ivi [in cielo] non avrete
gran donna ripetea gli evviva. gioberti, 11-86 : un nominalismo e un sensismo immascherati
medesmi. benvenuto da imola volgar., 11-86 : non si impacciassino più della spagna
la carena impegnata nel sasso. manzini, 11-86 : 21. aeron. imbarcarsi.
mes- saggieri. parini, giorno, 11-86 : dall'arcato ciglio / ei volge
. giuseppe flavio volgar., 11-86 : ornatosi e capelli e vestiti di
, onore. f. casini, 11-86 : [ancorché] tra'cantici bramassero
la vittoria. b. davanzali, 11-86 : muoiano inclinava a vespasiano, ma
alla fame de'lupi. campania, 11-86 : l'alimentizio cibo e l'esca
come fa la superiorità. segneri, 11-86 : la moltitudine ivi non genera confusione
in inscritto. bandello, 2-41 (11-86 ): assai travagliato aveva e dimenatasi
noi posson con parola integra. pascoli, 11-86 : il che dà la spiegazione non
, un membro). vasari, 11-86 : avendola cominciata e disegnata tutta [
provava un dispiacere vivissimo. bersezio, 11-86 : esaminò con superbo cipiglio l'interrompitore
ambasciadori al re aluigi. tasso, 11-86 : occupando questa e quella via /
ogni bene altrui. albertano volgar., 11-86 : gl'invidiosi portano invidia a'buoni,
le penne per trafiggervi. marini, 11-86 : tutto confuso, tutto commosso e
dire che sia sermone iperbolico. giovio, 11-86 : saltando sopra la panza a certi
, discontinuo, incostante. savonarola, 11-86 : il nostro cuore ha due moti:
animali immaginari. boccaccio, 11-86 : quindi cerbero latrante / vede sopra
inimicarle, mostrando di temerle. pascoli, 11-86 : non fecero dunque il bene.
datoli luogo ne la guardia. caporali, 11-86 : in questa politissima taverna, /
apparenze i vostri sguardi. batacchi, 11-86 : all'imbrunir dell'aria a poco
l'uova nelle brache. gherardi, 11-86 : or dove avete voi il conte
del potere. b. davanzati, 11-86 : l'imperio non aver mezzo: mandare
mangiano ogni cosa. c. ridolfi, 11-86 : quelle terre che...
documenti per la storia dell'arte senese, 11-86 : l'arcivescovo... concesse
si procura negli orti. parini, 11-86 : a voi il timo e il croco
via si dilati. dalla croce, 11-86 : sono giudicate le ferite del meri mortali
vostro spedite da esaminare. monti, 11-86 : milano, 16 messidoro 1798.
due vizi contrari. b. davanzati, 11-86 : ho io ad avventurare me di
e fella. a. pucci, 11-86 : richiesta per sua lettera tale- strida
di politici. i. nelli, 11-86 : per riuscir meglio a ciarle e a
tagliar ne li sassi vivi. guicciardini, 11-86 : nel tempo medesimo pietro navarra
vi potesson alloggiar dentro. guicciardini, 11-86 : era allora castelnuovo...
tramontana e il ponente. ojetti, 11-86 : in cinque minuti la terra muta
le modellava la stupenda persona. marinetti, 11-86 : un molle e serico chiaror di
. 5. bernardi volgar., 11-86 : quelli [peccati] che io ho
cosa si comincia ad incontrare. delfico, 11-86 : storici, politici, filosofi,
come quelle delli animali. savonarola, 11-86 : il nostro cuore ha due moti:
obbrobrioso muro dell'impossibile. ungaretti, 11-86 : il cuore quando d'un ultimo battito
-ant. sf. ricettario fiorentino, 11-86 : nardo indica. ibidem, ii-126
sanctis, lett. it., 11-86 : il nerbo della guerra non sono i
loro complesso. l. bellini, 11-86 : che stupor di smalti e di colori
antichi mal fatti. l. bellini, 11-86 : v'è i nicchi di due o
il novo giorno attenderemo. tasso, 11-86 : così goffredo impone, il qual desia
rose e de vermilglie. savonarola, 11-86 : il cane..., come
, dei muti consentimenti. manzini, 11-86 : nel cortile, fra alberi senza
formazioni laterali. l. bellini, 11-86 : v'è i nicchi di due o
ornano le nobili persone. pindemonte, 11-86 : ma il tuo vago bambin,
e vestiri. giuseppe flavio volgar., 11-86 : unguentati e fregatisi gli occhi per
). b. davanzati, 11-86 : l'arroganza de'soldati...
