sempre il mio palagio. bresciani, 1-ii-266 : vedemmo le due serenissime in meno di
e io con maggior quiete. gioberti, 1-ii-266 : le opere imperfette di religione,
/ meraviglia ed impetra. chiabrera, 1-ii-266 : lungo tempo non ha, dolce
mandria, detto pittagora. gioberti, 1-ii-266 : l'ozio del sibarita, le atrocità
ritenere, valutare. gemelli careri, 1-ii-266 : da quel tempo che cade intorno
quali chiamano paloni ferrati. ammirato, 1-ii-266 : se prima si facesse il vallo
si farà doppia. g. parrilli, 1-ii-266 : 'porto artificiale': è quello fatto
in parte. g. parrilli, 1-ii-266 : 'porto sbarrato': è quello la cui
simboleggia il fallo. galanti, 1-ii-266 : dirimpetto vi è una bottega con un
: uropigio. s. palma, 1-ii-266 : 'sopracculo quella puntura o ghiandoletta
d'arte). leonardo sellaio, 1-ii-266 : le piture della sala...
non piaceva tanto rigorismo. algarotti, 1-ii-266 : comoda veramente e benigna filosofia, che
le pulcelle povere. laude cortonesi, 1-ii-266 : innudo me vedesti / e non me
di molti buoni soldati. amari, 1-ii-266 : quivi ibn-'ammar avea dovuto scemarsi anco
pipita? » s. palma, 1-ii-266 : 'sopracculo': quella puntura o ghiandoletta
co- trione. s. palma, 1-ii-266 : 'sopracculo': quella puntura o ghian-
m. a. marchi, 1-ii-266 : 'teti'. ultima classe del popolo ateniese
nella guerra di sassonia. amari, 1-ii-266 : gli arabi che si erano travagliati
tribunale). p. verri, 1-ii-266 : le città possono talvolta crescere ed ingrandirsi