bruciare. g. villani, 10-95 : si tornarono [i cavalieri] a
stato e pregio d'arme. idem, 10-95 : e certo il pitetto meschino è
incendono lo suo odore. cavalca, 10-95 : l'incenso e altri aromati al fuoco
corso d'un fiume. manzini, 10-95 : capivo che, al loro vigoroso,
forme e tutte belle. idem, 10-95 : la fiera gente inospitale e cruda
-per simil. manzini, 10-95 : poco fa, un gruppo di gente
conserva sol quanto conviene. cavalca, 10-95 : santo agostino assimiglia lo cuore paziente a
scioperi del bracciantato agricolo. alvaro, 10-95 : in una città del sud,
chiaro. idem, par., 10-95 : io fui delli agni della santa greggia
immobile ed eccelso me rimira. marino, 10-95 : fa cerchio a la città selva
(dal vento). cavalca, 10-95 : l'unguento commosso rende odore, e
loro la prima stanza. ariosto, 10-95 : la fiera gente inospitale e cruda
- anche al figur. pulci, 10-95 : e'si perdona per certo ogni offesa
pel freddo molto increspate. ariosto, 10-95 : la fiera gente inospitale e cruda
. c. e. gadda, 10-95 : cercò di muovere il capo ad
; mettere a disposizione. ariosto, 10-95 : la fiera gente inospitale e cruda /
congettura improbabile (cfr. isidoro, 10-95 : « facetus, qui iocos et
facundi dicti »; e isidoro, 10-95 : « facundus dictus, qui facile
, biada'). cfr. isidoro, 10-95 : « frùgalis a fruge nominatus,
, isterile e sanza frutto. serdonati, 10-95 : accortici del pericolo, quando eramo
tuo sanza esser colti. ariosto, 10-95 : un velo non ha pure, in
un po'di mondo. savinio, 10-95 : diciotto anni egli se ne stette nello
insieme, pargoletti egnudi. ariosto, 10-95 : la fiera gente inospitale e cruda /
ariosto, 10-95 : la fiera gente inospitale e cruda /
olio. g. villani, 10-95 : l'antipapa per bisogno di danari spogliò
oppio il sonno allice. marino, 10-95 : fa cerchio a la città selva
rialto che il marginava. manzini, 10-95 : nell'ombra che qua e là
specialmente in alcuni proverbi. linati, 10-95 : è quasi rito per noi, ogni
una pregressa meningite. viani, 10-95 : calvo, meningitico, colla pelle cascante
aranciato o rosso vivo. anguillara, 10-95 : la terra ch'avea rossa il sangue
musicali. leggi di toscana, 10-95 : mala vista e fetore spiacevole viene
sarebbero gl'uomini moltiplicati. giamboni, 10-95 : io vo'di te far nascere gente
membra dell'uomo). giamboni, 10-95 : dio onnipotente... mandò il
può servare netto liquore. manzini, 10-95 : ho paura di me, avrò paura
nodo disnodare. idem, inf., 10-95 : solvetemi quel nodo / che qui
cerveteri, tarquinia, vulci. piovene, 10-95 : l'america è un paese fatto
e desiderio. m. villani, 10-95 : lo re di francia, infiammato
-tranquillamente, serenamente. giamboni, 10-95 : quel cotanto popolo ch'era così poco
). dante, purg., 10-95 : colui che mai non vide cosa nova
antico testamento). giamboni, 10-95 : avegna che dal cominciamento faceste gran
lie e lo patto. giamboni, 10-95 : affermato il detto patto tra loro
evitare la sconfitta. giamboni, 10-95 : a bontà della legge che vi diè
e scorrerie. m. villani, 10-95 : la valuta della preda fu tanta che
poco cose. s. cattaneo, 10-95 : conosco nella mia patria un certo
. -piedistallùccio. imbriani, 10-95 : malgrado ch'io difetti d'antenati e
contrade de egipto ». giamboni, 10-95 : della qual cosa ci acorgemmo,
di gesù cristo). giamboni, 10-95 : mandò il suo figliuolo gesù cristo di
poetico. dante, purg., 10-95 : colui che mai non vide cosa nova
una vii scuola da putelli. forteguerri, 10-95 : uccisi che avrem noi questi puttelli
del mondo quetare una parte. idem, 10-95 : anche dovresti avere a memoria [
e il muro del camposanto. brignetti, 10-95 : ne è sorta una nuova discussione
dotto. m. villani, 10-95 : io non mi posso tenere che io
bufali: affaticarsi inutilmente. forteguerri, 10-95 : piangan pure, e ciascuna si lagne
correttamente autorespiratore). pratolini, 10-95 : poteva, resistendo sott'acqua come se
svolte, gli slarghi. idem, 10-95 : a smeraldina, città acquatica, un
c. è. gadda, 10-95 : le cicale, risveglie, screziavano di
e mi risveglio subbito'. viani, 10-95 : noi, rivelti sui sacconi di foglie
(le gambe). viani, 10-95 : uno di loro aveva la barba riccia
di una cattiva azione. guerrazzi, 10-95 : messer giacomo rimase saldato da fra
vendono rosari di nespole. calvino, 10-95 : la rete dei passaggi non è disposta
nuda estate e inverno. alvaro, 10-95 : col suo ponte della libertà,
sacra. g. villani, 10-95 : l'antipapa per bisogno di danari spogliò
. segga, la prego. pavese, 10-95 : guardarsi d'attorno / bene prima
valore fortemente enfatico). nomi, 10-95 : come orsa si cruccia / maurizio,
-con riferimento a dio. giamboni, 10-95 : si partìo idio onnipotente, e servolli
con un servizio dall'estero. pasolini, 10-95 : lavora, attualmente [bocca]
sera d'autunno. de roberto, 10-95 : modena, reggio; parma: le
vino. s. cattaneo, 10-95 : del vino non ve ne parlo,
alla frazione socialista rivoluzionaria. pratolini, 10-95 : dagli altri'due o tre tavoli
dubitose parole. idem, inf, 10-95 : « deh, se riposi mai vostra
la rena del mare. idem, 10-95 : avrò cura di loro, e farolli
dimestichezza. beninvieni, xxx 10-95 : ma ben faccio accorta / l'alma
rimorso d'averla scacciata. banti, 10-95 : questi riflessi possono far torcere un cuore
convergono migliaia di turisti. calvino, 10-95 : le vie che s'aprono a
fare il servizio di trasbordo. calvino, 10-95 : le vie che s'aprono a
treno in corsa). viani, 10-95 : ogni tanto il treno tremotava sulla linea
. c. e. gadda, 10-95 : le cicale, risveglie, screziavano di
iconografica. dante, purg., 10-95 : colui che mai non vide cosa nova
- anche sostant. linati, 10-95 : il cielo è velato, ma si
. dimin. barrino. landolfi, 10-95 : prima di rincasare ho preso come al