e resta come carbone. manzini, 10-28 : su un balconcino, una ragazza nuda
consisteva ogni umano aiuto. tasso, 10-28 : quivi si ferma il mago e
es., atti degli apostoli, 10-28 : « vos scitis quomodo abominatimi sit
ancora. dante, purg., 10-28 : là su non eran mossi i piè
facessono danno. crescenzi volgar., 10-28 : quelli che con balestra o arco
si potesse. crescenzi volgar., 10-28 : quando vuol saettare, dee porre
con balestra. crescenzi volgar., 10-28 : il balestratóre che vuol l'oche
così a piede. crescenzi volgar., 10-28 : come gli uccelli si prendono con
darò beccare. crescenzi volgar., 10-28 : anche si dice, che gli uccelli
ischive maniere e generose. tassoni, 10-28 : erano gli anni quasi uguali, e
credesse. crescenzi yolgar., 10-28 : pigliansi ancora le passere idem, 124
altro intervallo. crescenzi volgar., 10-28 : saette biforcate dalla parte anteriore in ciascuna
prato, lunghi distesi. manzini, 10-28 : una ragazza nuda s'abbronzava al
gli uccelli con la coccoveggia. idem, 10-28 : anche si pigliano in certi altri
agli animali); cfr. isidoro, 10-28 : « brutus, quasi obrutus,
interpretazione onomastica, come presso isidoro, 10-28 : « utilem temporis stultitiam simulavit;
il calle: incamminarsi. tasso, 10-28 : e presono a piedi insieme il calle
a canne. crescenzi volgar., 10-28 : anche con iscarpello si pigliano le
stretto e caminano veloci innanzi. marino, 10-28 : fa [la luna] ciascun
-per simil. crescenzi volgar., 10-28 : con solo suono di seme di
gli uccelli. crescenzi volgar., 10-28 : si prendono [gli uccelli] col
preso cura e promesso. pindemonte, 10-28 : ma come, giunta del partir mio
nel calendario liturgico). serdonati, 10-28 : il dì dedicato alla rammemoranza di
e più diffusa che intensa. leopardi, 10-28 : oh come soavissimi / diffusi moti
dilettevole ore. crescenzi volgar., 10-28 : si pigliano le cornacchie con un
bacca rossa. crescenzi volgar., 10-28 : è lo scarpello uno strumento fatto
di niuna. m. villani, 10-28 : poco tempo là durarono pur la
fa lieto in superficie. manzini, 10-28 : giù in fondo, le strade son
. frugnolo. crescenzi volgar., 10-28 : si pigliano [gli uccelli] a
non crederò. crescenzi volgar., 10-28 : la comune percossa o foro della saetta
qua e là senza forza. bocchelli, 10-28 : minato dal mal sottile, era
fornisce un cospicuo gettito. stefani, 10-28 : gabelle ragionevoli e fruttifere assai.
gente cristiana e gradita. pulci, 10-28 : così pregò questa dama gradita.
