e in pregion l'accappia. caro, 10-5 : prese un vinciglio verde, e
altro. idem, dee., 10-5 (436): e spento del cuore
che la bella. g. villani, 10-5: ['l duca] non era
cenne da la chitarra, vi-n-190 (10-5 ): assiuoli, barbagianni, allocchi
amare). cfr. isidoro, 10-5 : « amasius, eo quod sit pronus
mi ammanta. cino, iv-153 (10-5 ): credo ch'a prova ogni vertù
cose loro. idem, dee., 10-5 (434): e fu il dolore
lotto. crescenzi volgar., 10-5 : quelli i quali a'nidi dell'aquile
facean lumi. boccaccio, dee., 10-5 (432): un nobile e
es-del mal passato tragger guai. tasso, 10-5 : quando l'ombra ser tratti in
avido '. cfr. gellio, 10-5 : « nam de avaro ambigitur. cur
in disordine, confondere. ariosto, 10-5 : l'amante, per aver quel che
rispose. idem, dee., 10-5 (431): il re impose ad
balìa le umane volontà. dante, 10-5 : se lippo amico se'tu che
partire; far fagotto. lippi, 10-5 : rorch'ella teme d'esserne inquisita,
latta. biringuccio, 10-5 : le trombe far si potrebbono e si
i propri averi. lippi, 10-5 : colei, ch'ha fatto buio e
debiti a ciascuno. note al malmantile, 10-5 : far buio vuol dire consumare tutto
. boccaccio, dee., 10-5 (433): il valente uomo in
vestir e ben calzare. tedaldi, 10-5 (42): ben vesto e calzo
trapassati. idem, dee., 10-5 (436): spento del cuore il
e fregi. boccaccio, dee., 10-5 (434): dianora, egli
acciocché e'non si fuggano. straparola, 10-5 : il pretore ordinò che gli sergenti
al cido. boccaccio, dee., 10-5 (431): per da- scuno
io ragiono. boccaccio, dee., 10-5 (433): il valente uomo
può comparare. boccaccio, dee., 10-5 (437): sciocca cosa mi
forti. boccaccio, dee., 10-5 (435): dove altramenti non si
la veritade. boccaccio, dee., 10-5 (436): spento del cuore
delle condizioni. boccaccio, dee., 10-5 (434): egli non è
fa quello della superbia. straparola, 10-5 : quantunque più volte rosolino fosse stato
viva. boccaccio, dee., 10-5 (434); e fu il dolore
nelle corti litigiose no. straparola, 10-5 : quantunque fusse grandissima altercazione tra gli
ti consentirà. boccaccio, dee., 10-5 (434): volle del tutto
ecc. palladio volgar., 10-5 : spaventasi [il lupino] della creta
quasi da vedova. giraldi cinzio, 10-5 (2188): ove giunto che fu
osservatore de'buoni costumi. straparola, 10-5 : quanto e qual sia l'ardente
; pallore. crescenzi volgar., 10-5 : alcuna volta [lo sparviere]
tiranni, boccaccio, dee., 10-5 (435): incontro andatile,
esti terreni beni desiderare? iacopone, 10-5 : o dolcissimo segnore, prego che
consenti! boccaccio, dee., 10-5 (434): quello ti concederò che
; soddisfare l'appetito. tedaldi, 10-5 (42): ben vesto e calzo
sua maestà sopra tutti. romagnosi, 10-5 : la dottrina economica è essenzialmente la
craie! meo de'tolomei, vi-n-33 (10-5 ): de'tuo'fatti fu'bene
la fonte. boccaccio, dee., 10-5 (433): io voglio del
fratellanza femo in giuramento. ariosto, 10-5 : l'amante, per aver quel che
bene di consumo. romagnosi, 10-5 : la dottrina economica è essenzial
-sostant. gorgheggio. anguillara, 10-5 : né vuol che 'l gorgheggiar soave e
lamento? boccaccio, dee., 10-5 (435): a dio non piaccia
ecc. g. villani, 10-5 : signa fu murata di belle mura e
. impegnativo. targioni tozzetti, 10-5 : questo spoglio... ci ha
già mai. boccaccio, dee., 10-5 (432): con una nuova
ti vegga ». b. corsini, 10-5 : poi ch'ell'ebbe [la maga
induca. boccaccio, dee., 10-5 (434): per solverti dal legame
persone. latini, rettor., 10-5 : prima si raunaro gli uomini insieme
/ nella feccia del legno. montale, 10-5 : pure tu rincontrasti, leone,
ma insensi- bil tuono. monti, 10-5 : quale il marito di giunon lampeggia,
porto. boccaccio, dee., 10-5 (434): per solverti dal legame
non paresse un diletto. tassoni, 10-5 : ella rossa in volto, alzando il
spontaneamente. boccaccio, dee., 10-5 (436): il nigromante..
