dovessero spuntare di sorpresa, manzini, 10-56 : il suo silenzio, un momento fa
d'animazione alla festa. manzini, 10-56 : era la prima giornata fredda;
regnare. dante, purg., 10-56 : era intagliato lì nel marmo stesso /
idee e i sigari avana. malaparte, 10-56 : offrendomi un sigaro attraverso la tavola
ballo di marte). pulci, 10-56 : noi vedemo rinaldo, o fu il
m'impediva il sonno. bocchelli, 10-56 : quanto a lui personalmente, aveva
spinato o mazzi di badili. manzini, 10-56 : era la prima giornata fredda;
naso lecchi. idem, purg., 10-56 : era intagliato lì nel marmo stesso
dire per quei parecchi dì. berni, 10-56 (i-278): chi ha veduto
si vuole. b. corsini, 10-56 : giove adirato il capo mio saetti
. dante, purg., 10-56 : era intagliato lì nel marmo stesso
gli altri giorni. lippi, 10-56 : poich'ei vedde ornai d'esser sicuro
pan duro. note al malmantile, 10-56 : * cavollo di panduro '; mangiò
cose, a oggetti. pulci, 10-56 : noi vedemo rinaldo, o fu il
vizioso e con vergogna. ariosto, 10-56 : morir non puote alcuna fiata mai
efficace; sommariamente. tassoni, 10-56 : abbandonato il conte era rimaso, /
di comptus, cfr. isidoro, 10-56 : « comtus a coma dictus, quod
, la chiesa cadde. tasso, 10-56 : così a consiglio il palestin tiranno,
consumata ed oppressa. marino, 10-56 : quell'uomo antico, ch'a le
repigliar la smarrita virtude. marino, 10-56 : quell'uomó antico, ch'a le
e dare alle vette. berni, 10-56 (i-278): chi ha veduto i
scorto. dante, par., 10-56 : cuor di mortai non fu mai sì
, / come si dice. lippi, 10-56 : resta in parata, molto gira
quasi idiota, mi disarmava. bocchelli, 10-56 : aveva riso, del suo riso
religiosa. dante, par., 10-56 : cuor di mortai non fu mai sì
campo, m 6. bocchelli, 10-56 : cominciandosi allora a sparger la notizia
a fiamma. m. villani, 10-56 : tutto menò a fiamma il paese
c. e. gadda, 10-56 : [si studiava] di evitare con
, malvoni, forcaioli. bocchelli, 10-56 : cominciandosi allora a sparger la notizia
la moneta sul vassoio. bacchelli, 10-56 : cominciandosi allora a sparger la notizia
; comandante, condottiero. giamboni, 10-56 : i quattro segnori che son guidatori
i suoi forbiti argenti. fogazzaro, 10-56 : lampi infocavano / la via.
lui. c. e. gadda, 10-56 : il colletto d'amido..
, inaspa con li pedi. ariosto, 10-56 : morir non puote alcuna fata mai
invisibile la tua patria vera. pavese, 10-56 : ora l'occhio / si smarrisce
pochi colpi. i. neri, 10-56 : avanzato a un tratto a mezza lama
una lepidezza da innamorare. tecchi, 10-56 : questo amico svedese... piaceva
più litighino della provincia. savinio, 10-56 : che ve ne fareste di quattro
mandarlo. -assol. mazzini, 10-56 : se desideri inserire qualche articolo,
distorta. idem, inf., 10-56 : dintorno mi guardò, come talento /
dubbio della sua grandezza. lippi, 10-56 : paride... / resta in
plastica o scultorea. quarantotti gambini, 10-56 : le cornici delle minuscole finestre.
osservare con profonda attenzione. appi, 10-56 : resta, in parata, molto gira
; pancetta salata. cieco, 10-56 : le cose fatte in fretta, /
erano grandi e moltiplicate. calvino, 10-56 : dei corsi d'acqua incanalati nelle
muffa gli uccellini. i. neri, 10-56 : avanzato a un tratto a mezza
asini nani. domenichi [plinio], 10-56 : ci sono anco delle galline nane
(il silenzio). pavese, 10-56 : ora tornano tutti i sussulti, intravisti
i tessuti aderenti degeneravano. viani, 10-56 : nuvoloni fiatano bassi come giovenchi presi
che ne è originario. tasso, 10-56 : a concilio il palestin tiranno / e
di persone o situazioni. lippi, 10-56 : paride... / resta in
costituenti di un insieme. giamboni, 10-56 : il partimento delle quattro osti de
, ecc.). guicciardini, 10-56 : è [ragona] una terra di
, a intervalli regolari. linati, 10-56 : i colpi eran divenuti così folti da
dei pomografi francesi. de roberto, 10-56 : la storia della loro vita,
(una virtù). giamboni, 10-56 : son quattro virtù principali laonde nascono
anche a una gara. giamboni, 10-56 : queste virtù son provocate a battaglia,
-come personificazione. giamboni, 10-56 : son quattro virtù principali laonde nascono
pula / e partorirai loppa. dessi, 10-56 : -la pula se ne va e
antico e santo / affetto. pavese, 10-56 : quelle donne eran belle: qualcuna
dir una per noi. guicciardini, 10-56 : è [taragona] una terra di
! -ritrarre in fotografia. pavese, 10-56 : quelle donne eran belle: qualcuna
(un'imbarcazione). pavese, 10-56 : i barconi nel buio discendono grevi di
recepire. dante, par., 10-56 : cor di mortai non fu mai sì
(un cinghiale). tesauro, 10-56 : il toro l'urtava [il leone
vendetta allegra. b. corsini, 10-56 : giove adirato il capo mio saetti /
legge. dante, purg., 10-56 : era intagliato lì nel marmo stesso
mole del cocchiere. quarantotti gambini, 10-56 : almeno un'isbà su due è sbilanciata
e vi sbisciano i lampi. viani, 10-56 : il fulmine incrina il cielo e
-spiaccicarsi. viani, 10-56 : la vetraglia delle finestre par rattenga un
un esercito). giamboni, 10-56 : queste virtù son provocate a battaglia:
agli angoli delle case. pavese, 10-56 : i barconi risalgono adagio, sospinti e
i cani e i cacciatoriiscoma. tesauro, 10-56 : il toro l'urtava [il leone
in opere. dante, inf, 10-56 : dintorno mi guardò, come talento /
uno stuolo di sfaccendati. pavese, 10-56 : 1 barconi risalgono adagio,
i fiori e le viole. marino, 10-56 : parlo del tempo dispensier degli anni
chiarezza ed eticamente autorità. dessi, 10-56 : il suo destino segnò la traccia di
(un concetto). baldini, 10-56 : parola invece felicemente transitiva, al pari
condizione umana. d'annunzio, 10-56 : ti descriverò le mie ore pensose,
tergiversare. 1. neri, 10-56 : già ciascuno o vittoria o morte brama
, tanto! ». pavese, 10-56 : ora l'occhio / si smarrisce nel
vetrine dei negozi. viani, 10-56 : la vetraglia delle finestre par rattenga un
di lastre di vetro. viani, 10-56 : la vetraglia delle finestre par rattenga un
uno ischiantato smeraldo sovrano. guicciardini, 10-56 : è [ragona] una terra di
all'osso zigomatico. targioni tozzetti, 10-56 : alcune pustolette simili, ma minori
c. e. gadda, 10-56 : alle prime intenzioni seguì tutto un coriandolìo