tempo stesso a sentirsi vinti? idem, 10-13 : il nostro amor proprio di soldati
possibili; dilemma. machiavelli, 10-13 : noi facciamo questa alternativa;
più alti e più chiusi. manzini, 10-13 : con le braccia in alto
meo valore? guinizelli, iv-29 (10-13 ): ascosa morte porto in mia
due occhi da italiano. tecchi, 10-13 : entrò nel salotto con l'andatura
scorgere '. cfr. isidoro, 10-13 : « auspex, eo quod avium auspicia
le nostre future infermitadi. tedaldi, 10-13 (42): e tutta
della faccia degli uomini. manzini, 10-13 : subito svegliai costanza. non sarei andata
. -caldùccio. lippi, 10-13 : un rotellon di sughero ti manda,
cui eseguisce gli ordini. cavalca, 10-13 : conciossiacosaché al giudice appartenga di dar
sepolcro. dante, inf., 10-13 : suo cimitero da questa parte hanno
è diviso da l'altro. marino, 10-13 : e fors'egli corporeo ancora il
essere creduto. rustico, vi-1-135 (10-13 ): messer bertuccio il guardi per
gran cura. d. bartoli, 10-13 : ma la prima, per non dire
avere quant'un dado. fiore, 10-13 : per che di lei i'non pregiava
, non febbricitante? targioni tozzetti, 10-13 : si era principiato a dare a
così bisognasse nel ritorno. tasso, 10-13 : dal volto e dall'animo feroce
figur. dante, par., 10-13 : vedi come da indi si dirama /
è disfacimento de'signori. pulci, 10-13 : gran, come orlando vide, si
questi tempi divietati. b. corsini, 10-13 : troppo osa / l'umana voglia
(cfr. dante, inf., 10-13 : « suo cimitero da questa parte
velleità « fascistiche ». bocchelli, 10-13 : stimava, quella gioventù, sfiaccolata
, e dove rimanere. caro, 10-13 : cittadini eterni, / qual v'ha
di fermentazione. campailla, 10-13 : di pochissimo fermento, / la massa
, in decomposizione. campailla, 10-13 : è resa [la massa] dal
renduto del pan focaccia. berni, 10-13 (1-283): di vendicarsi ognun di
potrebbe dire. crescenzi volgar., 10-13 : gli smerli... son quasi
fossi. meo de'tolomei, vi-11-34 (10-13 ): se non se'gittato prim'
madre si fura. giulio strozzi, 10-13 : là dove al vitto uman negò
più comuni in italia vaustropotamobius pallipes (10-13 cm) e vhomarus vulgaris (60
la sappi fare. g. villani, 10-13 : castruccio con gran gente venne ad
l'inno a satana. bocchelli, 10-13 : fin da ragazzo [le amicizie]
. meo de'tolomei, vi-11-34 (10-13 ): se non se'gittato prim'
alla sua storia. serdonati, 10-13 : abbiamo consumato quaranta giorni a punto
nigella. palladio volgar., 10-13 : il giddi ben si semina di questo
: / giungemmo a paro. marino, 10-13 : pria ch'io giunga lassù solvimi
un subito stralucenti nel sorriso. tecchi, 10-13 : un po'calvo, sui quarantacinque
al detto giorno la loro beatrarca, 10-13 : ma tanto ben sol tronchi e fai
inauspicata. domenichi [plinio], 10-13 : di cattivo augurio ancora è l'
); prestare ascolto. giamboni, 10-13 : inchina al prossimo senza tristizia l'
tolle. idem, par., 10-13 : vedi come da indi si dirama /
più indicate per visitare venezia. pratolini, 10-13 : o = voce dotta,
il tuo stuolo s'indraca? lalli, 10-13 : contro lui par che s'indrache
sotto publica guarentigia. de roberto, 10-13 : due, dieci, cento,
s. gregorio magno volgar.], 10-13 : quello, adunque, il quale
; mancare di fedeltà. giamboni, 10-13 : vuol che ne faccia micidi e tradimenti
un l'altro attizza. caro, 10-13 : a che tra voi / con tanta
del vaiuolo medesimo. targioni tozzetti, 10-13 : difficoltà... s'incontrano
velarsi, coprirsi. lucini, 10-13 : ora, sbuca da specchi nubilari [
s. gregorio magno volgar.], 10-13 : quello... il quale
. dimin. lattonzolino. caro, 10-13 : un giorno donolle anche un lattonzolino
concimare. palladio volgar., 10-13 : vuoisi [il timo] letaminare e