la vita monastica. aretino, 10-28 : mi par vedere un'anima che scesa
collera e dal timore. de roberto, 10-28 : egli si trovò, per un
. -figur. giamboni, 10-28 : egli è ben vero che 'l regno
). latini, rettor., 10-28 : amico è quelli che per uso di
non fai. idem, purg., 10-28 : là su non eran mossi i
[alle viti]. campailla, 10-28 : già si riduce in cenere leggiera,
-figur. dante, par., 10-28 : lo ministro maggior de la natura,
, tenendosi al duomo. aretino, 10-28 : se ne va in corte un fanciullo
aria n'era occupata. aretino, 10-28 : voi avete dato di becco a
di supposizioni. e. cecchi, 10-28 : malaticcio, dissestato, e con tutta
punta. crescenzi volgar., 10-28 : chi vuole in arbore saettare i
energia. dante, par., 10-28 : lo ministro maggior de la natura
uno colore verde sbiadato. campailla, 10-28 : la massa, che restò fragile e
. -anche recipr. lalli, 10-28 : giove sarà neutrale in questa lutta,
locomotori. dante, purg., 10-28 : là sù non eran mossi i piè
inavedutamente uscì di via. aretino, 10-28 : se ne va in corte un fanciullo
. dante, par., 10-28 : lo ministro maggior de la natura,
cussi quello meglio retiene. tassoni, 10-28 : condotti in corte poi fanciulli ancora,
e decotto d'orzo. pratolini, 10-28 : ritrovavo, aspirando, perfino il sapore
vento battere le pale. calvino, 10-28 : nelle pale dei mulini a vento che
or pari etico soffre. pratolini, 10-28 : era una vecchia di quelle che,
/ li pasaroti. crescerai volgar., 10-28 : pigliansi ancora le passere, e
attività svolta, ecc. giamboni, 10-28 : se parrai loro persona con bei
acquistavano fusse suo. tasso, 10-28 : giunsero là dove al ponente / l'
). crescenzi volgar., 10-28 : anche con iscarpello si pigliano le
merci per dove lor piace. tasso, 10-28 : presono a piedi insieme il calle
studiata- mente apparire. aretino, 10-28 : ecco a la corte fanciulli e giovani
-mente - per natura. giamboni, 10-28 : se pigliassi loro [con le virtù
in un luogo opportuno. giamboni, 10-28 : elle sono tanto cortesi che..
e il mento sporgente. pratolini, 10-28 : il davanzale rientrato, dove da bambino
che l'aggrada toccare. tassoni, 10-28 : condotti in corte... fanciulli
e non in quella. campailla, 10-28 : la massa, che restò fragile e
foglie e foglie. crescenzi volgar., 10-28 : colui che vuol saettar con saeppolo
rettitudine; virtuoso. giamboni, 10-28 : ritorna alla tua coscienza ed entra
-eliminare, far scomparire. imbriani, 10-28 : uno scrupolo di sincero affetto sbilan-
e riguardo; grossolanamente. aretino, 10-28 : ecco a la corte fanciulli e giovani
per uccelli. crescenzi volgar., 10-28 : anche con iscarpeflo si pigliano le
fatto ordinare a firenze. lucini, 10-28 : tale se così appaiato: l'
seppellire, dare sepoltura. ariosto, 10-28 : né chi mi cuopra / gli occhi
immensi serbatoi rossi del gasometro. calvino, 10-28 : secondo altri gli dei abitano nei
il grigiodella terra in riposo. manzini, 10-28 : il panorama che la distanza sfuma
si riducono tutti i pascià. tasso, 10-28 : presono a piedi insieme il calle
-scendere da un veicolo. tasso, 10-28 : smontaro allor del carro, e quel
per scrutare il quesito. calvino, 10-28 : secondo altri gli dei abitano nei secchi
di co- stantin risorgi. calvino, 10-28 : isaura, città dai mille pozzi,
bruco inargentata dalla chiocciola. manzini, 10-28 : che curiosa spartitura dello spazio,
/ la spersa pavoncella. brignetti: 10-28 : mi sono spinto per più di
come ben debbe essere. aretino, 10-28 : se ne va in corte un fanciullo
o delle attività umane. giamboni, 10-28 : entra per la via de'buoni costumi
assalì dormendo. dante, inf., 10-28 , subitamente questo suono uscio / d'
direzione, mutare strada. giamboni, 10-28 : quella strada, se tu non ti
francesi diventano i nemici. benni, 10-28 : uno lavora, lavora anni per
di tranquillizzazióne. f. alberoni, 10-28 : fatta l'interpretazione, l'aggressività
ampollosità; ridondanza retorica. piccolomini, 10-28 : i nostri versi manco escedono con il
uliginose sono mutate in risaie. linati, 10-28 : l'apparizione di questo lago ha
di dio. g. manganelli, 10-28 : da tempo non riceve posta che non
una metafora). aretino, 10-28 : voi avete dato di becco a una
sfortuna. d. bellezza, 10-28 : t'incontro fra mille impegni mondani /