sua carne sentì. g. villani, 10-165 : nel detto anno e mese d'
zerbin restare in braccio? serdonati, 10-165 : cadde in terra morto e sopra
altra sustanza. g. villani, 10-165 : si diedono e sottomi- sono al
, che vuol dir pecorella. marino, 10-165 : che di poemi in quella lingua
così poco necessario a credersi. marino, 10-165 : che di poemi in quella lingua
selve nell'alta albunea. sannazaro, 10-165 : questo non intes'io; ma
di detti pesi non giusti. viani, 10-165 : tutte le guardie municipali,
rincalzato con nuove parole. baldini, 10-165 : una diffusa rivista di nuova york
non me li levava nessuno dessi, 10-165 : ora, se mi date un
, mangiare, di uomini. bocchelli, 10-165 : stesso carico di verdure, di
: fare la spia. viani, 10-165 : che si sia messo a soffiare nella
. 5. bernardo volgar, 10-165 : la mondazione della casa a cui
sotto il morso assiduo. pecchi, 10-165 : in pochi minuti, alternando i morsi
maggiorene sputa tondo e sentenzia. viani, 10-165 : con le guardie municipali, ed
notavano pedoni e cavalieri. guerrazzi, 10-165 : aiutatevi, rispose beatrice a lucrezia
di vicenza. alvaro, 10-165 : le molte statue che ornano il teatro
poco innanzi all'equinozio. pratolini, 10-165 : un algerino dalla pelle particolarmente olivata
, doccione. calvino, 10-165 : relegata per lunghe ere in nascondigli
si è svolto realmente. pasolini, 10-165 : è ridicolo dunque che fortini retrodati
d'una cavalleria rimorta. pavese, 10-165 : c'è un vento che ti giunge
vi cresceva il capelvenere. calvino, 10-165 : l'altra fauna tornava alla luce dagli
mio: onecinquant'anni. pecchi, 10-165 : un piccolo uomo sulla cinda una
sfoderò una risata gioconda. pasolini, 10-165 : continuano a sfoderare radiosi sorrisi,
-di animali. savinio, 10-165 : piave si sgrullava come poteva con
una stretta che avvinghia. imbriani, 10-165 : merope si provava di svinghiarsi dalle
curare i vostri interessi. pecchi, 10-165 : andava intanto ultimando, nella stanza
fissa dimora, vagabondo. viani, 10-165 : « cent'anni il ladro e mai
è spogliato alle cose? fogazzaro, 10-165 : mette ogni poverianima il suo verde
manoai prudenti e temperati. de roberto, 10-165 : io stesso, compreso di tanta