emesso dalla lucciola. linati, 10-13 : già l'alba schiariva e la lucciola
e taglia 10 spago. baldini, 10-13 : lo scelleratissimo egidio ha una personalità
effetto ripetuto di maneggiare. palazzeschi, 10-13 : è... un caso comunissimo
e delle gentildonne milanesi. montale, 10-13 : se frugo addietro fino a corso
, alimentarsi, nutrirsi. giamboni, 10-13 : dopo la morte di costui vuol mammone
e piega al mezzogiorno. tassoni, 10-13 : vede l'umbrone ove sboccando ei
un animale di malaugurio. linati, 10-13 : io penso che tutte le voci degli
una ramificazione cristallina). campailla, 10-13 : benché entro un ardor costante, /
molle pallore di convalescente. bigiaretti, 10-13 : il molle pallore di gianni, attraverso
giamboni, 10-13 : faccia ogni sozzo peccato per moneta.
-espressione del volto. casti, 10-13 : già il torbido umor, il malcontento
d'animo! l. salviati, 10-13 : perché debba la maraviglia mutazion di
avuti in reve- renzia. giamboni, 10-13 : né di se medesimo non li
produr dal sen pregnante. tassoni, 10-13 : quinci e quindi i delfini a schiere
formato da nubi. lucini, 10-13 : la luna, a quando a quando
danno chi gli ò offiso. giamboni, 10-13 : la cupidità del guadagnare vuole
ibera i campi ondosi. forteguerri, 10-13 : che far puote senza remi e vele
sia il fuoco medesimo. succhi, 10-13 : com'è... la luce
sua preda fu ritolta? leopardi, 10-13 : dimmi, tenero core, or che
e accondiscendente). giamboni, 10-13 : inchina al prossimo sanza tristizia l'
. un organino suona. montale, 10-13 : se frugo addietro fino a corso dogali
.). angiolieri, vi-305 (10-13 ): ella non cura s'i'ho
. partecipe. ceccoli, vii-672 (10-13 ): ora desio saper d'amor
con valore dichiarativo). giamboni, 10-13 : la cupidità del guadagnare vuole [
e la mitade de plandideo. giamboni, 10-13 : come del campo sanza siepe son
dissipare le proprie qualità. giamboni, 10-13 : l'uomo cupido e tenace è una
selvaggi i confini portoghesi. calvino, 10-13 : una vertigine... fa tremare
. gregorio magno volgar.], 10-13 : per lo poltrùccio dell'asino salvatico s'
termos pieno di acqua bollente. pratolini, 10-13 : dal soffitto pendeva il lampadario,
porta 'l tuo guadagnato. giamboni, 10-13 : come del campo sanza siepe son
a propagar il veleno. casti, 10-13 : già il torbido umor, il malcontento
gente non avrebbe durato. giamboni, 10-13 : la cupidità del guadagnare vuole che sia
o anche beni materiali. giamboni, 10-13 : la cupidità del guadagnare vuole che
una somma di denaro. giamboni, 10-13 : le ricchezze, ispendendole, non rau-
di un'antica usanza. piccolomini, 10-13 : le stesse azzioni che s'imitavano
fossa). palladio volgar., 10-13 : si vuol seminar [il cappero]
mi si rincrudirono assai. mazzini, 10-13 : a me il dolor di denti è
ha levato detto bruggiore. targioni tozzetti, 10-13 : sciroppi e decotti d'erbe,
si ritengono gli amici. idem, 10-13 : aiuta e consiglia l'amico tuo in
. -anche assol. giamboni, 10-13 : la sua avarizia vuol che sia tanta
sale luminose e vocianti. piovene, 10-13 : l'enorme maggioranza dei viaggiatori si
6. fatto roteare. sacchi, 10-13 : la sensazione che lo splendor del carbone
sé meno pericolosi e rivoltuosi. casti, 10-13 : già il torbido umor, il
(sm.). lippi, 10-13 : ti saluta e ti si raccomanda,
; e così sia. tassoni, 10-13 : in dirupata e ruinosa sede / monte
fosse una superstizione? » pecchi, 10-13 : « devi sapere che per un vecchio
libidine e di piacimento. piccolomini, 10-13 : io giudico esser tra i saltatori
palpebra inferiore rilasciata. savinio, 10-13 : con l'occhio di sambernardo incimurrito,
sandalo con l'ambra. calvino, 10-13 : un senso come di vuoto..
