grandissimo diluvio d'acque. idem, 10-115 : nel detto anno, a dì 29
d'una lievissima ombra. tecchi, 10-115 : un impeto che guizzava nelle membra
luminare. dante, par., 10-115 : appresso vedi il lume di quel
ancor mosso a pietade! monti, 10-115 : dal ciglio / fuggemi il sonno
saggi *. idem, purg., 10-115 : la grave condizione / di lor
: amor iesù! d. bartoli, 10-115 : git- tando un grido sopra un
, secondo il modo convenevole. ariosto, 10-115 : frettoloso, or da questo
involucro di carne chiara! pavese, 10-115 : quell'ignota straniera, che nuotava
. ingrugnito, corrucciato. viani, 10-115 : il furioso pazzo silenzioso è incagnito
sempre a raspar sulla lavagna. alvaro, 10-115 : l'insegnamento era l'opposto di
. c. e. gadda, 10-115 : insaccato nelle spalle, intento a guardare
solitamente in senso traslato. alvaro, 10-115 : il teatro del collegio inscenava commedie e
cum lega de'veniziani. machiavelli, 10-115 : publichi bandi significativi della lega fatta
salme di sotterra il leppo. guerrazzi, 10-115 : usciva un leppo nauseabondo di carne
f. scenografo. alvaro, 10-115 : in un'altra circostanza quel pubblico
: minute o accessorie. piovene, 10-115 : iscriversi ad harvard costa allo studente
rauco tamburo. d. bartoli, 10-115 : non tremando egli [uno strumento]
sangue. c. e. gadda, 10-115 : il medico lo guardò. aveva
/ del greco mar. pavese, 10-115 : le ragazze han paura delle alghe sepolte
abbigliamento, costume. giamboni, 10-115 : per pudicizia è l'animo temperato,
di vita. giamboni, 10-115 : per parcitade è l'animo temperato
-essere risaputo da altri. giamboni, 10-115 : per umiltà è l'animo temperato,
un accordo. g. villani, 10-115 : i cavalieri della compagna dal cerruglio
catasta di oggetti). imbriani, 10-115 : sul piedestallo piramideggiavano mucchi di piatti
assolvere il compito quotidiano. bigiaretti, 10-115 : il progresso del suo male,
si leggono presso il dati. tecchi, 10-115 : da quel momento in poi si
indecisioni o da rimorsi. pavese, 10-115 : le ragazze... /.
male in arnese. viani, 10-115 ; il medico, seguito da tutta la
invano io m'agito. pavese, 10-115 : dal mare / balzerebbero le alghe,
poco. dante, inf, 10-115 : già il maestro mio mi richiamava;
sua carovana? ». fogazzaro, 10-115 : ridiceano le mie due compagne /
peggio di una prigione. pavese, 10-115 : il bosco / è un rifugio tranquillo
perduto e bisogna rimontare. pavese, 10-115 : le ragazze nan paura delle alghe
ora ripassata la parte. calvino, 10-115 : un barbiere insapona con il pennello
assol. e sostant. giamboni, 10-115 : per parcitade è l'animo temperato,
pretesto della punizione). pratolini, 10-115 : una vendetta dell'ambiente o un sadico
/ di non peccar. calvino, 10-115 : perché il salto dalla vita alla
(un orologio). calvino, 10-115 : l'orologiaio, in mezzo a tutti
piccolo-mini, 10-115 : traducono alcuni spositoriin lingua nostra la parola
lontano, come senza vedere. pavese, 10-115 : le ragazze han paura delle alghe
. strapagare). aretino, 10-115 : l'oste ti fa strapagare le olive
quieti come tre tartarughine. arbasino, 10-115 : lei mangia soprattutto foglie d'insalata,
strumento musicale. d. bartoli, 10-115 : il tempo così le [viole]
. -teschiòtto. viani, 10-115 : il teschiotto tira a risucchio le palline
posso dir longhi offici. savonarola, 10-115 : sarebbe di bisogno tornare a quella prima
morire qui gli bisogna. viani, 10-115 : le labbra del furioso son prese dal