almonte che gli perdonasse. pulci, 11-121 : orlando, ch'era savio a compimento
è andato a roma. marino, 11-121 : romito abitator d'ermi ricetti,
-per estens. schiuso. manzini, 11-121 : c'era un dilettoso sospetto di cosa
che gli divideva il mento. manzini, 11-121 : un fiumiciattolo fra un doppio filare
. saccone, pagliericco. banti, 11-121 : « cosa succede? » ansimò il
chiedea del fedo letto. de sanctis, 11-121 : il poeta immagina che alla discesa
odorante di frutti marini. manzini, 11-121 : disposti su una siepe provvisoria,
fier la selva. g. villani, 11-121 : s'apprese il fuoco..
; impigrito. boterò, 11-121 : corre, e 'l rivale infingardito trova
la corona di alloro. marino, 11-121 : di trionfi laureati altero / e d'
vita, che è dio. tommaseo, 11-121 : questa terra che a noi corre
cerebrale del soggetto. cassieri, 11-121 : « domando: hai avvertito, avverti
il pietismo della controriforma. tecchi, 11-121 : certo, del paese di mia
le manifestazioni esterne. arbasino, 11-121 : si direbbe che ricominci a guardarlo
era raffreddo, mancavano. de sanctis, 11-121 : la fantasia è raffredda e non
o disoneste. g. villani, 11-121 : quelli di portoveneri erano tutti corsali
martello. a. tabacchi, 11-121 : si sentiva solo il gocciolio ritmico
fu chiamato fico ruminale. caro, 11-121 : il fico ruminale significa il principio
, perché molto amò. sciascia, 11-121 : me ne fotto io di quel che
la segnava, la benediceva. sanminiatelli, 11-121 : essa andava per le case a
, un ciuffo). bigiaretti, 11-121 : era forse la stessa simpatia che aveva
rapido delle ciglia. arpino, 11-121 : aprì, richiuse gli occhi come in
e la navigazione medesima. tommaseo, 11-121 : sventura ci rende quasi legno rimpalmato
violenta zuffa. sanminiatelli, 11-121 : lo sfiora terzilio, ed erano due
ca- o abbandonato. arpino, 11-121 : « io non sono mai stata.
del re di napoli. fogazzaro, 11-121 : io respingo a questo proposito, con
dalla gravidanza sugli stinchi sottili. manzini, 11-121 : fra tavolini, panche, ceste
piò soverchia el dolore. de sanctis, 11-121 : il poeta immagina che alla discesa
sola o anche mezza. sciascia, 11-121 : ecco don carmelo mor- mino in
che non lo pare. parise, 11-121 : un veterano... aveva una
terrazza sul tetto. a. tabucchi, 11-121 : si sentiva solo il gocciolio ritmico
parte del corpo). bigiaretti, 11-121 : dentro la macchina, sul lungotevere lustro
le istorie scrivea. de sanctis, 11-121 : i primi stanno alla prima impressione,
unanimi. l. salviati, 11-121 : e che altra cagione, che di
. uccello in volo. landolfi, 11-121 : indugiava, seguitava a parlarmi di queste
in lei molto confida. monti, 11-121 : sul balzo dlda / aveali un giorno
luogo da molto tempo. parise, 11-121 : « ma tuo nonno è ricco?
pallida e vibrante di sdegno. sciascia, 11-121 : ecco don carmelo mormino in piedi
molto bello e prestante. arbasino, 11-121 : sirendecontochequestoquinonèpiù soltantolo stesso bonazzo che l'