dei piatti dei banchettanti. ojetti, 1-686 : dalle trattorie sul sagrato e sulla piazzetta
v'innestò la cresta. leopardi, 1-686: allora l'italiano era più acconcio
. mattioli [dioscoride], 1-686 : la vite bianca e la nera,
e il canagliume democratico. serao, 1-686 : forse domenico, in cui, quasi
tacque come sciolte trecce. ojetti, 1-686 : dentro la chiesa, fra le
e fa buon gusto. garzoni, 1-686 : si contentano di nominare...
. dial. scottare. garzoni, 1-686 : l'azioni pertinenti al mestiero della
brutte conversationi et consuetudini. machiavelli, 1-686 : i giovani sono oziosi, i
l'amore. bandello, 2-3 (1-686 ): pervenne a la camera ove erano
specie di zuppa. garzoni, 1-686 : così le varie specie di minestre,
. mattioli [dioscoride], 1-686 : la vite bianca e la nera,
pasta alimentare. garzoni, 1-686 : così i cibi di pasta, come
tipo di pasta alimentare. garzoni, 1-686 : così i cibi di pasta, come
ruta capraia, la cedronella. garzoni, 1-686 : gli antipasti de'conviti sono ordinati
ventresche, e salciccioni. garzoni, 1-686 : gli antipasti de'conviti sono ordinati
amante e madonna). pascoli, 1-686 : studiava [catullo] gli alessandrini,
pietra. -scherz. carducci, 1-686 : qualche archeologo di mia conoscenza..
ma non già l'uova. garzoni, 1-686 : gli antipasti de'conviti sono ordinati
, di turbamento). panzini, 1-686 : qualche volta un impercettibile corruscare delle
di minestra). garzoni, 1-686 : così le varie specie di minestre,
di pasta frolla incrociate. garzoni, 1-686 : così i cibi di pasta, come
.. potrà dispensare. pallavicino, 1-686 : non meno entra per l'uscio
volontà di qualche ministro. alfieri, 1-686 : ei mi credea nemico / da
questa terra a'tuoi nemici. pallavicino, 1-686 : se quelli avessero empito l'uficio
santi per la grazia ricevuta. ojetti, 1-686 : gli exvoto... coprono
0 ricotta. garzoni, 1-686 : così cibi di pasta, come polente
. dimin. fiadoncèllo. garzoni, 1-686 : cibi di pasta,...
e più flagellati dal morbo. ojetti, 1-686 : [il popolo] ad
, nel fornello. garzoni, 1-686 : parimente i potaggi diversi, come il
preziosi, brillavan di lontano. idem, 1-686 : il suo pallore colorì di fuchi
par ticolari. pascoli, 1-686 : vennero a gara di versi e di
si rivestono i dolci. garzoni, 1-686 : i casetti da rimino, il gelo
di farina di riso. garzoni, 1-686 : minestra imperiale o napoletana, mangiar
di burro e parmigiano. garzoni, 1-686 : cibi di pasta, come polente,
che sono da grattugiare. garzoni, 1-686 : azioni pertinenti al mestiero della cucina
e mettivi su del mele. garzoni, 1-686 : così i cibi di pasta,
a chi ben considera. filangieri, 1-686 : essi [indiani] danno al
. di breme, corte., 1-686 : trenta o quaranta zucche di pedanti
tela incerata. d'annunzio, iv- 1-686 : di fronte al caminetto, ornai immemore
imbroccarla, azzeccarla. panzini, 1-686 : si lanciava per i rettifili, indovinava
irregolare della antica stampa. pascoli, 1-686 : il 'poema'è in 'hendecasyllabi
dalla grazia divina. iacopone, 1-686 : di tanta caritade / ti veggo irradiata
passò come un lampo. deledda, 1-686 : un puledro si eccitò di nuovo e
che lo guida). panzini, 1-686 : si lanciava per i rettifili, indovinava
nello stesso letargo. de amicis, 1-686 : tutto il piroscafo parve per molte
di pasta lievitata. garzoni, 1-686 : così i cibi di pasta come polenta
o maricònda o crema. garzoni, 1-686 : così i cibi di pasta, come
la mattina di mercoldì. pascoli, 1-686 : forse verrò mercole, se i treni
qualche oretta al giorno. palazzeschi, 1-686 : ricordo in proposito di aver lasciato
serve in vece di minestra. garzoni, 1-686 : le varie specie di minestre,
di dactili, cum pistachii. garzoni, 1-686 : i cibi di pasta, come
più rivedrò l'avaro lido. ojetti, 1-686 : il mare ad ogni nube che
passa e pinoli. garzoni, 1-686 : le paste da genoa, i tondi
, insalarlo, percottarlo. garzoni, 1-686 : fare arrosto, menar lo spiedo
passata! beltra melli, 1-686 : -per diana! -pensò -rho fatta bella
piene: la poesia. pascoli, 1-686 : nel detto canto nuziale è traccia della
grido d'altre anime. ojetti, 1-686 : i vigneti sono quasi spogli, il
degli uomini di capo. d'annunzio, 1-686 : quella che fu da tutti posseduta
oggetto. breme, cono., 1-686 : trenta o quaranta zucche di pedanti
ammorbava quell'atmosfera. de amicis, 1-686 : dopo quel giorno di baldoria, come
attribuito a iacopone [in l'etruria, 1-686 ]: sia rimosso il mondan atto
aveva ragione da vendere. moravia, 1-686 : primo ad arrivare fu livio, il
un gruppo). d'annunzio, 1-686 : oggi il potere occulto del mio sogno
riferimento a un veicolo. panzini, 1-686 : appena un lieve moto di quelle mani
'gregario'. d'annunzio,, 1-686 : gli uomini del remo, / i
-essere secreto e filato. fantoni, 1-686 : le cose di ragione vogliono semplicità,
, un sentimento). zena, 1-686 : per quell'affinità tenebrosa, inesplicata,
di una locomotiva). panzini, 1-686 : squillarono presto le automobili quella mattina.
redini. stringa. bandello, 2-3 (1-686 ): tu me n'hai fatta una
spalle, e tela. beltramelli, 1-686 : arrivò a un orto; vide il
gli sia ordinata. adr. politi, 1-686 : testereccio. sen [ese]
le gengive. adr. politi, 1-686 : testiera, quella parte della briglia
senza diverrà. adr. politi, 1-686 : testo e testi dicono a'pezzi de'
voglia tenere in gabbia. gozzano, 1-686 : albina s'avvicinò all'ara che
che di bacco? d'annunzio, 1-686 : oggi il potere occulto del mio sogno
di loro stessi. d'annunzio, 1-686 : oggi il potere occulto elei mio