. giuseppe flavio volgar., 11-86 : ornatosi e capelli e vestiti di
, visione, prospettiva. delfico, 11-86 : come rispondere ad un esercito di storici
uso recipr.). piccolomini, 11-86 : molte volte accade che, nel voltar
introdotta dalla congiunzione che. latini, 11-86 : così face l'augello, / ch'
ferri acuti. b. corsini, 11-86 : partir volle al can la testa /
. arrivabene, conc., 11-86 : in questi diversi passaggi musicali trovo
nell'acqua. a. cattaneo, 11-86 : portereste voi una veste, accostareste
priego n'invocò il ritorno. giuliani, 11-86 : mi ripeteva passionatamente: -povera gigia
, molestia, fastidio. giusti, 11-86 : povero papa! penserai a me
ciocche, a ciuffi. palazzeschi, 11-86 : trascina la logora veste pendente a
svaporano o si corrompono. campailla, 11-86 : l'alimentizio cibo e l'esca
oggi la sola / verità. ungaretti, 11-86 : alzerai [madre] tremante le
altresì alle carni umane. manzini, 11-86 : uno [dei gatti],
idii sempre in vegghiare. ottimo, 11-86 : le due cittadi, di che fa
-morto. bandello, 2-41 (11-86 ): dopo mille rimedi usati, veggendo
. subord. c. dati, 11-86 : queste vostre considerazioni a me rassembrano
più goliardamente, perizoma. moravia, 11-86 : il tuffatore, piccolo e muscoloso
più perfetti e più veridici. lanzi, 11-86 : la natura l'avea dotato.
assai minute. l. bellini, 11-86 : v'è i nicchi di due o
: a piedi uniti. bellincioni, 11-86 : un mulin con la rocca sconocchiata /
i rubinetti dell'acqua. idem, 11-86 : nota che la chiusura lampo del
: disposizione a placamento. lanzi, 11-86 : le sue figure veramente amano,
due vecchi pregiudizi ed errori. delfico, 11-86 : come rispondere ad un esercito di
alla qualità delle masserizie. caporali, 11-86 : in questa politissima taverna, /
consunte e a brandelli. sanminiatelli, 11-86 : chi stava dentro diventava reliquia,
alterco, uno stornello. ojctti, 11-86 : cappelli, fazzoletti, carte,
altro nome. l. bellini, 11-86 : che stupor di smalti e di colori
lievemente pascendo. b. corsini, 11-86 : tutto si scuote e in voce mesta
coloro che montano. b. davanzali, 11-86 : l'imperio non aver mezo:
una maraviglia. r. borghini, 11-86 : in s. maria maggiore..
e questo è falso. gelli, 11-86 : boezio nella sua traduzione de'* predicamenti
fu contenta. c. dati, 11-86 : perché non debbo io indurmi facilmente
, celebrare; lodare. delfico, 11-86 : come rispondere ad un esercito di storici
e disse. b. corsini, 11-86 : sì disse; e partir volle al
la sua vera benevolenza? pananti, 11-86 : il bel nume ha cento ingegni /
dizionario militare italiano [1817], 11-86 : 'quartiermastro ': colui che
perdono. f. f. frugoni, 11-86 : ecco la ragion più formale perché
comune, rendere comune. dossi, 11-86 : fu d'uopo, riafratellando la roba
della riverenda poesia. dalla croce, 11-86 : è [l'intestino retto] un
cacciato. giuseppe flavio volgar., 11-86 : ornatosi e capelli e vestiti di panni
non andrebbero mai ricordati. ungaretti, 11-86 : alzerai [madre] tremante le
penna senz'arte riflessa. de sanctis, 11-86 : a questo lavoro spontaneo si aggiunge
da quel che era. deledda, 11-86 : rileggendo i versi, il poeta
sé, farsi accompagnare. giovio, 11-86 : saltando sopra la panza a certi celtizanti
s. maria maddalena de'pazzi, 11-86 : ha ordinato ancora 'l terzo
di ostentazione). fagiuoli, 11-86 : vanno via gonfie e ritte come un
bona ziera. lorenzo de'medici, 11-86 : costanza mia da voi sia riverita.
