la sua greggia a canto. idem, 10-63 : fra gli amenissimi mirteti / sorge
, leggiadria, eleganza. tasso, 10-63 : i marmi io taccio e toro,
mio affare. dante, inf., 10-63 : colui ch'attende là, per
del paese li poteva condurre. ariosto, 10-63 : ma quivi era perpetua la verdura
mezzo sonno / tentennare. bacchetti, 10-63 : il progresso, bello e meraviglioso,
fosse fatto formalissimo collegio. tassoni, 10-63 : ma il ponte poi che fu
a trovar novel sono. pulci, 10-63 : e se tu vinci me, datti
, che paiano burlevoli. marino, 10-63 : quelle le parche son, per cui
il tempo è cotanto breve. pulci, 10-63 : facciàn questo patto, / dacché
eccellente leggiadria. d. bartoli, 10-63 : sia dunque... l'aria
nel viso! dante, inf., 10-63 : colui ch'attende là, per
ci ha luogo né parte. pulci, 10-63 : e se tu vinci me,
figur. m. villani, 10-63 : e trovatili, li seguirono, fuggendo
e dentro per ogni paese. tasso, 10-63 : fra gli amenissimi mirteti / sorge
figur. dante, purg., 10-63 : similemente al fummo delli 'n- censi
soffererei. dante, inf., 10-63 : da me stesso non vegno: /
fare. dante, par., 10-63 : lo splendor delli occhi suoi ridenti /
dalla podestà della chiesa. romagnosi, 10-63 : una leggiera tintura di civile dottrina
otobre xm die. g. villani, 10-63 : nel detto anno 1327, all'
e di vetro è eternissima. ariosto, 10-63 : ma quivi era perpetua la verdura
. leggi, bandi e ordini, 10-63 : che accadendo evizioni di beni,
istrutto. dante, inf., 10-63 : colui ch'attende là per qui mi
suol di frondi spargesi. tasso, 10-63 : fra gli amenissimi mirteti / sorge
soggetta al variar de'cieli. marino, 10-63 : quelle le parche son, per
digrignasse l'incurvate sanne. serdonati, 10-63 : gittò per la bocca e pel
fare una santa morte. serdonati, 10-63 : fatta orazione al crocifisso,..
avere soltanto vantaggi. bocchelli, 10-63 : nulla da perdere e tutto da guadagnare
vibrazione. d. battoli, 10-63 : quegli che stimano non patire il
costei ne darà subito indizio. tassoni, 10-63 : al campo venne e quivi indizio
indurisce [l'intonaco]. pavese, 10-63 : indurirsi le carni [vorrebbe]
agli oratori della repubblica di firenze, 10-63 : con ciò sia cosa
verso cerigo. m. rossetti, 10-63 : ti trattien forse onor, la fede
una prop. subordinata. giamboni, 10-63 : pare che vendetta e sicurtà non
di giel vicenda alterna. marino, 10-63 : quelle le parche son, per cui
aver d'imperio degni. tasso, 10-63 : i marmi io taccio e l'oro
. -fanalino. pratolini, 10-63 : si avanza sullo sterrato, compieta-
uomini del paleolitico. casti, 10-63 : molti dei grossi bestion s'uniro /
figure piccole tutte tonde. tasso, 10-63 : i marmi io taccio e l'oro
anchecon una vendetta). giamboni, 10-63 : innocenzia è virtù per la quale de
bianchi e variati. tasso, 10-63 : fra gli amenissimi mirteti / sorge una
/ il tuo favonio. tasso, 10-63 : v'è l'aura molle e t
, era nessuno. pio vene, 10-63 : al banco del bar un contadino.
argomenti la sua sapienzia. giambóni, 10-63 : la verità si crede molte volte
. progressivo mutamento stagionale. ariosto, 10-63 : logistilla con suo studio e cura,
s. bernardo volgar., 10-63 : ogni superabondante nimietà etiam nelle cose
le piaghe del suo cuore. piovene, 10-63 : l'ameri cano,
veduti, di grandezza smisurata. casti, 10-63 : il mammut, grandissimo quadrupede,
natura e 'l cielo. ariosto, 10-63 : quivi era perpetua la verdura,
zelo religioso, devozione. giamboni, 10-63 : quando m'ebbe di religione e de
a imponderabile). óampailla, 10-63 : di che specie son questi /.
alle cavalle. domenichi [plinio], 10-63 : sono molte sorti di cani:
); sanzionare. giamboni, 10-63 : sicurtà è virtù per la quale si
una condizione, ecc. giamboni, 10-63 : fede è una ferma credenza di verità
amore mescolato con paura. idem, 10-63 : reverenzia è virtù per la quale
piantare nel mi'orto. savinio, 10-63 : terminato lo spettacolo e spenti i
come simbolo di sconfitta. halli, 10-63 : dàmmi ch'io non riporti con mio
(il passo). viani, 10-63 : la madre camminava sbandata per la
iv-2-13: se tù. giamboni, 10-63 : non sarebbe fede quella onde si poper
tutto furor la sua nemica. pavese, 10-63 : gella è stufa di andare e
l'emissione della voce. tesauro, 10-63 : un ladroncello, accostandosi alla casa,
chi è nel peccato. savonarola, 10-63 : se'tu, populo fiorentino, che
6. locanda. savonarola, 10-63 : si narra di quello che andava da
fie strutto e spento! garopoli, 10-63 : così questi gagliardi i franchi alteri /
fuoco sacrificale svolano sul vento. linati, 10-63 : una queta selvetta dove gli uccelli
tu tagliati il ventre. brignetti, 10-63 : io ho tenuto fermo il capretto
a le sue tempre. cieco, 10-63 : là dove è orlando, non si
l'offende. domenichi [plinio], 10-63 : se 'l verro ode il grido
, filosoficamente, umanisticamente. pasolini, 10-63 : il nuovo fascismo... non
col suo servitore col valigino. savinio, 10-63 : terminato lo spettacolo e spenti i
, ciò mediocremente importa. manzini, 10-63 : sposai un avvocato dodici anni fa,
punto duramente. dante, inf, 10-63 : e io a lui: « da
overdose. d. bellezza, 10-63 : nella città di virgilio militare / sei
. letter. imbottire. govoni, 10-63 : leviolenonsonoancoranatetralefoglie morte delle siepi con cui