il cuore di più. manzini, 10-48 : si protendeva in avanti, gonfio il
, abbiendone grande agio. tasso, 10-48 : il mago gli disse: -or vuoi
io ben aperto e chiaramente. tasso, 10-48 : così diceva; e s'avvolgea
provvisorio. g. villani, 10-48 : per le gravi piogge il detto fiume
all'arcone del ripiano superiore. civinini, 10-48 : mura, arconi, volte,
liantemente richiedi modo. g. villani, 10-48 : 'l bavaro avendo lettere e messaggi
proprio pensiero). tasso, 10-48 : così diceva, e s'avvolgea costui
fuggendo pur la vide. tasso, 10-48 : ma sdegnoso il soffiano i detti sui
segno di grazia ricevuta. anguillara, 10-48 : d'un bel gemmato cor gli ornar
. c. e. gadda, 10-48 : il vapore, un bioccolio bianco,
« promessi sposi ». bocchelli, 10-48 : a far contrasto colla dimessità di
e dispersero. dante, inf., 10-48 : fieramente furo avversi / a me
ruzzolare di così alto. tecchi, 10-48 : parlò prima di tutto di fausto almirante
ricchezza in diverse mercanzie. bocchelli, 10-48 : gli incendi di mezz'agosto del
in asia. domenichi [plinio], 10-48 : gli uccegli chiamati faleridi in seleucia
! c. e. gadda, 10-48 : è una lunga erta montana tutta
si chiudeva in se stesso. alvaro, 10-48 : la città sta diventando sgarbata e
di color di fuoco. pulci, 10-48 : meridiana assai s'era difesa / ed
pioggia). g. villani, 10-48 : per le gravi pioggie il detto fiume
. a. pucci, cent., 10-48 : era ognun d'un buono intendimento,
in dubbio, negare. giamboni, 10-48 : contenzione è quando l'uomo contende
che non potrebbe. g. villani, 10-48 : uno ponte apposticelo ch'aveano fatto
lepre. domenichi [plinio], 10-48 : il lagopo è di ottimo sapore.
. -figur. linati, 10-48 : fu lì che, arrabbattandomi su per
, che ingolla subito. pratolini, 10-48 : c'è un mucchio di terra e
ambiente sommamente corrotto. aretino, 10-48 : così ha la corte: quello è
per la germania alta. guicciardini, 10-48 : la sera venimmo a perpignano, discosto
febbre miliare. targioni tozzetti, 10-48 : il ragazzo era pieno di piccole
mimetizzandomi subito con essa. montale, 10-48 : io vi saluto turbe in cui vorrei
un regno sì principale. forteguerri, 10-48 : rinalduccio, il figlio di rinaldo,
ca rena in fiumi. giamboni, 10-48 : contumacia è quando l'uomo hae
nuvola / violetta e pensosa. tecchi, 10-48 : si mise a parlare, sia
guardare. idem, par., 10-48 : sopra '1 sol non fu occhio ch'
'1 frate meo. b. corsini, 10-48 : perché amor viepiù d'ogni altra
santo andrea in percussina. guicciardini, 10-48 : partimmo a di 3 di perpignano e
personaggi di rango elevato. giamboni, 10-48 : contumacia è quando l'uomo hae in
l'uno con l'altro. aretino, 10-48 : dopo i rabuffi,...
suo padre. dante, purg., 10-48 : « non tener pur ad un
de'fanciulli. tassoni, 10-48 : la minestra sala / de la
mondo in su le spalle. pulci, 10-48 : avea la faccia come un fuoco
piaccichiccio. c. e. gadda, 10-48 : pastrufazio, la più dinamica città
senza dare segno di vita. imbriani, 10-48 : con un morso mi fece abbandonar
gettai sopra, bocconi. pavese, 10-48 : col tempo, anche lei, /
, / galoppa. la ili, 10-48 : a l'ombra amara de le pioppe
le polizze che mi manda. aretino, 10-48 : il boiaccia risponde:..
galline livornesi e faraone. pratolini, 10-48 : apre la scatola: c'è un
l'androne dalle scale. bocchelli, 10-48 : l'umile vano di basso androncino
/ gioia del meditar. fogazzaro, 10-48 : chiuse le ciglia, nel pensier di
del vento sulle piante. pavese, 10-48 : anche dove in città non c'è
, predicozzo, sgridata. aretino, 10-48 : torniamo ai due, dirò, malandrini
risipolati il tirar sangue. targionitozzetti, 10-48 : le parti piu cariche di vaiuolo sembravano
2. ipocrisia clericale. pasolini, 10-48 : alla fede e alla speranza c'è
aduggiata da troppe pioggie. pavese, 10-48 : il suo corpo di donna muoveva
se ne può far capace. forteguerri, 10-48 : rinal- uccio, il figlio di
, scolorirsi. targioni tozzetti, 10-48 : il ragazzo era pieno di piccole
glomerulonefrite). targioni tozzetti, 10-48 : la faccia si empiè di piazzette
il mangiare e bere. aretino, 10-48 : si provvede a le candele con il
c. e. gadda, 10-48 : dietro nere cime il sole improvvisamente
della secretezza. b. corsini, 10-48 : amor viepiù d'ogni altra cosa /
crapula. domenichi [plinio] 10-48 : il fenicoptero ha la lingua diottimo sapore
rapida e sommaria. arpino, 10-48 : « posso darti una sistemata al palazzo
modi gli effetti. manzini, 10-48 : si protendeva in avanti, gonfio il
una lampanetta dentro la stanza. imbriani, 10-48 : stropicciai un fiammifero, accesi la
; istigare, sobillare. aretino, 10-48 : se lo stuccicate, troppo ci proverà
la cupola svelta e maestosa. bacchetti, 10-48 : il portico era architravato su colonnette
. con valore iron. montale, 10-48 : senza sorpresa né odio / per le
untuosità di cui era capace. pasolini, 10-48 : quanto a me posso dire che