fare della sua carne. metastasio, 1-ii-127 : se orlando a sorte / sa la
ingegno avanti che disserri. boccaccio, 1-ii-127 : ben veggio, amico, ch'
marmo e di bronzo dorato. algarotti, 1-ii-127 : il lapislazzoli, il quale si
una striscia di luce. algarotti, 1-ii-127 : quei minutissimi atomi che volan per
ed il bianco di filadelfia. galanti, 1-ii-127 : la coltivazione del frumentone, o
sprezzo verso le donne. capuana, 1-ii-127 : quella notte, tra pel frastuono di
di colori più vivi. algarotti, 1-ii-127 : il lapislazzoli... si mostra
delle serpi della gorgone. gandini, 1-ii-127 : alcuni altri assegnano l'invenzione della
/ ride popolarmente. g. capponi, 1-ii-127 : l'indegnazione fu generale contro i
per far legname da lavoro. lastri, 1-ii-127 : le più stimate doghe per tini
riso. p. cuppari, 1-ii-127 : nella brilla il riso si ripartisce nei
altro di virgilio. f. cetti, 1-ii-127 : a rigore una ottarda piccola si
coltivato in campania. galanti, 1-ii-127 : i grani di terra di lavoro sono
sacrato amore. ferd. martini, 1-ii-127 : la soluzione da me proposta sembrami tale
un ramuscello di cipresso. algarotti, 1-ii-127 : quei minutissimi atomi, che volan per
dargli nuova greppola bruciata. algarotti, 1-ii-127 : il lapislazzoli, il quale si mostra
e quasi si perde. algarotti, 1-ii-127 : si mostra [il lapislazzuli]
e allora è mortale. algarotti, 1-ii-127 : il corallo per esempio lo vedreste
(un minerale). algarotti, 1-ii-127 : il corallo... lo vedreste
sopra dell'accordo normale. gandini, 1-ii-127 : se porrai nella forza e possanza del
scientifica o filosofica. gandini, 1-ii-127 : or il primo stabilimento della musica fu
della morte. d'annunzio, 1-ii-127 : e io vidi / thanatos, il
terza in quello corinzio. gandim, 1-ii-127 : questa regola da una tale varietà fu