vaga d'abbracciare molto paese. tasso, 10-78 : sorge in tanto la notte,
, che per istudio. manzini, 10-78 : io vi adatto me stessa, trovando
a conquistare il potere. manzini, 10-78 : mi son messa a considerare il
. dante, purg., 10-78 : una vedovella... / di
viaggio avventuroso nei suoi occhi. manzini, 10-78 : i miei paesaggi sono altri;
le donne. i. neri, 10-78 : forman di lance e scudi agiata bara
e in quello forte zenzerava. pulci, 10-78 : quando rinaldo ha beuto a suo
beesti mai meglio ». pulci, 10-78 : quando rinaldo ha beuto a suo
tu caschi di sonno. pulci, 10-78 : ognuno scese, e di sonno
-come figura araldica. ariosto, 10-78 : del duca di glocestra è quel segnale
il peso inutilmente sostenuto. manzini, 10-78 : una bara di cristallo, colma del
ed alloggiamento per negoziare. tasso, 10-78 : vansene gli altri e dan le
1 solco '. cfr. isidoro, 10-78 : « delirus, mente defectus
per metà così desolato. bocchelli, 10-78 : un sospetto di solitudine...
e per mare. m. villani, 10-78 : abbandonarono la città forte e difendevole
né entrante, né sollecitante. baldini, 10-78 : con uno scrittore come il manzoni
io firmo i miei. bocchelli, 10-78 : come se... la franchezza
con occhi di ghiotte risa. bacchetti, 10-78 : la gente, se n'avesse
, su pe'giuochi. anguillara, 10-78 : un gioco da racchetta avea iacinto
puro, incorrotto. bocchelli, 10-78 : l'orgogliosa melania,...
i loro mazzetti di fiori. guerrazzi, 10-78 : la sventura certo aveva battuto le
qualche loro eccellente capitano. campailla, 10-78 : comincia di aqueo umor la creta molle
infuriarsi. g. villani, 10-78 : i sanesi forte ingrecaro, e rinforzarvi
piano che interrompe la scala. monti, 10-78 : tu rimanti colà, ché disviarci
orsi ingolositi al miele. de roberto, 10-78 : la donna era una cosa regale
espiazione: dante, inf., 10-78 : s'elli han quell'arte..
tutti si torna cenere. viani, 10-78 : quella schiezza legnosa di viso sembrava il
godere di grande popolarità. tecchi, 10-78 : com'era stato bravo e efficace,
.). d. bartoli, 10-78 : se già non si parlasse d'una
las sativa. bembo, 10-78 : voi m'avete ora una scatola di
movea sospir dal core. pavese, 10-78 : donne bianche passavano, nostre,
voi, contente noi. pavese, 10-78 : noi, nemmeno le donne o girare
-con valore recipr. alamanni, 10-78 : per modo a ciascun la testa intuona
armento et al pastore ignudo. brusantini, 10-78 : giacea un cespuglio di più lauri
si squarciò il continente. ghislanzoni, 10-78 : aprile al termine / già volge;
retriva, reazionaria. pasolini, 10-78 : silenzio assoluto sui nuovi valori esistenzialmente
ti son prese le paturne? baldini, 10-78 : 'desiderabile ': ma agli
dei bambini. a. viani, 10-78 : certe basse arcate da casa matta,
elevata mortalità). giamboni, 10-78 : altri v'ebbe che dissero che per
l'albero col becco. viani, 10-78 : d picchiottìo dei martelli, le
con altri una questione. giamboni, 10-78 : raunò [satana] tutti i demoni
te sforma. dante, inf., 10-78 : « s'elli han quell'arte
meridionale. idem, par., 10-78 : quelli ardenti soli / si fuor girati
a una creatura angelica. giamboni, 10-78 : peggio non potea lor fare dio che
particella pronom. i. neri, 10-78 : forman di lance e scudi agiata bara
(un governo). casti, 10-78 : né in fretta allor potendo un popol
nel proprio ambiente naturale. pavese, 10-78 : era un giorno monotono fuori dei giorni
determinato numero di persone. giamboni, 10-78 : fuoro certi demoni che diedero per
sempre lottato col bisogno, lecchi, 10-78 : c'era in lui...
mga (via) diritta. imbriani, 10-78 : anni fa capitando nelltsola, che
sangue montarmi alla testa. sciascia, 10-78 : senza dire del sangue che gli veniva
una data sensazione. pavese, 10-78 : avevamo lasciato una donna, e ogni
commune- mente da ognuno. tesauro, 10-78 : quinci è che il pipistrello,
, quando tu hài a camnomi, 10-78 : ecco l'altro il percuote nella guancia
un motore elettrico. palazzeschi, 10-78 : mescolando / il calor del suo canto
una cinghia di trasmissione. vìani, 10-78 : certe basse arcate da casa matta,
(il sole). pavese, 10-78 : bastava / star seduti e ascoltare la
dài la colpa alla legna. pratolini, 10-78 : al di là del davanzale si
il genere umano). giamboni, 10-78 : altri v'ebbe che dissero che per
. f f piccolomini, 10-78 : in questa guisa., si può
che occupa una strada. imbriani, 10-78 : una stradata di balordi guardava a bocca
. -sostant. magazzini, 10-78 : stringi la vinaccia, e metti lo
. -strettolino. imbriani, 10-78 : la vecchia parigi dalle case sperticate,
tomobilisti per la strada. piovene, 10-78 : l'uomo si fa attentis
del marmo con il subbio! linati, 10-78 : uno reggeva un lungo sùbbio contro
-asportare chirurgicamente. arpino, 10-78 : mi devono togliere le tonsille.
e tormenta. dante, inf, 10-78 : « s'elli han quell'arte »
e dei viaggiatori. g. manganelli, 10-78 : una chiesa è una forca?
in un contesto figur. ariosto, 10-78 : la prima [bandiera], appresso
. dante, par., 10-78 : quelli ardenti soli / si fuor girati
con uso aggett. benni, 10-78 : memorino riconobbe tra loro il famoso scienziato
inquietudini, rèveries amorose. arbasino, 10-78 : la 'seduzione'di blanchot appartiene a quella
carcere chiuso, segreta. campanella, 10-78 : ed al presente sto intra un calaboso