del nostro sangue. targioni tozzetti, 10-13 : sciroppi e decotti d'erbe, saponacei
breve. dante, purg., 10-13 : questo fece i nostri passi scarsi,
. in secca). pratolini, 10-13 : il terzolle era in secca e il
s. gregorio magno volgar.], 10-13 : quello... il quale
calma una tattica fabiana. bocchelli, 10-13 : lei stimava quella gioventù sfiaccolata e incapace
è tutta strutturale. altieri biagi, 10-13 : la prospettiva da cui guardiamo queste parole
pur della lodola. crescenzi volgar., 10-13 : gli smerli son di natura e
eccessivo lusso o prodigalità. giamboni, 10-13 : dopo la morte di costui vuol mammone
ne va destando. l. salviati, 10-13 : un sonno quasi del discorso si
, interruzione. l. salviati, 10-13 : un sonno quasi del discorso si potrebbe
desidera o richiede. giamboni, 10-13 : la sua avarizia vuol che sia tanta
vassellino di vino. palladio volgar., 10-13 : di questo mese si cavano e
tumice. domenichi [plinio], 10-13 : altri lo chiamano spinturice, ma
si maturava e si stagionava. bacchelli, 10-13 : i frequentatori e amici stagionavano,
quello debbi comunemente orare. ariosto, 10-13 : pur fin che giunga il dì c'
dalla milza allo stomaco. targioni tozzetti, 10-13 : medicamenti solutivi per ben pulire le
assiduamente, spesso. giamboni, 10-13 : d'avarizia vuol esser servito, acciò
roso). tigli. lippi, 10-13 : perch'ha che tu fai duello,
. gregorio magno volgar.], 10-13 : conciossiacosaché... con ardimento si
appena la taciturnità del tramonto. linati, 10-13 : il grillo [esprime] la
; avaro, taccagno. giamboni, 10-13 : l'uomo cupido e tenace è una
s. gregorio magno volgar. j, 10-13 : conciossiacosaché esso non voglia essere tenuto
è diverso dalla stasi. calvino, 10-13 : scrosta la ceralacca dei sigilli di re
che si fare. palladio volgar., 10-13 : fiorisce [il cappero] di
memoria di un fatto. pratolini, 10-13 : il cervello non le funzionava di già
cong. e). benni, 10-13 : erano le sedici e trenta, ora
. d. frescobaldi, iv-127 (10-13 ): chiamar soccorso di merzé non
raggiunsero neppure il quoziente. savinio, 10-13 : nelle nuove elezioni, cavallotti è trombato
, un sentimento. petrarca, 10-13 : d'amorosi penseri il cor ne 'ngombra
la bell'adria in seno. forteguerri, 10-13 : che far puote senza remi e
- anche agg. arpino, 10-13 : ricordati cosa diceva tuo padre ciuccialitri:
facoltà). pasolini, 10-13 : io trovai tuttavia la forza di acuire
marcuse. f. alberoni, 10-13 : nella lotta contro la norma, l'