. asprezza, acredine. negri, 1-888 : il suo trasfigurarsi in oro / di
ed altre cose ordinarie. garzoni, 1-888 : si piglia una foglia di stagno,
denti. domenichi [plinio], 1-888 : ve ne sono [di porpora]
l'incenso et altri aromati. pascoli, 1-888 : e già il cilice ha portato
aspetto cencioso di prima. pascoli, 1-888 : nell'orto... c'è
/ frutti allegro ammiccava. pascoli, 1-888 : e i belli alberetti che crescono
diversi bei lavori. pascoli, 1-888 : e già il cilice ha portato fuori
misura si volessi confare. pardi, 1-888 : questi termini si confarebbero benissimo marino,
/ brullo io te vidi. idem, 1-888 : e i belli alberetti che crescono
tutte la più importante. pascoli, 1-888 : e c'è il cotone,
e ferma noia. d'annunzio, 1-888 : donne misteriose / da gran tempo
e come sonnolenti. pascoli, 1-888 : nell'orto vedo i suoi solchetti d'
il coperto e la foglia. garzoni, 1-888 : poi si piglia una foglia di
grandissime e bene fatte. tanaglia, 1-888 : all'uve da mangiare, /
/ quel bottoncin di rosa! pascoli, 1-888 : nell'orto vedo i suoi solchetti
intagliarvi figure da stampa. pascoli, 1-888 : i belli alberetti che crescono ben
e di malinconia. d'annunzio, 1-888 : leda tinda- ride / a 'l
come modello del motteggio elegante. guerrazzi, 1-888 : le ferite e le morti non
. -nerbicino. vasari, 1-888 : paiono alcuni piccoli nerbicini che nelle
certa direzione. g. gozzi, 1-888 : accenna [truffaldino] con lazzi di
. parsimonioso. n. ginzburg, 1-888 : essere sobri con se stessi e generosi