borbonico e la fronte leprina. einaudi, 1-628 : se le carte borboniche cadessero in
cerchio; rotondo. garzoni, 1-628 : se il cavallo ha il remolino solo
, uccelli). garzoni, 1-628 : [il cavallo] debbe avere.
di peli in alto. garzoni, 1-628 : il cavallo vuole aver il corno dell'
giunture allato le corone. garzoni, 1-628 : [il cavallo] debbe avere le
, congiura, assassinio. fogazzaro, 1-628 : si stigmatizzino con santo coraggio la delazione
di celato dalla torre bianca. fogazzaro, 1-628 : trionferanno quella verità e quella carità
che noie e impedimenti. guerrazzi, 1-628 : la lettera del mazzini...
mascella del cavallo. garzoni, 1-628 : il cavallo di pelo bardo che solo
un cavallo). garzoni, 1-628 : il cavallo gazo il più delle volte
stran cenni di cadere. garzoni, 1-628 : il cavallo moscato bianco...
inerpica per la montagna'. fogazzaro, 1-628 : lentamente lentamente, la mia vena
volta, lentamente. guerrazzi, 1-628 : l'uomo deve guadagnarsela [la pace
l'altra prima mesurare. poliziano, 1-628 : amore ed onestate e gentileza,
/ nell'ombra mite. gadda conti, 1-628 : oltre una mite valletta d'ulivi
, sui pericoli presenti. nievo, 1-628 : prìncipi e duchi cacciati dai loro
da ufficiali medici. pascoli, 1-628 : la clavicola gli fu mal racconciata
'espressione, nell 'atteggiamento. palazzeschi, 1-628 : la faccia del vecchio palpitava per
di sangue i pavimenti. palazzeschi, 1-628 : egli sarebbe stato là [a venezia
ucciso il drago pitone. monti, 1-628 : così, tutto / cantando il dì
. f. f. frugoni, 1-628 : strisciano in que'prati, di molli
sempre contradice e perfidia. pascoli, 1-628 : i medici del reggimento sembra che abbiano
a furor di popolo. nievo, 1-628 : prìncipi e duchi cacciati dai loro paesi
ha a romperle, tossa. pascoli, 1-628 : la clavicola gli fu mal racconciata
foschia randagia li avvolgeva. idem, 1-628 : spiccava le foglie tenere raccogliendole in un
fossero occorsi alla cristianità. campiglia, 1-628 : il consiglio di stato ritornò con sua
/ se ne van miagolando. fogazzaro, 1-628 : lentamente lentamente, la mia vena
. f. f. frugoni, 1-628 : strisciano in que'prati, di molli
(l'ispirazione). fogazzaro, 1-628 : lentamente lentamente, la mia vena
di dio. g. bragaccia, 1-628 : per mezzo dei segni dell'umiltà corporale
abitanti o di frequentatori. campiglia, 1-628 : la città, non più egra,