-in balla. pulci, 11-53 : e così insieme congiurati sono / di
. - anche rifl. ariosto, 11-53 : il populo fu ucciso; / le
. ottimo, ii-137 [purg., 11-53 ]: perocché la notte significa cechitade
unto con lardo fuso. nomi, 11-53 : altri in un palo arrossano i demoni
, e qualunque altra creatura. ariosto, 11-53 : nessun ripar fan gl'isolani,
salvata la vita a lui. manzini, 11-53 : gigi sa da qual monte
, saper far fronte ». pecchi, 11-53 : solo allora vidi dinanzi a noi
capo d'uomo un sestante. ariosto, 11-53 : le mura fur tutte adeguate al
. dante, purg., 11-53 : e s'io non fossi impedito dal
passato, sarà meno pericoloso. monti, 11-53 : quindi al capo diè l'elmo
ufici di fuori. g. villani, 11-53 : non potendo a ciò contradire,
a l'ostinate voglie. segneri, 11-53 : rendendomi inabile a conversare, a
insufficiente. dante, par., 11-53 : però chi d'esso loco fa parole
lettere e istruzione dei dieci di balia, 11-53 : essendo al grido / militar, di
piano insino al monte. tasso, 11-53 : tenterò di trapassar primiero / su
schiacciare. dante, purg., 11-53 : s'io non fossi impedito da sasso
(gli occhi). lippi, 11-53 : l'una e l'altra sfera /
essercizio de tarmi. l. saxvicdi, 11-53 : crescendo in età, nell'essercizio
della mente e corporali. onofri, 11-53 : quaggiù la fanghiglia calpesta / anela
o un proiettile. cavalca, 11-53 : andando per lo diserto e avendo io
guasto in diverse maniere. marino, 11-53 : sotto / la manca poppa insanguinata e
, difficilissimo, impraticabile. bocchelli, 11-53 : gli antichi consideravano l'alta montagna
— anche assol. tommaseo, 11-53 : e l'alta fronte / e '1
s. bernardo volgar., 11-53 : gravoso agli amici, infestatore de'
perversità delle stelle influenti. lippi, 11-53 : armato a privilegi ornai rosaccio /
, rapimento, rapina. onofri, 11-53 : attende, ogni inerzia indurita, /
alli isolani di sicilia. ariosto, 11-53 : nessun ripar fan gl'isolani,
pessima e sì varia. guicciardini, 11-53 : così la città si lacerava drento
e lasciarono al tutto ignudo. ariosto, 11-53 : le mura fur tutte adeguate al
le imagini di ciascuno. cieco, 11-53 : il lettisternio, l'incenso e il
membra tue beate. b. corsini, 11-53 : soli rimasi i cattivelli amanti /
degnissima e d'istoria. tassoni, 11-53 : con sonori e bellicosi carmi /
maniera). g. villani, 11-53 : presono la rocca di ganghereto..
e messe in danza. ariosto, 11-53 : l'aver fu messo a sacco:
porge allo stanco duolo? tommaseo, 11-53 : l'ultima volta ancor questi deh
bocca del nostro popolo. forteguerri, 11-53 : guidone, che pure era un monello
stati. s. bernardo volgar., 11-53 : sono pighero e negligente e perdomi
mescolato con sangue. d. bartoli, 11-53 : ne verran giù con un sottil
di depressione tremenda. quarantotti gambini, 11-53 : nella soffitta ove venni a scoprirti
). g. villani, 11-53 : s'apprese il fuoco a casa de'
da pranzo a pianterreno. sciascia, 11-53 : i galantuomini... che erano
gradito amante. b. corsini, 11-53 far.: per godere, il gar-
finanze spesse volte offeriscono. komagnosi, 11-53 : si noti bene che un prospetto
cadere. g. villani, 11-53 : andarono e presono la rocca di gan-
di tutta la storia. leopardi, 11-53 : a me, se di vecchiezza /
ricordanza! i. neri, 11-53 : briccon,... a coprir
, temperare. b. segni, 11-53 : contra l'esempio addotto nella sanità si
implorazioni). b. corsini, 11-53 : il garzon,... /
(una pianta). boterò, 11-53 : qual erba che aa tesser sempre viva
fare contrasto e reparo. ariosto, 11-53 : nessun ripar fan gl'isolani o poco
rifl. l. ssieri, 11-53 : « professione, signora loredana? »
piacere assaporato e atteso. sciascia, 11-53 : se il ministro fa il duro con
. s. bernardo volgar., 11-53 : temerario e sciocco in dire, presuntuoso
vere e proprie. lippi, 11-53 : armato a privilegi ornai rosaccio / marte
d'un braccio. note al malmantile, 11-53 : sguaina: sfodera marte e venere
settori di esse). benni, 11-53 : 'cambiare'faceva parte del gruppo sinergico
a darvi fondo. cavalca, 11-53 : ponevasi al lato trecento petrelle, e
la notte a torno. lippi, 11-53 : ei in quel punto andando all'occidente
, i ferri del mestiere. bacchelli, 11-53 : il mito dei titani si coglie
petto. g. e loredano, 11-53 : mal posso esser bella, avendo il
in fondo. frutterò e lucentini, 11-53 : « dunque, lei, geometra.
preghiere a dio). cavalca, 11-53 : costui s'avea posto quasi come uno
il turibole nella sua mano. cieco, 11-53 : il lettestemio, l'incenso e
lunga sin a terra. alfieri, 11-53 : e palla anco ci arrida / vittrice
autonoma dell'impero austro-ungarico. nievo, 11-53 : decoro alla italiana giurisprudenza, professò per