passò liberamente. boccaccio, dee., 10-5 (436): quando a grado
cosa vieta. boccaccio, dee., 10-5 (432): in frioli,
del limo. palladio volgar., 10-5 : non [il lupino] nasce in
non fallace maggio. de roberto, 10-5 : perché le ombre sono maggiormente propizie
71, che costituisce circa il 7, 10-5 % della crosta terrestre; è conosciuto
nei confronti di qualcuno. berni, 10-5 (i-261): di brandimarte gli par
efficacia. tommaso di silvestro, 10-5 : giovane de 30 anni o manco
altrui prima del tempo. forteguerri, 10-5 : né... / v'è
. pietro de'faitinelli, vi-ii-218 (10-5 ): -muoiano i guelfi! fuor
recirculando. s. bernardo volgar., 10-5 : or che menate dintorno gli occhi
plebe meschina. leggi di toscana, 10-5 : chi fussi meschino, per vivere
il sospiro. leggi di toscana, 10-5 : ceraioli della via de'servi,
per soldati. boccaccio, dee., 10-5 (433): col quale messer
suggestionabile. boccaccio, dee., 10-5 (432): morbide donne, niun
delle tue corna muffite? montale, 10-5 : non vale lasciarsi andare sulla corrente
n'aggia riprendensa per ragione. giamboni, 10-5 : quando la boce ebbe parlato come
alla cisterna della piazza. montale, 10-5 : quando l'indiavolata gioca a nascondino /
-di animali. giamboni, 10-5 : con ciò sia cosa che tutti gli
né quello. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-880): la donna,
; oscurità, foschia. tasso, 10-5 : quando l'ombra oscura al mondo toglie
spiritista. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-877): madonna dianora domanda
dei neoteroi. montale, 10-5 : non vale lasciarsi andare sulla corrente
a cristo. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-877): madonna dianora domanda
interrogative, anche retoriche. giamboni, 10-5 : or non ti ricorda di quello che
mano le lance vane. petrarca, 10-5 : qui non palazzi, non teatro
-assol. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-880): male...
si pela tutta. b. corsini, 10-5 : bestemmiò, si pelò, si
di un guerin meschino. piovene, 10-5 : viaggiare, in america e altrove,
spanda. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-879): ma, con tutto
, una ferita). giamboni, 10-5 : stai sempre col capo chinato e guardi
ché fia perpetuo vivo. strapàrola, 10-5 : il pretore, intesa la causa
musicale a percussione. montale, 10-5 : con maldestre / dita sulla celesta,
impaccia. dante, inf., 10-5 : « o virtù somma, che per
poter prendere sonno. tassoni, 10-5 : tutta la notte andò girando il conte
. gregorio magno volgar.], 10-5 : priega per lo ben suo. dominici
rei parenti. boccaccio, dee., 10-5 (i-rv-882): che direm qui
, un1 opera). pasolini, 10-5 : ci sono davanti a lui [il
parte di essa). piccolomini, 10-5 : direm forse che ciaschedun dei seguenti
sua ubbidenza. boccaccio, dee., 10-5 (i-rv-879): vennegli uno alle
promesse. boccaccio, dee., 10-5 (i-iv-879): la donna..
ad alessandro. boccaccio, dee., 10-5 (i-rv-879): messere ansaldo.
). latini, rettor., 10-5 : più cura l'uomo del proprio danno
qualora. m. villani, 10-5 : furono in firenze tornati di corte di
perpetua. boccaccio, dee., 10-5 (i-rv-878): il cavaliere, udita
. boccaccio, dee., 10-5 (i-iv-877): in frioli, paese
quale dovevo raffigurare dei fiori. viani, 10-5 : mi apparve come una di quelle
se stesso. l. salviati, 10-5 : leggendo quasi nel sopraddetto libro
. -sostant. viani, 10-5 : mi apparve come una di quelle floride
donna di tormentarlo. storia di stefano, 10-5 : lo dì e la note mai
colla soma. crescenzi volgar., 10-5 : guardi il signore dello sparviere,
ha un petalo risecchito. montale, 10-5 : un lauro risecchito non dà foglie
in bel gioiello. b. corsini, 10-5 : bestemmiò, si pelò, si
argomento: spoglio. targioni tozzetti, 10-5 : credemmo opportuno di formare frattanto un
. boccaccio, dee., 10-5 (i-iv-879): in più parti per
eran leali amanti! chiaro davanzati, 10-5 : dio sconfonda chi è sturbatore /
- anche: spregevole. giamboni, 10-5 : figliuol mio, forte mi maraviglio che
/ perché non mi consuma? giamboni, 10-5 : se rizzassi il capo e guardassi
di pena o di merito. giamboni, 10-5 : quando la boce ebbe parlato come
selvaticine. domenichi [plinio], 10-5 : molto famosa è la gloria d'un
gente, gra'romore. giamboni, 10-5 : veggendo che stava muto e di favellare
. gregorio magno volgar.], 10-5 : noi possiamo dire che l'uomo
l'umiltà. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-880): voglio ioche tu a
e che pom giamboni, 10-5 : la filosofia si conobbe per lo fattore
. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-878): essendo alla donna gravi
sia per constante vertude. giamboni, 10-5 : solo all'uomo è dato a guardar
-di -pene. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-880): per solverti da
isola terena. boccaccio, dee., 10-5 d'allora inanzi cominciò ad essere chiamato
). boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-882): che direm qui,
di starve apresso son codarde. giamboni, 10-5 : essendo tu uomo, fai reggimenti
uno scopo. chiaro davanzati, 10-5 : dio sconfonda chi è sturbatore / a
g. f. loredano, 10-5 : or vieni meco al tempio se vuoi
pe'capelli a dichiararla. mazzini, 10-5 : 1 governi non si faranno mai
celebrare. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-877): per ciascuno della lieta
produce il vibrato. montale, 10-5 : con maldestre / dita sulla celesta,
una persona. dante, inf, 10-5 : « o virtù somma, che per