dietro. g. villani, 10-7 : del tutto avea rovesciato in lui il
lo spirito loro finisca. tasso, 10-7 : vinto egli pur da la stanchezza,
è pieno di contraddizioni. leopardi, 10-7 : ahi come mal mi governasti, amore
ferma città. boccaccio, dee., 10-7 (452): da migliore speranza
terzo anno pervenuti. idem, 10-7 : nascono [gli astori] in alpi
, rubata e guasta. idem, 10-7 : della moglie e figliuolo [il re
acciocché più aspri diventino. idem, 10-7 : nutrisconsi [gli astori] e ammaestransi
facendola vedere per tutto? tassoni, 10-7 : 'l prode batta- glier cadde riverso
tanto disiderava. idem, dee., 10-7 (452): vogliamo che colui
dà la boccaccio, dee., 10-7 (454): così adunque operando si
di adrogàre. cfr. isidoro, 10-7 : « adrogàns, eo quod multum
sua vita! crescenzi volgar., 10-7 : gli astori son della natura degli
osare '). cfr. isidoro, 10-7 : « audax prò adrogante ponitur »
e balli sopra i muri. tassoni, 10-7 : o, diceva, bellor de
, vince con sua beninanza. tassoni, 10-7 : o, diceva, bellor de
c. bartoli [alberti], 10-7 : le parti de gli aquidotti murati
sonno eterna notte adduce. idem, 10-7 : in una breve e languida quiete
in sull'avviso tuttavia appostando tassoni 10-7 : già l'ariento del palvese terso /
avesse la dote conveniente. tassoni, 10-7 : o, diceva, bellor de l'
aria di questi biasimatori. lippi, 10-7 : così la strega in cella solitaria
, inettitudine. g. villani, 10-7 : ma per lo grande uficio, e
, per i rumori. lippi, 10-7 : occhio non chiude, e tuttavia mulina
. boccaccio, dee., 10-7 (445): ma, perciò che
). boccaccio, dee., 10-7 (446): il padre di lei
c. bartoli [alberti], 10-7 (380): le conserve son quelle
erano le selve. targioni tozzetti, 10-7 : di fattezze contadinesche, di colorito
un lago. g. villani, 10-7 : come piacque a dio, non si
una crosta coagulata. targioni tozzetti, 10-7 : gli furono in tal occasione cavate
non han denti da mordere. forteguerri, 10-7 : non s'odono per quelle amene
fare il buffone. b. corsini, 10-7 : cento d'avemo / diavoletti costrinse
uomini mortali. boccaccio, dee., 10-7 (448): minuccio partitosi,
troppo amarti dirittamente. giraldi cinzio, 10-7 (2198): se chi è accusato
fuor discioglie. tedaldi, vi-n-265 (10-7 ): una mi prese e tienmi
di casa. b. corsini, 10-7 : o mia signora, io ben discerno
gli le dovesse mandare. dante, 10-7 : per tuo onor audir prego mi deggi
s. gregorio magno volgar.], 10-7 : spesse volte adiviene a molti grandi
ripete la definizione di servio), 10-7 : « aemulus, eiusdem rei studiosus
di bell'erba fresca. petrarca, 10-7 : qui non palazzi, non teatro o
militare. boccaccio, dee., 10-7 (447): il nostro signor re
mai mai esser di nessuno. bacchetti, 10-7 : il fatto... deve
cogli amici non mi piace. alvaro, 10-7 : nelle stazioni balneari tanti estranei non
delle muraglie di cotto. bacchetti, 10-7 : questa, che chiamerei struttura poetica
faccende del re. m. villani, 10-7 : le compagnie vanno cercando chi fugga
. dante, purg., 10-7 : noi salivam per una pietra fessa,
a lapidar chi fugge. monti, 10-7 : il marito di giunon lampeggia, /
rapinato. m. villani, 10-7 : fuggono le resistenze, perocché dove
ragione ed il giusto! romagnosi, 10-7 : quando col giusto non è associata l'
mi ha governo male. leopardi, 10-7 : ahi come mal mi governasti, amore
verso il marchesato di saluzzo. fogazzaro, 10-7 : il sentiero... ripiegò
cenne da la chitarra, vi-n-191 (10-7 ): guanti di lana, borse da
, e farai tuo dovere. ariosto, 10-7 : guardatevi da questi che sul fiore
giansone. idem, dee., 10-7 (447): io ho eletto te
per guerire l'amalato. giamboni, 10-7 : caro mio figliuolo,...