persuaso che parlava con dio. delminio, 11-86 : chi è sì rozzo che,
una ruota. catzelu [guevara], 11-86 : vengano ancora insieme tutti i travagli
altramente si chiama sacco. dalla croce, 11-86 : il cieco [intestino],
. -anche sostant. musso, 11-86 : non è cristo iddio, a cui
incantar le persone. giuliani, 11-86 : mi ripeteva passionatamele: « povera
facevano segno agli sberleffi. pecchi, 11-86 : fa le boccacce o qualche sberleffo
per fare il viaggio. monti, 11-86 : ho ceduto a conti i tuoi mobili
borsa e voglia sborzare. massaia, 11-86 : il governo sborsa, ed i
piena di scaglia. dalla croce, 11-86 : spesso si urina con grandissima difficultà e
di cocciniglia. arti e mestieri, 11-86 : il vermiglio, così nominato dai tintori
porto con el torion contiguo. guicciardini, 11-86 : era il disegno di consalvo,
tetti a'semplici pastori. pindemonte, 11-86 : né uom scettrato, che diurno
uso scherz.). bellincioni, 11-86 : un mulin con la rocca sconocchiata /
comune tuo sanza interesso. bellincioni, 11-86 : tant'è, po'ch'io son
2. sconnesso. bellincioni, 11-86 : un mulin con la rocca sconocchiata.
differenti schiere della milizia. colletta, 11-86 : popoli armati seguivano la carrozza,
da lungi. g. capponi, 11-86 : si trova scritto presso che da
un organo. dalla croce, 11-86 : la vesica... è fabricata
dei quattro smorfie. verga, 11-86 : non bisogna fare tante smorfie, cara
e quindi vizioso e misero. pisacane, 11-86 : annibaie e scipione ebbero dalla natura
dolce e stran solletico. bellincioni, 11-86 : tant'è, po'ch'io son
soperióncì). ant. soguicciardini, 11-86 : e1 dì sequente e'ciompi feciono
, l'ira). tommaseo, 11-86 : il senso dell'amore era soppresso in
. s. caterina da siena, 11-86 : io, carissimo padre, cordialmente vi
sguardo di una persona. ungaretti, 11-86 : alzerai tremante le vecchie braccia. /
mi possino nuocere ». soderini, 11-86 : 1 carciofi ordinariamente fanno il loro frutto
sporchissima. s. carlo da sezze, 11-86 : perché il male era così sporco
marca trivigliana si stende. de amicis, 11-86 : una gran vasca di forma rettangolare
pena lo poteva portare. boccalini, 11-86 : con sommission servile fino per grazia
con pale e con corbelli. romagnosi, 11-86 : gli stromenti... comprendono
spaventosa spelonca / stridule svolavano. fanzini, 11-86 : insegnò al giovane poeta il secreto
di san filippo. arti e mestieri, 11-86 : cresce pure in inghilterra con del
fa de la cedoaria. dalla croce, 11-86 : stia il paziente supino e tenga
duomo di firenze (1476), 11-86 : reliquie di nostro signore e de
fondato su di essi. bocalosi, 11-86 : i primi cenni dell'educazione democratica
unguento. giuseppe flavio volgar., 11-86 : et ornatosi e capelli e vestiti
dalle tenebre del portico. ungaretti, 11-86 : alzerai [madre] tremante le vecchie
temi verbali diversi. leopardi, 11-86 : saranno ben pochi quei verbi anomali o
nascivan ad altro tempo. tortora, 11-86 : nel medesimo tempo dal re fu