d'anice tinta era ristoro. savinio, 11-45 : allo studente dava il privilegio di
di ferro stava. g. villani, 11-45 : il mastino avea minacciato, che
supposizioni piene di errori. tassoni, 11-45 : fa voto d'andar pellegrinando / a
comandò [ecc.]. viviani, 11-45 : non con altro... che
cervellata: far strage. lippi, 11-45 : maso di coccio avria colla squarcina /
, schizzando strage dagli occhi. manzini, 11-45 : cobra che non lasciano un istante
rinoceronti e dei coccodrilli. manzini, 11-45 : e coccodrilli che aderiscono al vetro
arebbe fornito d'ucciderlo. tassoni, 11-45 : così il raonton che cozza si ritira
cadendo in piedi a tempo. lippi, 11-45 : che sapendo, ch'ei fa
però la tombolata. note almalmantile, 11-45 : 'contadina'. specie di danza.
, reciproco. d. bartoli, 11-45 : essere l'acqua, in quanto a
apennino. idem, par., 11-45 : intra tupino e l'acqua che discende
. 5. bernardo volgar., 11-45 : io ho seminate le discordie fra
, grazia e benivolenza. tasso, 11-45 : non lungi da'merli a pala-
esercitavano l'ufficio. m. villani, 11-45 : tutto che avesse francamente e come
gente '. m. villani, 11-45 : come uomini per lunga esperienza di guerra
succhia oro e sangue. fogazzaro, 11-45 : dica pure a'suoi amici che
diede un balzo e disparve. tecchi, 11-45 : ha sul braccio un gattone bigio
di un fiume). neri, 11-45 : guardando anco così l'ampia riviera,
voi volendo gabbare. g. villani, 11-45 : i fiorentini,...
cavallo). crescenzi volgar., 11-45 : gli stalloni si dee guardare che
pure la politica del papato. onofri, 11-45 : m'alzo io stesso / nel
. s. bernardo volgar., 11-45 : io peccava, e tu dissimulavi e
può infischiarsene! '. capuana, 11-45 : vedeva che la gente se n'infischiava
« partiamo » dissi insensatamente. bigiaretti, 11-45 : guardavo i grandi blocchi di nuovi
marcisce a un tratto. forteguerri, 11-45 : gli argenti infiniti, / non
, arditamente. g. villani, 11-45 : diliberaro [i fiorentini] di seguire
al niente. crescenzi volgar., 11-45 : chi vorrà comperar cavalli e cavalle,
duolo avea la lingua sciolta. berni, 11-45 (i-294): la gente
recitare un sonetto alla patria! bigiaretti, 11-45 : bisognava demolire, e uccidere chi
più greve. dante, purg., 11-45 : questi che vien meco, per
ponno. idem, par., 11-45 : intra tupino e l'acqua che discende
una recente mostra campionaria. manzini, 11-45 : che visitare una mostra di rettili fosse
. ant. ontano. boterò, 11-45 : l'onaro de gli stagni si diletta
(la guancia). sempronio, 11-45 : langue d'un bel pallor la gota
-lento. dante, purg., 11-45 : questi che vien meco, per lo
visitammo que'luoghi santi. tassoni, 11-45 : a titta e a la moglier sua
verso le antiche credenze. linati, 11-45 : sarebbe tempo aveste ad abbandonare certi
la magnificenza del luogo. manzini, 11-45 : il pitone rosa, il pitone
minaccia iperbolica). lippi, 11-45 : maso di coccio avria colla squarcina /
pareva il castigo di dio. cassieri, 11-45 : « e chi sarebbero gli interessati
primi desideri carnali. quarantotti gambini, 11-45 : oh, quel sorriso! ti
voi, se avessero taciuto? mamiani, 11-45 : ogni luogo è pieno delle querele
discordano dalla professione cristiana. muratori, 11-45 : gode l'uomo questa ragione, voglio
meno frequenti. sigiar etti, 11-45 : il primo freddo e l'ora tarda
. dimin. recchioncèllo. cassieri, 11-45 : il sacrestano del sillabario: zoppo,
per la sua conservazione. perdonati, 11-45 : la febbre terzana, che ha bisogno
ripigliarsi, riprendersi. cassieri, 11-45 : mi reimpossesso del microfono restituendo la
logora e confusa. g. giudici, 11-45 : la casa aveva i mun /
muratori, 11-45 : ha un'indegna ed empia idea di
sempre con l'avarizia. luzi, 11-45 : possono? - / sì possono /
-serbare nascosto. sanminiatelli, 11-45 : pavone conosceva... i più
forte emozione. crescenzi volgar., 11-45 : il cavallo riscaldato o sudato niente
: al risoffiar dei venti. onofri, 11-45 : la zolla che strideva è un
chi non credette 'n cristo. cavalca, 11-45 : se 'l fuoco de li
e abbronzato. g. giudici, 11-45 : salimmo per un caffè / tutto è
giù d'alto spiraglio cala. lippi, 11-45 : essendo presso all'uscio della sala
, un'abitazione). bigiaretti, 11-45 : guardavo i grandi blocchi di nuovi casamenti
il traffico cittadino). bigiaretti, 11-45 : usciti da quella casa, ormai era
solinghe que'girafalchi impudenti. leopardi, 11-45 : tu, solingo augellin, venuto a
cose celestiali. crescenzi volgar., 11-45 : i puledri, quando saranno da domare
le braccia senza chiedermi spiegazioni. tecchi, 11-45 : all'idea che dovrà darmi spiegazione
splendore. c. e. gadda, 11-45 : il porcello, dallo stabbio,
etaae durare. crescenzi volgar., 11-45 : gli stalloni si dèe guardare che poco
pensier par che lo scalai. onofiri, 11-45 : si sciolgono in un impeto di
di nero. g. giudici, 11-45 : la casa aveva i muri / tinti
« avanti miei prodi ». tabucchi, 11-45 : quando tadeus era già lontano,
i figuranti). lippi, 11-45 : sapendo ch'ei fa la contadina,
tombolar la scala. note al malmantile, 11-45 : 'contadina': specie di danza
quelli precedentemente tessuti. banti, 11-45 : fui certo di aver ritrovata la mia