folgore da san gimignano, vi-n-142 (10-7 ): di set tembre
la sua tagliente spada. guerrazzi, 10-7 : ma la storia non si seppellisce
avoltoio. domenichi [plinio], 10-7 : l'uccello sanguale e lo immusulo è
il bel crin nero. monti, 10-7 : quale il marito di giunon lampeggia,
troppo levigata e liscia. alvaro, 10-7 : roma è l'indovinello non soltanto
musica. boccaccio, dee., 10-7 (449): le quali parole minuccio
non lassarà tesser maligno. tasso, 10-7 : mentre ancor dormia, voce severa
poi con gli spuntoni. boccaccio, 10-7 (449): dal giorno ch'io
da peni- tenzia ria. tasso, 10-7 : in una breve e languida quiete
/ de l'altra vita. tasso, 10-7 : alfin, quando già tutto intorno
manera? boccaccio, dee., 10-7 (453): né il bacio che
mente. boccaccio, dee., 10-7 (451): monsignore, ella non
. rispose in tal maniera. tasso, 10-7 : mentre ancor dormia, voce severa
pietro de'faitinélli, vi-ii-218 (10-7 ): muoiano i guelfi! fuor
. 1. palladio volgar., 10-7 : fenderemo di prima la terra,
più esatti e forbiti. piovene, 10-7 : eccomi nell'immenso yankee sta- dium
grande merito. boccaccio, dee., 10-7 (453): di tanta benignità
misera vita. g. villani, 10-7 : il quale messer ugo dispensiere il nutricava
maggiore. latini, rettor., 10-7 : prima si raunaro gli uomini insieme
e noti per tutto. serdonati, 10-7 : se per ventura sarà governatore o
). latini, rettor., 10-7 : poi che furo divenuti ricchi montò
può restare d'andar mulinando. lippi, 10-7 : occhio non chiude, e tuttavia
che erano in quelli stati. ariosto, 10-7 : presto nasce in loro e
-sostant. l. salviati, 10-7 : manifesta cosa è... quel
-sostant. note al malmantile, 10-7 : nello spedale degl'innocenti di firenze
bisante d'oro. crescenzi volgar., 10-7 : gli astori son della natura degli
il core. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-892): evidentemente di giorno
. dimin. nocentino. lippi, 10-7 : fa giusto come quella nocentina, /
per senno. boccaccio, dee., 10-7 (i-iv-897): vogliamo che colui
). boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-892): quello che..
). latini, rettor., 10-7 : tulio era cittadino di roma nuovo
-ammaestrato, istruito. giamboni, 10-7 : caro mio figliuolo, lattato dal comin-
fatta. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-893): lisa, io t'
ha offeso. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-892): quello che intorno
fornicare divinamente contro natura. montale, 10-7 : prese la vita col cucchiaio piccolo
che ne deriva. giamboni, 10-7 : caro mio figliuolo, lattato dal comin-
ecc. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-895): « monsignore »,
, area dell'epidermide. giamboni, 10-7 : cercommi il polso e molte parti del
... ascose. tassoni, 10-7 : già rariento del palvese terso / non
mi dipartivi. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-894): poi che di
talento. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-894): io potessi sola una
pozo - avere abenti. giamboni, 10-7 : mi puose la mano in sul petto
terrò per donna mia. giamboni, 10-7 : tanto è ita innanzi la mia malizia
sua bellezza. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-895): presilo a riguardare
grandi salari. m. villani, 10-7 : i fiorentini... deliberare di
che mi sia diviso. giamboni, 10-7 : mi puose la mano in sul petto
dio. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-892): egli, che piacevole
(il vento). leopardi, 10-7 : la mattutina pioggia... /
scoglio. dante, purg., 10-7 : noi salavam per una pietra fessa,
benevolo. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-899): così...
ancora coperto da barba. ariosto, 10-7 : guardatevi da questi che sul fiore /
o le anomalie. giamboni, 10-7 : allora si levò la filosofia, e
n. n). giamboni, 10-7 : perché, ponendoti la mano al petto
si lava le mani. giamboni, 10-7 : allora si levò la filosofia e puosesi
semplice via. g. villani, 10-7 : la regina isabella d'inghilterra..
un sentimento). chiaro davanzati, 10-7 : ch'amor si prende e vien di
. g. f. loredano, 10-7 : vi prometto oltra le comedie portare
quel soldato o quella celata? tassoni, 10-7 : già l'a- riento del palvese
o acqua al mare. giraldi cinzio, 10-7 (2194): rimangasi egli ornai
possono ricusare. boccaccio, dee., 10-7 (i-iv-899): si fece chiamare
nui sì te di alegrare. idem, 10-7 : o dolcissimo segnore, prego che
/ e sano spessamente. giamboni, 10-7 : per lo polso, che ti truovo
ossifraga. domenichi [plinio], 10-7 : l'uccello sanguale e lo im-
situazione dimostrata daltinterlocutore. giamboni, 10-7 : non sa'tu che mia usanza è
a costui sul belvedere. idem, 10-7 : avevate palesamente il disopra nella scaramuccia
allungata. palladio volgar., 10-7 : agual si semini il sisamo in luogoputrido
de sì gran cortesia? giamboni, 10-7 : abandonererio, ch'io non ti venisse
chiarire una questione intrincata. baldi, 10-7 : altri... /..
bianche. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-899): il re molto bene
no lascia solo un'ura. giamboni, 10-7 : quando udì dire che m'era
forzetti. boccaccio, dee., 10-7 (i-iv-896): in su l'ora
spiagenza. boccaccio, dee., 10-7 : (1-iv-894): forse che non
, di un giaciglio. giamboni, 10-7 : allora si levò la filosofia e puosesi
-sordo e confuso. arpino, 10-7 : ora vicine ora remote, dallo sporco
(un linguaggio). montale, 10-7 : l'uomo la riportava [la ragazza
banchetto. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-805): il re, disideroso
il teatro delle nostre azioni. alvaro, 10-7 : la città è il grande teatro
s. gregorio magno volgar.], 10-7 : siccome noi avemo detto, allora
poteri. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-899): così adunque operando si
'la mia povera topa'. arpino, 10-7 : proprio così, olona. non possiamo
il suo amore. tassoni, 10-7 : già l'ariento del palvese terso /